ICTUS CEREBRALE, ALCUNE PRECISAZIONI

Ictus emorragici
Circa il 15% degli ictus sono di natura emorragica
Scansioni TAC o RMN, con elevata sensibilità per l'emorragia intracerebrale, sono essenziali nella diagnosi.
Il trattamento per l'ictus intracerebrale da emorragia e quello per l'ictus ischemico differiscono radicalmente.
Il primo trattamento di un ictus emorragico comprende le cura di supporto e l'ottimizzazione dell'emodinamica intracranica.
La resezione chirurgica degli ematomi intracerebrali può essere utile in casi selezionati, ma ne deve ancora essere dimostrata l' efficacia negli studi clinici.
Più recenti tecniche chirurgiche mini-invasive sono attualmente oggetto di indagine.
I risultati degli studii mostrano che i pazienti che vengono ricoverati nelle  "stroke units" hanno migliorato la sopravvivenza e ridotto la disabilità a 1 anno.

Ictus ischemici
L'ictus ischemico è una delle principali cause di morbilità e mortalità.
Sappiamo che circa l'85% degli ictus sono ischemici, e sono causati da occlusione vascolare.
L'ictus ischemico è anche un'emergenza clinica: la diagnosi tempestiva, un triage codificato e un pronto intervento possono migliorare i risultati
Le cure dei pazienti nelle "stroke units" risultano in una maggiore sopravvivenza e funzionalità.
L'attivatore del plasminogeno tessutale  deve essere somministrato per via endovenosa entro 4,5 ore dall'inizio dell'ictus
Le terapie di riperfusione intra-arteriosa, mediante trombolisi intra-arteriosa o tramite dispositivi di recupero del coagulo, sono utilizzate dai centri con convalidata esperienza, in casi selezionati fino ad 8 ore dall'inizio dei sintomi.
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