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14 settembre 2018

L'anafilassi, trattamento in breve

L'anafilassi richiede la somministrazione immediata di adrenalina intramuscolare, che può essere ripetuta ogni 5 minuti, se necessario, per alleviare stridore e migliorare la pressione sanguigna. 
L'infusione endovenosa di adrenalina può essere somministrata invece per trattare l'arresto cardiaco o l'ipotensione grave refrattaria all'iniezione intramuscolare di adrenalina.

Le vie respiratorie devono essere assicurate mediante intubazione e avvio della ventilazione meccanica se i sintomi non rispondono immediatamente all'adrenalina.

La somministrazione di liquidi contenenti cristalloidi dovrebbe essere effettuata per sostenere la circolazione. 

Il glucagone endovena dovrebbe essere somministrato ai pazienti che assumono  i beta-bloccanti, poichè questi possono creare resistenza al trattamento con l'adrenalina, causando bradicardia refrattaria ed ipotensione. 
Il broncospasmo può trarre giovamento dall'uso in modo aggiuntivo di un broncodilatatore inalato quale il salbutamolo

Gli antistaminici possono anche essere aggiunti all'adrenalina.
La difenidramina in combinazione con la ranitidina può essere superiore alla difenidramina da sola nel trattamento  dell'anafilassi.

I corticosteroididi quali il metilprednisolone possono essere considerati per mitigare un'anafilassi prolungata in pazienti con un episodio severo e/o prolungato.