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9 settembre 2015

Pubblica amministrazione e sanità: le potenzialità di FiorDaLiSo

La riforma della pubblica amministrazione divenuta legge ad agosto, investe anche il settore sanitario, incentivando la valorizzazione delle singole competenze. Le stesse prerogative sono alla base del progetto FiorDaLiSo, il fiore all’occhiello della Regione Lazio.

Quando si parla di riforme nel Pubblico, il settore sanitario in genere è tra i primi ad esserne interessati. E’ il caso della legge delega Madia, approvata nel mese di Agosto con 145 voti a favore e 97 contrari. “Sburocratizzazione ed innovazione” le parole d’ordine dominanti durante l’ iter che ha condotto all’eleborazione del nuovo testo, concretizzatesi in una serie di misure correttive dell’attuale sistema, criticato per essersi dimostrato in molteplici occasioni, poco attento alle esigenze del cittadino e dei dipendenti.

Cosa cambia
Per quel che concerne la sanità pubblica, i cambiamenti previsti riguarderanno principalmente il servizio. Le strutture d’ora in poi saranno obbligate a rispettare le liste d’attesa, pubblicando i tempi previsti per visite specialistiche ed esami specifici, ma la novità assoluta riguarda i dirigenti. Con incarichi ridimensionati ad un max di 4 anni rinnovabili a 2, potranno essere valutati e di conseguenza demansionati o licenziati in qualsiasi momento per negligenza. Inoltre non saranno più le Asl a preoccuparsi dell’assenteismo da lavoro e la concessione dei periodi di malattia, bensì direttamente l’Inps.

La svolta digital
Le modifiche introdotte costituiscono un notevole passo in avanti in termini di trasparenza e meritocrazia, che nel settore sanitario ancora di più che negli altri, sono sinonimo di garanzia. Innovazione, trasparenza e valorizzazione delle competenze sono anche i principi cardine del progetto FiorDaLiSo, il Social Network Analytics che individuando eventuali criticità nelle procedure burocratiche grazie a sofisticati tool, è in grado di ottimizzare il lavoro e razionalizzare i tempi di trasmissione supportando i processi di decisione aziendale. “Siamo da tempo convinti dell’importanza e dell’efficacia delle Enterprise Social Network anche all’interno delle Pubbliche Amministrazioni – dice Eduardo Rispoli, Associate Partner di Whitehall Reply – soprattutto in un momento storico in cui diventa obiettivo primario ottimizzare i processi, incentivare la collaborazione e favorire la condivisione di saperi, esperienze e contenuti tra dipendenti. Il vantaggio per la PA è, oltre ad avere uno strumento che è in grado di aiutare nell’identificazione delle aree su cui fare efficienza è quello di avere una piattaforma dove poter valorizzare i talenti e far emergere quelle competenze che nella PA sono presenti ma che per vari motivi si disperdono e non vengono pienamente utilizzate. Con l’importante esperienza del Progetto Fiordaliso e la preziosa collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma siamo pronti a supportare le Amministrazioni con soluzioni di questo tipo che mirano ad una gestione innovativa ed ottimale delle risorse umane aiutando il processo di cambiamento in corso messo in moto dall’attuale Governo.”

Le potenzialità dell’applicazione software saranno inevitabilmente commisurate all’approvazione dei decreti attuativi della riforma in atto, che in merito al pubblico impiego dovranno passare entro fine dicembre. La svolta digital sarà inoltre incentivata dalla progressiva informatizzazione dei servizi e dalla creazione di una carta della cittadinanza digitale, volta a stabilire il livello minimo di efficienza dei servizi online al cittadino.