FIBRINOLISI

Processo fisiologico che provoca la lisi del reticolo di fibrina formatosi in conseguenza della coagulazione del sangue.
Il processo della fibrinolisi inizia con il rilascio dell’attivatore tissutale del plasminogeno (t-PA) da parte delle cellule endoteliali per stimolazione causata dalla formazione stessa della fibrina
Il t-PA converte il plasminogeno inattivo in plasmina
Altri attivatori del plasminogeno sono l’urochinasi, varie sostanze di origine tessutale e vascolare (liberate in seguito a esercizio fisico, ipoglicemia, shock ipovolemico) e una sostanza di origine batterica, la streptochinasi.

La plasmina è un enzima proteolitico capace di scindere la fibrina e il fibrinogeno (formando i cosiddetti FDP) , i fattori V e VIII
La liberazione incontrollata di plasmina avrebbe effetti disastrosi se non esistessero in circolo gli inibitori della plasmina, sostanze in grado di neutralizzarla.


Quali sono i fini della fibrinolisi?

mantenere l’integrità del coagulo per il tempo strettamente necessario all’arresto dell’emorragia

impedire la formazione di trombi intravascolari che si può verificare per attivazione spontanea della coagulazione.

Casi in cui aumenta la fibrinolisi:
coagulazione intravascolare disseminata (CID)
carcinoma della prostata, della mammella e del pancreas
leucemie acuteinterventi chirurgici sul cuore in circolazione extracorporea


Uso clinico degli attivatori del plasminogeno ( t-PA, urochinasi)

come agenti trombolitici nell’infarto miocardico, nell’embolia polmonare, nella trombosi venosa.
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