Il tasso di mortalità varia dal 12% al 53%.
Nelle strutture in cui è praticata la ventilazione meccanica, le cause più comuni di morte sono la disfunzione autonomica e la polmonite acquisita in ospedale.
Attenzione! Nelle strutture che non consentono la ventilazione meccanica, la causa più comune di morte è l'asfissia, derivante da spasmo laringeo, spasmo muscolare respiratorio o affaticamento estremo.
Una diagnosi tempestiva e una previsione della gravità sono fondamentali per determinare la gestione tempestiva, compreso il trasferimento ad un'unità di terapia intensiva e la protezione precoce delle vie aeree.
Questo previene le complicanze potenzialmente letali di una malattia grave.
I predittori di malattia grave e quindi con prognosi peggiore sono i seguenti:
1)Il periodo di incubazione (il tempo che intercorre dall'infortunio al primo sintomo) è inversamente correlato alla gravità della malattia.
Un periodo di incubazione inferiore a 7 giorni prevede una mortalitá superiore al 60%
2)Periodo di insorgenza (tempo dal primo sintomo al primo spasmo) è anche inversamente correlato alla gravità della malattia.
3)Sito di infezione: testa e collo, ombelico, utero predicono una malattia più grave.
4)Le iniezioni di chinino sono causa di una mortalità del 96%.
L'eroina è spesso "tagliata" o diluita con chinino, e questo può contribuire all'alta mortalità descritta nei tossicodipendenti con il tetano.
5)Co-morbidità.
6)Età avanzata
7)Disfunzione autonomica
7)Mancanza di immunità.
L'immunizzazione precedente, anche se incompleta, è associata a malattia più lieve