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31 gennaio 2008

EMOCROMATOSI (DIABETE BRONZINO)

Malattia ereditaria autosomica recessiva caratterizzata da aumentato accumulo di ferro in vari organi, che risulta in
cirrosi epatica
diabete mellito
cardiomiopatia
ipepigmentazione cutanea (pigmentazione bronzea) causata da deposito di melanina nello strato basale dell'epidermide.

E' forse una delle piu' comuni malattie genetiche, infatti, da 3 a 5 persone su 1000 sono omozigoti. La scoperta del gene é avvenuta nel 1996. Il gene anomalo si trova sul cromosoma 6
E' piu' frequente negli uomini che nelle donne (rapporto 10:1)
E' caratterizzata da un'abnorme assorbimento di ferro attraverso il piccolo intestino
L’accumulo di ferro interessa principalmente il pancreas ma anche il fegato, il cuore, le articolazioni, le gonadi, la cute


Quadro clinico
L'espressione fenotipica della malattia é influenzata dall'introito alimentare di Fe, alcool e da perdite ematiche patologiche o fisiologiche (es. mestruazioni)

I sintomi solitamente si instaurano dopo i 50 a. negli uomini e dopo i 60 nelle donne (il ritardo nell'età di insorgenzadella donna é dovuto proprio alle mestruazioni) con:
Iperglicemia (nel 50 % dei casi) e malassorbimento per interessamento del pancreas
Iperpigmentazione cutanea (pigmentazione bronzina) in oltre il 90% dei casi
Epatomegalia e splenomegalia
Atrofia testicolare ed impotenza o amenorrea


Diagnosi differenziale
Cirrosi
Emocromatosi acquisita secondaria a talassemia, politrasfusioni, mielodisplasie


Esami di laboratorio
Ferritina sierica aumentata (è il test più specifico per il sovraccarico marziale) con un valore di solito > 900 ng. / ml.
La ferritina comunque può essere aumentata nei processi infiammatori e nelle neoplasie senza che vi sia sovraccarico di ferro
Ipersideremia = 180-300 mcg./dl.
Alta percentuale di saturazione della transferrina = 50-100 che suggerisce la possibilità del sovraccarico di ferro
Basso TIBC
AST e fosfatasi alcalina lievemente aumentate
La diagnosi definitiva richiede una biopsia epatica che dimostra un'aumentata quantita' di Fe epatico
Vi é un test sul DNA per la diagnosi di emocromatosi ereditaria


Trattamento
Il precoce riconoscimento e la diagnosi di uno stato precirrotico e' cruciale
Il trattameto dell'emocromatosi d'altronde é semplice
Sono utili infatti salassi terapeutici di 500 ml. ripetuti settimanalmente, fino a raggiungere un tasso di emoglobina di 11-12 g ed una ferritina di 50 ng.
in seguito é sufficiente un salasso ogni 3 o 4 mesi.
La desferoxamina (Desferal fl 500 mg.) un fl. /die che e' un chelante del ferro, per via intramuscolare o sottocutanea (lentamente mediante pompa) e' usata più raramente perché difficilmente attiva un bilancio negativo del ferro E' utile nei casi secondari a malattie emolitiche e nei pazienti sottoposti a trasfusioni multiple o nei paz. con grave cardiomiopatia o aritmie cardiache. Il trattamento comunque non riduce il rischio di cr. epatico


Complicanze
Cirrosi
Insufficienza cardiaca per cardiomiopatia restrittiva
Artropatia nella maggior parte dei soggettiDiabeteImpotenzaIpopituitarismo
Carcinoma epatocellulare


Prognosi
A. Senza trattamento: sopravvivenza a 10 anni 6%

B. Terapia con salassi: sopravvivenza a 10 anni 32%

Nei paz. non trattati l'exitus avviene per:
1)insufficienza cardiaca (la principale cas di morte)
2)cirrosi
3)cr. epatocellulare