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24 dicembre 2018

Morbo di Crohn, fattori prognostici

Anche se il morbo di Crohn è una malattia cronica con frequenza variabile di ricadute e di complicanze possibili multiple, una gestione medica e chirurgica appropriata può permettere ai pazienti una qualità di vita ragionevole.

Solitamente i pazienti presentano esacerbazioni intermittenti seguite da periodi di remissione, con il 10%-20% dei quali che si avvantaggia di una remissione prolungata dopo la presentazione iniziale.

Molti pazienti richiedono un trattamento chirurgico per le complicazioni della loro malattia.
È possibile che quelli con malattia ileocolica isolata si debbano sottoporre ad un intervento chirurgico.
Alcuni studi segnalano che di tali pazienti fino al 90% si sottoporranno ad intervento chirurgico in 10 anni.
Di questi, il 50% non richiederà più un ulteriore intervento chirurgico.

Fino ad un terzo dei pazienti con malattia di Crohn gastroduodenale richiede una gastrodigiunostomia per ostruzione.

I fattori prognostici per una malattia relativamente severa includono:
l'età < 40 anni
la presenza di malattia perianale
la necessità iniziale di corticosteroidi

La malattia purtroppo è associata ad una ridotta speranza di vita.

Il tasso di mortalità dei pazienti aumenta:
con la durata della malattia,
con un più alto numero di comorbidità
in caso di condizioni socioeconomiche più basse
nei 30 giorni dopo la chirurgia gastrointestinale

Il cancro del colon è la principale causa di morte legata alla malattia
Le altre cause includono:
il linfoma non-Hodgkin
le malattie digestive
l'embolia polmonare
la sepsi