ACIDOSI LATTICA (vedi anche CHETOACIDOSI DIABETICA)

E' un'acidosi metabolica che si può sviluppare in caso di:
insufficienza respiratoria
ridotta funzione epatica
alterata funzionalità renale
embolia polmonare
scompenso cardiaco o infarto acuto del miocardio
setticemia
infarto intestinale o delle estremità
diabete in trattamento con metformina

Il paziente con presunta acidosi lattica:
presenta iperpnea!
può mostrarsi in condizioni gravi fino al coma
e può sviluppare shock cardiocircolatorio
assumeva metformina per un diabete tipo II (ricordiamo comunque che l'acidosi lattica è una rara complicanza della metformina)
ma non è così profondamente disidratato come lo è il paz. in coma chetoacidosico
non è presente odore di acetone nel suo respiro


Laboratorio
la chetonuria è lieve se non assente
non vi è significativa iperglicemia
i bicarbonati plasmatici sono inferiori a 15 mEq/L
il pH è inferiore a 7.3
il gap anionico è aumentato, superiore a 15 mEq/L
La diagnosi viene confermata da un'alta concentrazione di lattati nel sangue (superiore a 18 mg/dL o 5mmo/L)

Il trattamento si basa:
sul trattamento delle cause precipitanti
sulla adeguata ossigenazione e perfusione vascolare dei tessuti
sulla reidratazione e sulla infusione di sodio bicarbonato (solo se vi è severa acidosi con pH inferiore a 7) per innalzare il pH oltre un valore di 7.2, insieme ad  insulina e glucosio
L'emodialisi può essere utile in caso in cui un largo carico di sodio è poco tollerato

Nonostante un energico trattamento la mortalità di questa condizione à superiore al 50%
In molti casi la prognosi è quella della causa che ha prodotto l'acidosi lattica
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