Il Ceftriaxone è una cefalosporina semi-sintetica di III generazione, ad uso parenterale, molto impiegata per:
il suo ampio spettro d’azione
la sua lunga emivita
i suoi limitati effetti collaterali
Il ceftriaxone può causare una pseudolitiasi nell’albero biliare, la formazione cioè di fango biliare e/o micro litiasi, soprattutto nei bambini.
I sintomi
possono essere nausea, tensione epigastrica, vomito, dolenzia localizzata al quadrante addominale superiore destro.
L’ecografia
mostra la presenza di echi riferibili al fango colecistico.
Evoluzione
I sintomi regrediscono con la sospensione del ceftriaxone e pertanto non risulta necessario ricorrere alla chirurgia.
Il fenomeno è verosimilmente correlato con l’elevata escrezione biliare dell’antibiotico (>20-150 volte rispetto a quella del siero), così che la solubilità dei sali biliari è ridotta, per cui essi precipitano.
Altri effetti collaterali sono rari.
il suo ampio spettro d’azione
la sua lunga emivita
i suoi limitati effetti collaterali
Il ceftriaxone può causare una pseudolitiasi nell’albero biliare, la formazione cioè di fango biliare e/o micro litiasi, soprattutto nei bambini.
I sintomi
possono essere nausea, tensione epigastrica, vomito, dolenzia localizzata al quadrante addominale superiore destro.
L’ecografia
mostra la presenza di echi riferibili al fango colecistico.
Evoluzione
I sintomi regrediscono con la sospensione del ceftriaxone e pertanto non risulta necessario ricorrere alla chirurgia.
Il fenomeno è verosimilmente correlato con l’elevata escrezione biliare dell’antibiotico (>20-150 volte rispetto a quella del siero), così che la solubilità dei sali biliari è ridotta, per cui essi precipitano.
Altri effetti collaterali sono rari.