Una ematuria indolore è dovuta a un tumore maligno fino a prova contraria.
Una volta che la presenza di globuli rossi è stata confermata dall'esame microscopico delle urine, il paziente deve essere sottoposto ad una TAC con contrasto del tratto genito-urinario.
La TAC puo' dimostrare una massa a carico di un rene, che è altamente sospetta per una neoplasia maligna.
Dopo un accurato workup, una nefrectomia dovrebbe essere considerata.
L'esame istologico solitamente rileva un carcinoma a cellule renali
Il carcinoma a cellule renali costituisce il 90% di tutti i tumori renali e comprende circa il 2% di tutte le neoplasie.
L'85% dei carcinomi a cellule renali sono tumori a cellule chiare.
La neoplasia ha una incidenza massima tra i 50 e 70 anni, con una predominanza maschile.
Le sindromi da cancro familiare come la malattia di Von Hippel-Lindau (VHL) sono anche associate a carcinoma a cellule renali e tendono ad avere una più giovane età di esordio.
I fattori di rischio per il carcinoma renale includono il fumo, l'obesità, ipertensione e la malattia renale cistica acquisita
Il tumore metastatizza prevalentemente in maniera ematogena, soprattutto ai polmoni, ossa, cervello, fegato e ghiandole surrenali.
La classica triade clinica del carcinoma a cellule renali è dolore al fianco, ematuria e massa addominale palpabile, anche se pochi pazienti attualmente presentano un tale quadro
Circa la metà dei nuovi pazienti vengono rilevati a seguito di identificazione accidentale di una massa renale in studi di imaging, mentre circa un quarto dei nuovi pazienti si presentano con le caratteristiche della malattia metastatica, come dolori ossei e sintomi respiratori.
Le altre caratteristiche comuni che possono manifestare non sono specifiche e comprendono affaticamento, perdita di peso e anemia.
Se le vene testicolari sono coinvolte, un varicocele sinistro può essere presente. Esso insieme ad una ematuria è un importante indizio per la diagnosi di un carcinoma a cellule renali e dovrebbe sempre essere prontamente valutato con una TAC dell'addome e della pelvi
Una volta che la presenza di globuli rossi è stata confermata dall'esame microscopico delle urine, il paziente deve essere sottoposto ad una TAC con contrasto del tratto genito-urinario.
La TAC puo' dimostrare una massa a carico di un rene, che è altamente sospetta per una neoplasia maligna.
Dopo un accurato workup, una nefrectomia dovrebbe essere considerata.
L'esame istologico solitamente rileva un carcinoma a cellule renali
Il carcinoma a cellule renali costituisce il 90% di tutti i tumori renali e comprende circa il 2% di tutte le neoplasie.
L'85% dei carcinomi a cellule renali sono tumori a cellule chiare.
La neoplasia ha una incidenza massima tra i 50 e 70 anni, con una predominanza maschile.
Le sindromi da cancro familiare come la malattia di Von Hippel-Lindau (VHL) sono anche associate a carcinoma a cellule renali e tendono ad avere una più giovane età di esordio.
I fattori di rischio per il carcinoma renale includono il fumo, l'obesità, ipertensione e la malattia renale cistica acquisita
Il tumore metastatizza prevalentemente in maniera ematogena, soprattutto ai polmoni, ossa, cervello, fegato e ghiandole surrenali.
La classica triade clinica del carcinoma a cellule renali è dolore al fianco, ematuria e massa addominale palpabile, anche se pochi pazienti attualmente presentano un tale quadro
Circa la metà dei nuovi pazienti vengono rilevati a seguito di identificazione accidentale di una massa renale in studi di imaging, mentre circa un quarto dei nuovi pazienti si presentano con le caratteristiche della malattia metastatica, come dolori ossei e sintomi respiratori.
Le altre caratteristiche comuni che possono manifestare non sono specifiche e comprendono affaticamento, perdita di peso e anemia.
Se le vene testicolari sono coinvolte, un varicocele sinistro può essere presente. Esso insieme ad una ematuria è un importante indizio per la diagnosi di un carcinoma a cellule renali e dovrebbe sempre essere prontamente valutato con una TAC dell'addome e della pelvi
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