Materasso antidecubito: come dormire bene dopo la chirurgia ortopedica

Il materasso antidecubito è un ausilio pensato per tutti coloro che sono costretti a rimanere a letto per lunghi periodi di tempo. Spesso lo si utilizza nel caso di soggetti in età avanzata, che sono allettati perché non più in grado di sostenersi da soli sugli arti inferiori. Anche se il ricorso al materasso antidecubito è spesso sfruttato nel caso di soggetti anziani, sempre più spesso gli ortopedici ne consigliano l’utilizzo in seguito ad operazioni alle articolazioni per soggetti di tutte le età. L’introduzione di una protesi in seguito ad una frattura all’anca, un intervento di artroprotesi al ginocchio o di rimozione di parte del menisco, o anche interventi alla spalla sono tutti eventi che portano a dormire in posizioni particolari. Se si possiede un materasso antidecubito la convalescenza si svolge senza problematiche e in tempi brevi.

Come dormire dopo un intervento di artroprotesi

Dopo aver subito un intervento di artroprotesi all’anca o al ginocchio è importante evitare di riposare appoggiandosi sull’arto che è appena stato operato. Per molte persone questo costringe a posizionare sul letto dei supporti che impediscano al corpo di girarsi durante il sonno. Molto importante è anche trovare una posizione comoda e piacevole, evitando movimenti bruschi nella notte o anche di posizionare in modo scorretto l’articolazione che è stata sottoposta ad un intervento per introdurre una protesi. Allo stesso tempo è fondamentale che il riposo sia continuativo, perché mentre si dorme il nostro organismo ripara i tessuti lesionati in modo ottimale e uno stato di veglia che si prolunga per molto tempo può causare l’allungarsi della convalescenza. Questo indipendentemente dal fatto che siano consigliate terapie riabilitative, la qual cosa dipende fortemente dal tipo di intervento cui si è stati sottoposti e dal posizionamento della lesione.

Gli anziani e il sonno

Con il passare degli anni molti soggetti tendono ad avere un sonno maggiormente disturbato o cosiddetto “leggero”. Sono numerosi gli anziani che non riescono a riposare per un corretto numero di ore a causa di rumori, caldo estremo o freddo eccessivo, o anche per un materasso scomodo. Visto che sono proprio gli anziani coloro che maggiormente vengono sottoposti ad interventi di tipo ortopedico, avere a disposizione un letto che concilia il riposo è un elemento particolarmente importante in tarda età, soprattutto in occasione di un intervento di una certa importanza agli arti inferiori e alle articolazioni.

Come funziona un materasso antidecubito

I materassi antidecubito sono progettati per evitare che sul corpo di un soggetto costretto a letto di presentino le cosiddette piaghe da decubito. Quando il nostro corpo giace a letto la pelle, nelle parti posizionate sul materasso, tende a subire dei danni con il passare del tempo. I pori della pelle sono chiusi, perché appoggiati di peso sulle coltri, e il microcircolo viene inibito, portando a una importante mancanza di ossigenazione del tessuto. Con il passare del tempo questa situazione degenera e si ha la formazione di piccole ferite necrotiche, che purtroppo, se non curate tempestivamente, tendono a peggiorare con il passare del tempo. I materassi antidecubito migliorano l’ossigenazione dei tessuti sottocutanei diminuendo l’attrito del corpo con il materasso. Esistono diversi modelli di materasso antidecubito, quasi tutti però sono costituiti da un materiale suddiviso in piccoli segmenti. Alcuni tipi di materasso antidecubito sono muniti di un compressore che costantemente permette di svuotare e gonfiare i vari settori in cui è diviso, evitando che il corpo gravi su piccole zone e limitando quindi la formazione delle piaghe. Per chi è costretto a letto a lungo si tratta di un sistema molto efficace, che risulta ottimo anche nel caso di soggetti anziani allettati.
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