La sindrome sgombroide è una sindrome simil-allergica causata dall'ingestione di prodotti ittici alterati.
Causa
Responsabile di tale sindrome è la presenza della cosiddetta sgombrotossina, una miscela di istamina e altre ammine prodotte dalla decomposizione di alcuni amminoacidi, presenti nei tessuti dei prodotti ittici.
Responsabile di tale sindrome è la presenza della cosiddetta sgombrotossina, una miscela di istamina e altre ammine prodotte dalla decomposizione di alcuni amminoacidi, presenti nei tessuti dei prodotti ittici.
Caratteristiche cliniche
Il paziente sviluppa una reazione da istamina da 20 a 30 minuti dopo l'ingestione.
I sintomi possono essere cutanei, gastrointestinali, neurologici, o emodinamici, o qualsiasi combinazione di questi.
I sintomi cutanei includono vampate, orticaria e iniezione congiuntivale, edema localizzato
I sintomi gastrointestinali includono secchezza della bocca, nausea, vomito, diarrea, e crampi addominali
I sintomi neurologici includono grave mal di testa e vertigini
I sintomi emodinamici includono palpitazioni e ipotensione.
Nei casi più gravi possono esserci broncospasmo e distress respiratorio.
Questi sintomi in genere si presentano rapidamente (entro alcuni minuti) e durano meno di 6 a 8 ore.
Il flushing è il segno clinico più consistente, esso si verifica su aree esposte in modo tale che in genere assomiglia ad una scottatura. La diarrea è anche molto comune, e si verifica nel 75% dei pazienti sintomatici.
Diagnosi
La diagnosi si ottiene tramite l'anamnesi. Se il tempo tra l'ingestione e la malattia è breve e il paziente ha ingerito un tipo di pesce implicato in precedenza nella sindrome sgombroide, si può fare un tentativo di diagnosi.
La diagnosi di sindrome sgombroide è spesso confusa con una reazione allergica.
Si può distinguere dall'allergia per la mancanza di precedenti reazioni allergiche, oltre che per la possibilità di testare il pesce rimasto per la presenza di istamina, anche se raramente le prove sono giustificate.
Trattamento
Il trattamento è lo stesso di qualsiasi reazione da istamina, e cioè è antistaminico.
Difenidramina 50 mg per gli adulti e 0,5 – 1 mg/kg/dose per i bambini, ripetuto ogni 4 ore fino a quando i sintomi diminuiscono.
Essa viene somministrata per via intramuscolare in casi gravi e per os nei casi più lievi.
Per i casi gravi, è utile la cimetidina (Tagamet)(non approvata dalla FDAper questa indicazione) 300 mg che potrebbe essere aggiunta per il blocco del recettore dell'istamina più completo.
Nei casi in cui l'ingestione sia stata recente, considerare l'emesi indotta utilizzando sciroppo di ipecacuana: 30 ml.
La maggior parte dei pazienti richiede solo rassicurazione, e il trattamento farmacologico sarà inutile. Va sottolineato al paziente che questa non è una reazione allergica ai pesci, perché l'istamina è esogena.
La prevenzione è possibile nelle regioni in cui la conservazione e la preparazione degli alimenti vengono monitorate attraverso l'identificazione e la rimozione dei pesci sospetti.
Prevenzione
La prevenzione consiste nel consumo di pesce che ha mantenuto in modo corretto la catena del freddo, con temperature inferiori a 3,3 °C, dal momento della pesca fino al consumatore finale