LITIO, POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI DURANTE IL TRATTAMENTO

Effetti sulla tiroide:
il litio impedisce il rilascio di ormone tiroideo dalla tiroide e può causare ipoti­roidismo o gozzo; Negli individui trattati con litio, i li­velli di TSH dovrebbero essere valutati ogni 6-12 mesi.


Effetti cardiaci:
alterazione della funzione del nodo del seno con conseguente blocco di conduzione cardiaca ed episodi sincopali. Pertanto, esso è con­troindicato nel pazienti con malattia del seno (sick sinus syndrome). ECGraficamente si possono osservare: appiattimento o inversione dell'onda T. Tali modificazio­ni sono benigne e regrediscono dopo l'eliminazione del li­tio dall'organismo. E’ sempre utile eseguire un ECG prima dell'inizio della terapia da ripetere almeno una volta all’anno


Effetti renali:
il più comune effetto collaterale renale del litio è la poliu­ria con polidipsia secondaria. La poliuria è causata da un antagonismo del litio nei confronti degli effetti dell'ormone antidiuretico. La poliuria potrebbe essere abbastanza rilevante e tale quindi da rendere necessaria la valutazione della funzione renale del paziente mediante la clearance della creatinina. Gli effetti collaterali renali più gravi, fortunatamente rari, sono: la glomerulonefrite, la nefrite interstiziale e l'insufficienza renale.


Effetti gastrointestinali:
nausea, riduzione dell'appetito, vomito e diarrea Aumento di peso


Tremore iatrogeno:
colpisce particolarmente le mani, soprattutto le dita; Il propranololo (Inderal) è di solito efficace nel ridurre il tremore nella mag­gior parte dei casi. Se il tremore è molto grave, si dovrebbe so­spettare e valutare la presenza di un'eventuale intossicazio­ne da litio.


Effetti collaterali cutanei:
eruzioni acneiformi, follicolari e ma­culopapulari, ulcerazioni pretibiali e peggioramento della psoriasi

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