Analgesico oppioide sintetetico ad azione sul SNC
Presenta un duplice meccanismo d'azione:
agisce sia sui recettori mou degli oppioidi
inibisce la ricaptazione della noradrenalina e della serotonina
A dosi terapeutiche non ha effetto sulla frequenza cardiaca, sulla funzione ventricolare sinistra ma puo' determinare ipotensione ortostatica
A parte l'effetto analgesico esso puo' determinare
sonnolenza
nausea
stipsi
sudorazione
prurito
Il legame alle proteine plasmatiche e' approssimativamente del 20%
Il tramadolo e' metabolizzato in modo estensivo dopo somministrazione orale
Viene eliminato principalmente tramite il fegato ed i metaboliti sono eliminati dal rene
In caso di insufficienza renale si determina una riduzione dell'escrezione del tramadolo e dei suoi metaboliti
Aggiustamento della posologia
In caso di insufficienza renale con clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min aumenta l'intervallo della somministrazione a 12 ore con posologia totale massima di 200 mg
In caso di cirrosi riduci dosaggio ed intervallo di somministrazione a 50 mg ogni 12 ore
Interazioni del tramadolo
Chinidina, fluoxetina, paroxetina, amitriptilina, chetonazolo, eritromicina riducono la clearance del tramadolo aumentando il rischio di effetti collaterali quali convulsioni e sindrome serotoninergica
Farmaci serotoninergici: usa cautela nel concomitante uso di farmaci che agiscono con la trasmissione serotoninergica quali SSRI, MAOI, triptani, linezolid, litio
Carbamazepina: riduce significativamente l'effetto analgesico del tramadolo per cui non si raccomanda l'uso concomitante
Digossina e warfarin: raramente aumento della tossicità digitalica, ed aumento del PT (tempo di protrombina)
Forse fluoxetina, paroxetina ed amitriptilina potrebbero inibire il metabolismo del tramadolo
Uso negli anziani (65 anni ed oltre)
aumenta l'incidenza di effetti collaterali quali stipsi, senso di fatica, debolezza, ipotensione posturale, dispepsia
Efficacia
In uno studio nel quale si trattavano pazienti con tramadolo per 12 settimane a causa di dolori osteoarticolari veniva dimostrato un significativo effetto analgesico rispetto a pazienti trattati con placebo
L'indicazione del tramadolo e' il dolore moderato-severo possibilmente anche per un periodo di tempo prolungato
Presenta un duplice meccanismo d'azione:
agisce sia sui recettori mou degli oppioidi
inibisce la ricaptazione della noradrenalina e della serotonina
A dosi terapeutiche non ha effetto sulla frequenza cardiaca, sulla funzione ventricolare sinistra ma puo' determinare ipotensione ortostatica
A parte l'effetto analgesico esso puo' determinare
sonnolenza
nausea
stipsi
sudorazione
prurito
Il legame alle proteine plasmatiche e' approssimativamente del 20%
Il tramadolo e' metabolizzato in modo estensivo dopo somministrazione orale
Viene eliminato principalmente tramite il fegato ed i metaboliti sono eliminati dal rene
In caso di insufficienza renale si determina una riduzione dell'escrezione del tramadolo e dei suoi metaboliti
Aggiustamento della posologia
In caso di insufficienza renale con clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min aumenta l'intervallo della somministrazione a 12 ore con posologia totale massima di 200 mg
In caso di cirrosi riduci dosaggio ed intervallo di somministrazione a 50 mg ogni 12 ore
Interazioni del tramadolo
Chinidina, fluoxetina, paroxetina, amitriptilina, chetonazolo, eritromicina riducono la clearance del tramadolo aumentando il rischio di effetti collaterali quali convulsioni e sindrome serotoninergica
Farmaci serotoninergici: usa cautela nel concomitante uso di farmaci che agiscono con la trasmissione serotoninergica quali SSRI, MAOI, triptani, linezolid, litio
Carbamazepina: riduce significativamente l'effetto analgesico del tramadolo per cui non si raccomanda l'uso concomitante
Digossina e warfarin: raramente aumento della tossicità digitalica, ed aumento del PT (tempo di protrombina)
Forse fluoxetina, paroxetina ed amitriptilina potrebbero inibire il metabolismo del tramadolo
Uso negli anziani (65 anni ed oltre)
aumenta l'incidenza di effetti collaterali quali stipsi, senso di fatica, debolezza, ipotensione posturale, dispepsia
Efficacia
In uno studio nel quale si trattavano pazienti con tramadolo per 12 settimane a causa di dolori osteoarticolari veniva dimostrato un significativo effetto analgesico rispetto a pazienti trattati con placebo
L'indicazione del tramadolo e' il dolore moderato-severo possibilmente anche per un periodo di tempo prolungato
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