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24 settembre 2018

Ceftriaxone, un effetto collaterale

Il Ceftriaxone è una cefalosporina semi-sintetica di III generazione, ad uso parenterale, molto impiegata per:

il suo ampio spettro d’azione

la sua lunga emivita

i suoi limitati effetti collaterali


Il ceftriaxone può causare una pseudolitiasi nell’albero biliare, la formazione cioè di fango biliare e/o micro litiasi, soprattutto nei bambini.

I sintomi
possono essere nausea, tensione epigastrica, vomito, dolenzia localizzata al quadrante addominale superiore destro.

L’ecografia
mostra la presenza di echi riferibili al fango colecistico.

Evoluzione
I sintomi regrediscono con la sospensione del ceftriaxone e pertanto non risulta necessario ricorrere alla chirurgia.

Il fenomeno è verosimilmente correlato con l’elevata escrezione biliare dell’antibiotico (>20-150 volte rispetto a quella del siero), così che la solubilità dei sali biliari è ridotta, per cui essi precipitano.

Altri effetti collaterali sono rari.