RICERCA TRA GLI OLTRE 10MILA ARGOMENTI

19 marzo 2019

Forame ovale pervio, quando chiuderlo

I pazienti accuratamente selezionati con forame ovale pervio e shunt destro sinistro beneficiano di chiusura del forame ovale pervio e terapia antiaggregante piastrinica. 

I pazienti devono essere presi in considerazione per la chiusura di un forame ovale pervio se 
hanno tra i 18 ed i 60 anni di età
hanno presentato un ictus criptogenetico o un TIA e 
non sono portatori di diabete non controllato, di ipertensione o di un'indicazione specifica per un'anticoagulazione a lungo termine


Un ictus dicesi criptogenico se non è causato da un meccanismo ben identificato, come per es.

l'aterosclerosi delle grandi arterie   (stenosi delle arterie intracraniche o cervicali maggiore o uguale a 30-50% una placca maggiore o uguale a 4mm di spessore nell'arco aortico)

una nota fonte cardioembolica  (ad esempio, fibrillazione atriale)

un'arteriolosclerosi dei piccoli  vasi (ad esempio, ictus lacunare più piccolo di 1,5 cm di diametro), 

uno stato di ipercoagulabilità
 o 
una dissezione.

 I pazienti con shunt interatriali di grado da moderato a severo o aneurismi del setto atriale associati  sembrano pertanto trarre vantaggio dalla chiusura del forame ovale pervio