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24 luglio 2012

BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA (BPCO), IPERCAPNIA. E IPOSSIA

Alcuni pazienti affetti da BPCO sono cronicamente ipossici e quando viene somministrato loro ossigeno possono manifestare maggiore sonnolenza e perdita del drive respiratorio.
 
In questo caso bisognera' ridurre la concentrazione di ossigeno e supportare la ventilazione, se necessario. 
Il pulsossimetro pur essendo importante nella valutazione dei pazienti con BPCO, non indica i livelli di anidride carbonica (CO2)  che invece vengono valutati dall'emogasanalisi

Se la malattia principale in un paziente con BPCO richiede ossigeno ad alta concentrazione (come per esempio un infarto miocardico anteriore, un trauma maggiore) nel prosieguo questo non deve assolutamente essere sospeso

Il paziente deve essere continuamente monitorato per rilevare i cambiamenti della frequenza e della profondità respiratoria e la concentrazione di O2 somministrato deve essere regolata di conseguenza. 

Nel breve periodo, comunque, l'ipossia presenta un rischio molto maggiore rispetto all' ipercapnia  
Infatti mentre i livelli di gas nel sangue sono importanti per il proseguimento delle cure a lungo termine del paziente, una mancanza di ossigeno si puo' rivelare fatale molto più rapidamente nella fase acuta rispetto ai cambiamenti dei livelli di CO2 che si alterano invece più lentamente.