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19 agosto 2017

CRIOPRECIPITATO

Il crioprecipitato è una fonte dei seguenti fattori

VIII (attività procoagulante),

VIII:vWF (fattore di von Willebrand),

XIII

fibrinogeno



Il crioprecipitato è usato per trattare le seguenti condizioni

A)Carenza di fattori

Carenza del fattore XIII

Emofilia A (deficit del fattore VIII) (viene preferito il concentrato di fattore VIII )

Malattia di von Willebrand (generalmente vengono rimpiazzati concentrati di fattore)



B)Stati di ipofibrinogenemia, per esempio, coagulopatia intravascolare disseminata


Il crioprecipitato contiene 200-300 mg di fibrinogeno, 80-120 unità di fattore VIII; 40-60U di fattore XIII e 80U di fattore di von Willebrand;

1 mL di plasma normale contiene 1 unità di fattore VIII attivo


DOSI
Regola empirica per il trattamento dell'Ipofibrinogenemia è la seguente:

una confezione di crioprecipitato per ogni 6 kg di peso corporeo.


Regola empirica per il trattamento della malattia di von Willebrand è:

una confezione di crioprecipitato per ogni 10 kg di peso corporeo.



La maggior parte delle carenze di fattore viene sostituita da prodotti specifici.




Effetti collaterali del crioprecipitato

-reazioni allergiche e febbrili

-rischio di trasmissione di parvovirus B19 e prioni



Il crioprecipitato può essere conservato per 1 anno a -20 ° C o meno e richiede 15 minuti a bagnomaria (a 37 gradi) per scongelarsi