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9 novembre 2009

INTERAZIONI FARMACOLOGICHE

WARFARIN

L’aspirina può aumentare l’attività del warfarin e il rischio di sanguinamento

TEOFILLINA

L’uso contemporaneo di Cimetidina o Ciprofloxacina o Enoxacina o Eritromicina con la teofillina può innalzare le concentrazioni sieriche di teofillina e causare intossicazione da teofillina

CONTRACCETTIVI ORALI

Barbiturici, carbamazepina, fenitoina, rifabutina, rifampicina provocano l’induzione degli enzimi epatici, aumentando la velocità di metabolizzazione dei contraccettivi orali e probabilmente riducendo la loro efficacia; ne può conseguire una gravidanza indesiderata.

FLUORCHINOLONI. TETRACICLINE

Prodotti contenenti metalli (p.es., sali di ferro, antiacidi contenenti alluminio, magnesio o calcio) possono legarsi con le tetracicline e con i fluorochinoloni nel tratto GI, riducendo il loro assorbimento e il loro effetto. L’intervallo tra l’assunzione di una tetraciclina e quella di un prodotto contenente metalli deve essere il più lungo possibile (2h). Se possibile, i prodotti contenenti metalli non devono essere usati con i fluorochinoloni. Se il loro impiego contemporaneo è inevitabile, l’intervallo tra le loro assunzioni deve essere il più lungo possibile (2h), e il fluorochinolone deve essere somministrato per primo.

ALENDRONATO

Il cibo (anche p.es., succo d’arancia, caffè, acqua minerale) può ridurre notevolmente l’assorbimento e l’efficacia dell’alendronato, il quale deve essere assunto con acqua semplice almeno 1/2ora prima dell’ingestione dei primi alimenti, bevande o farmaci della giornata.

AZATIOPRINA. MERCAPTOPURINA

L’allopurinolo inibisce la xantinaossidasi, che metabolizza l’azatioprina e la mercaptopurina, tanto che l’effetto di questi farmaci ne risulta marcatamente aumentato. In caso di somministrazione contemporanea di allopurinolo, la dose di azatioprina o di mercaptopurina deve essere ridotta a 1/3-1/4 della dose abituale

LITIO

I diuretici causano deplezione di sodio, la quale riduce la clearance renale del litio e ne aumenta l’attività.

DIGOSSINA

I diuretici quali p.es., idroclorotiazide, furosemide, inducono deplezione di potassio che se non viene corretta, rende il cuore più sensibile agli effetti della digossina, per cui possono derivare reazioni avverse (p.es., aritmie).