Come modificare i fattori di rischio nella prevenzione secondaria dell’ictus

Ipertensione: il trattamento antipertensivo è suggerito sia per la prevenzione dell’ictus ricorrente che per la prevenzione di altri eventi vascolari in pazienti che hanno avuto un ictus ischemico o un TIA.
Il livello di pressione sanguigna dovrebbe essere individualizzato.
La pressione arteriosa dovrebbe essere abbassata gradualmente per un periodo di mesi per prevenire l'ipoperfusione cerebrale e l'estensione dell’ictus


Diabete: l'obiettivo per il livello di emoglobina A1c dovrebbe essere < 7%. Per i diabetici di tipo 2, la dieta e l’esercizio fisico possono rivelarsi molto utili. I diabetici di tipo 1 possono anche beneficiare della dieta in conformità con il loro regime di insulina.
L'iperglicemia incontrollata può condurre ad una accelerazione sia dell'arteriosclerosi intracranica che extracranica.
Considerare sempre il consulto uno specialista diabetologo


Iperlipidemia: per i pazienti con ictus ischemico o TIA con elevati livelli di colesterolo, sono raccomandate le statine
Gli obiettivi per l'abbassamento del colesterolo sono
-un livello di LDL-c di < 100 mg/dl ed
-un livello di LDL-c di < 70 mg/dl per pazienti ad alto rischio o con fattori di rischio multipli (per esempio, sia malattia coronarica che diabete).


Tabagismo: la cessazione assoluta del tabacco é obbligatoria


Obesità: la riduzione di peso deve essere considerata in tutti i pazienti affetti da ictus ischemico o TIA per mantenere l'obiettivo di un indice di massa corporea tra 18,5 e 24,9 kg/m2 e una circonferenza girovita < 90 cm. per le donne e < 102 cm. per gli uomini.


Consumo eccessivo di alcool: i pazienti con ictus ischemico o TIA che sono bevitori pesanti dovrebbero eliminare o ridurre il loro consumo di alcool.
Non piú di due bevande alcoliche al giorno per gli uomini e una bevanda al giorno per le donne non incinte.
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