RICERCA TRA GLI OLTRE 10MILA ARGOMENTI

17 ottobre 2019

Farmaci teratogeni

Antimicrobici
Tetraciclina/doxiciclina: scolorimento dei denti giallo/marrone
Cloramfenicolo: Sindrome del bambino grigio: cianosi neonatale, collasso vascolare
Sulfonamidi: Iperbilirubinemia
Fluorchinoloni: Artropatia
Ribavirina: Idrocefalo, anomalie degli arti
Generalmente considerati sicuri: penicillina, cefalosporina, aminoglicosidi, clindamicina, nitrofurantoina (Furadantin) e acyclovir (Zovirax)


Agenti cardiovascolari
Beta bloccanti: determinano un ritardo di crescita intrauterino (più comunemente, l'atenololo)
ACE Inibitori: anomalie renali, nefrotossicità, oligoidramnios, ipoplasia polmonare, ritardo di crescita intrauterino


Diuretici tiazidici: trombobocitopenia neonatale


Anticoagulanti
Coumadin: Sindrome fetale da warfarin (15-25% delle persone esposte): ipoplasia nasale, microcefalia, epifite vertebrali e femorali punteggiate, aborto spontaneo, decessi neonatali
Raccomandazioni: sospendere il Coumadin e passare all'eparina o all'LMWH prima e durante la gravidanza (eparina e LMWH infatti non attraversano la placenta e sono gli anticoagulanti di scelta durante la gravidanza)


Antiepilettici
Feniltoina (Dilantin): Sindrome fetale da idantoina (anomalie degli arti, difetti cranio-facciali, ritardo dell'accrescimento intrauterino, ritardo mentale)
Valproate (Depacon): Difetti craniofacciali
Carbamazepine (Tegretol) Simile alla fenitoina
I pazienti già in trattamento con antiepilettici continuano generalmente i loro farmaci pregestazionali durante la gravidanza. I pazienti che sono stati liberi da convulsioni per diversi anni potrebbero interrompere i loro antiepilettici sotto la guida di un neurologo prima della gravidanza. 


Analgesici
Narcotici: depressione neonatale (somministrazione vicino al parto)

Antinfiammatori nonsteroidei: Chiusura prematura del dotto fetale arterioso dopo 34 settimane


Vari
Isomeri della vitamina A: difetti craniofacciali, difetti cardiaci, anomalie cerebrali

Talidomide: (Esposizione 27-30 gg.: focomelia delle estremitá superiori), (esposizione 30–33 gg.: focomelia delle estremità inferiori) 

Pillole contraccettive orali: non associate a malformazioni fetali