DIVERTICOLOSI

La diverticolosi di solito colpisce il colon, usualmente il sigma (nell'80% dei casi, perchè è il segmento più stretto e con maggior pressione) ma puo localizzarsi anche a livello del ceco
E’ rara nelle persone sotto i 40 anni di età, meno rara nei giovani obesi, prevale in più del 50% della popolazione oltre i 60 anni ed e' usualmente asintomatica (nel 90% dei casi)

La diverticolosi sintomatica o complicata viene detta diverticolite ed e' molto meno comune, si verifica infatti in meno del 10% dei paz. con malattia diverticolare ed e' praticamente dovuta a perforazione di un diverticolo: di solito la lesione si rimargina piuttosto rapidamente senza che vi sia bisogno di intervento chirurgico
Ricorda che la diverticolosi e' la più comune causa di sanginamento basso massivo.


Quadro clinico
I paz. affetti da diverticolosi solitamente non accusano alcun sintomo per questa malattia, comunque vi puo' essere dolore crampiforme intermittente, a livello dei quadranti inferiori dell'addome, stipsi che si può alternare a diarrea o dolore di tipo colico localizzato a sin. e alleviato dalla defecazione.Un'emorragia, a volte massiva, soprattutto a destra, di solito improvvisamente e senza dolore, si può verificare nel lume del diverticolo per erosione di un vaso dovuta ad un impatto fecale ed e' favorita dall'assunzione di FANS o aspirina. Si manifesta con cospicua rettorragia e solitamente (90% dei casi) cessa spontaneamente entro 24-48 h favorita dal riposo a letto.

La diverticolite, che è una complicanza causata dall’ostruzione del diverticolo da parte di materiale fecale, conferisce alla malattia un quadro di acuzie con febbre, dolore addominale, soprattutto nel quadrante inferiore sinistro, con massa palpabile in alcuni pazienti, nausea e vomito; puo' risolversi spontaneamente (75% dei casi) o progredire causando perforazione, formazione di un ascesso locale, fistola e peritonite.


Diagnosi
La diagnosi di diverticolosi si fa con il clisma opaco.
La sigmoidoscopia di solito viene eseguita per escludere una neoplasia coesistente e richiede mano esperta per il rischio di perforazione.
In caso di diverticolite c’è
1)febbre
2)leucocitosi
3)dolore
Ricorda che, in presenza di diverticolosi conosciuta, la diagnosi di diverticolite è sempre certa
NB: la diverticolite, quindi, si può presentare
con perforazione
con formazione di ascesso o
con peritonite
durante la fase acuta quindi sono controindicati clisma opaco e colonscopia
Considerato questo rischio di perforazione, si puo' eseguire una TAC spirale addominale


Complicanze della diverticolosi
Perforazione
Fistole in vescica o vagina
Occlusione intestinale
Emorragia


Terapia
Per ridurre il rischio della diverticolite è importante una dieta ricca di fibre che aumenta la massa fecale. In caso di stipsi e' utile il lattulosio (Epalfen sciroppo 2-3 cucchiai al di)
Il trattamento della diverticolite include riposo a letto, liquidi, antibiotici, analgesici e antispastici. Tra gli antibiotici può essere utile un’associazione di metronidazolo (500 mg. x 3 volte al di) più ciprofloxacina (500 mg. x 2 volte al di) per 7 gg. In caso di diverticolite lieve
Nei pazienti che richiedono ospedalizzazione (cioe' che presentano segni di peritonite quali febbre e resistenza addominale): sondino nasogastrico e antibioticoterapia a largo spettro che potrebbe essere un'associazione di 1)piperacillina tazobactam (Tazocin)+
2)amikacina (BBK8)+
3)metronidazolo (Flagyl).
Circa l'80% dei paz. può essere trattato conservativamento senza intervento; anzi, durante la fase acuta è controindicato un intervento precoce.
Solo pochi pazienti necessitano di terapia chirurgica, che è indicata in caso di:
1)peritonite
2)fistole
3)ascessi pericolici
4)perforazione
5)emorragia severa e persistente
6)occlusione intestinale

Dolore ingravescente, dolorabilità alla palpazione e febbre sono segni che impongono sempre una TAC per escludere un'appendicite o un ascesso
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