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17 gennaio 2019

Febuxostat o allopurinolo?

Febuxostat è un inibitore selettivo della xantina ossidasi che riduce la produzione di acido urico. 

L'obiettivo è quello di ridurre il livello di acido urico a < 6 mg/dL per prevenire la super-saturazione e la formazione di cristalli. 

Alcuni studi clinici hanno indicato che il febuxostat è più efficace dell' allopurinolo nella riduzione dei livelli di acido urico. 

Tuttavia è necessaria più attenzione nell'interpretazione di questi risultati.
Gli studi infatti hanno paragonato febuxostat ad allopurinolo usato però alla dose massima di 300 mg/die.
Le raccomandazioni e le pratiche standard dei reumatologi titolano invece la dose di allopurinolo fino ad un massimo di 800 mg/die per raggiungere un obiettivo di acido urico < 6 mg/dL

Concludere quindi che febuxostat è più efficace o superiore ad allopurinolo  è un'affermazione inadeguata dato che la dose di allopurinolo paragonata a febuxostat è stata sempre minore (300 mg.) rispetto agli 800 mg. di dose massima utilizzata nella pratica.

Molti enti importanti d'altronde hanno raccomandato che febuxostat debba essere considerato come una opzione per la gestione dell'iperuricemia cronica nella gotta solo per i pazienti che sono intolleranti all'allopurinolo, o per i quali allopurinolo è controindicato. 
Gli effetti contrari comunemente segnalati nell'uso di febuxostat sono: aumento dei valori di funzionalità epatica, emicrania, ipertensione, diarrea ed artralgia/rigidità.

Risultati preliminari  mostrano inoltre un rischio aumentato di morte cardiocorrelata con febuxostat rispetto ad allopurinolo. 

L'FDA sta valutando questo problema di sicurezza e rilascerà un aggiornamento appena completato.