Riducono il legame delle catecolamine ai recettori, e quindi le spiazzano
I piu' usati
Non cardioselettivi
Propranololo (Inderal cpr 40 e 80 mg):dosaggio: 40-360 mg/die)
Cardioselettivi
Atenololo (Tenormin cpr 100 mg): betabloccante relativamente cardioselettivo (dosaggio: 50-100 mg/die)
Metoprololo (Lopresor cpr 100 mg): betabloccante relativamente cardioselettivo (dosaggio: 100-200 mg/die)
Bisoprololo (Cardicor, Concor, Congescor, Sequacor cpr 1,25, - 2,5 - 3,75 - 5 -7,5 -10): approvato per l'insufficienza cardiaca cronica stabile di grado da moderato a grave
Con azione vasodilatatrice
Carvedilolo (vedi) (Dilatrend cpr 6,25-25): betabloccante con attivita' vasodilatatrice (dosaggio: 25-50 mg/die)
Nebivololo (vedi) (Nebilox, Lobivon: cpr 5 mg) betabloccante altamente cardioselettivo (dosaggio: 5 mg/die)
Meccanismo d'azione
Sono detti "protettori" del cuore perche' proteggono dall'effetto tossico delle catecolamine spiazzandole dai loro recettori riducendo quindi
la frequenza cardiaca
l'eccitabilita'
la velocita' di conduzione
la contrattilita' e quindi il consumo d'ossigeno
la PA
Effetti non cardiaci dei betabloccanti sono:vasocostrizione periferica, broncocostrizione, riduzione della lipolisi , diminuita produzione di umor acqueo
Indicazioni
1)Angina pectoris
2)IMA (dimostrato miglioramento della sopravvivenza nel postinfarto)
3)Tachicardia ed extrasistoli sopraventricolari
4)Tachicardia nell'ipertiroidismo
5)Ipertensione arteriosa (sono preferibili nei paz. giovani, ansiosi, anginosi, gottosi, tachicardici o emicranici)
6)Scompenso cadiaco stabile (per blocco della stimolazione adrenergica cronica con miglioramento della frazione di eiezione in aggiunta agli altri presidi terapeutici, rappresentati prevalentemente dagli ACE inibitori, e con basse dosi iniziali: l'effetto si evidenzia dopo alcuni mesi di trattamento)
7)Sindrome cardiaca ipercinetica
8)Ipertiroidismo
10)Emicrania
11)Glaucoma
12)Postinfarto
13)Cardiomiopatia ipertrofica
14)Sindrome di Marfan per la prevenzione della dilatazione aortica
Come inizi la terapia con betabloccanti nello scompenso?
Per es con carvedilolo
prima settimana: 3,25 mg ×2
seconda settimana: idem
terza settimana: 6,25 mg ×2
quarta settimana: idem
quinta settimana: 12,5 mg ×2
sesta settimana: idem
settima settimana: 25 mg × 2
Dose massima: 50 mg/die
Effetti collaterali
Broncospasmo in pazienti suscettibili
Ipotensione
Bradiaritmie
Depressione
Disturbi del sonno
Riduzione del livello di coscienza fino al coma
Controindicazioni
Shock cardiogeno, ipotensione, EPA
Bradicardia < 60 bpm
Blocco AV anche di I grado
Sindrome del nodo del seno
Arteriopatia obliterante
Asma bronchiale e bronchite cronica asmatica: i betabloccanti riducono l'efficacia del salbutamolo nel contrastare le manifestazioni dell'anafilassi
Trattamento del sovradosaggio e dell'intossicazione
Beta agonisti quali dopamina, adrenalina
Glucagone alla dose iniziale totale di 10 mg e poi continuando con un'infusione di 0,07 mg /Kg
Il sotalolo risponde alla cardiostimolazione mediante overdrive insieme alla lidocaina e magnesio
Effetti di una brusca sospensione
Ricorda che la sospensione brusca di una terapia con betabloccanti può causare un rebound ipertensivo o angina o IMA e morte
I piu' usati
Non cardioselettivi
Propranololo (Inderal cpr 40 e 80 mg):dosaggio: 40-360 mg/die)
Cardioselettivi
Atenololo (Tenormin cpr 100 mg): betabloccante relativamente cardioselettivo (dosaggio: 50-100 mg/die)
Metoprololo (Lopresor cpr 100 mg): betabloccante relativamente cardioselettivo (dosaggio: 100-200 mg/die)
Bisoprololo (Cardicor, Concor, Congescor, Sequacor cpr 1,25, - 2,5 - 3,75 - 5 -7,5 -10): approvato per l'insufficienza cardiaca cronica stabile di grado da moderato a grave
Con azione vasodilatatrice
Carvedilolo (vedi) (Dilatrend cpr 6,25-25): betabloccante con attivita' vasodilatatrice (dosaggio: 25-50 mg/die)
Nebivololo (vedi) (Nebilox, Lobivon: cpr 5 mg) betabloccante altamente cardioselettivo (dosaggio: 5 mg/die)
Meccanismo d'azione
Sono detti "protettori" del cuore perche' proteggono dall'effetto tossico delle catecolamine spiazzandole dai loro recettori riducendo quindi
la frequenza cardiaca
l'eccitabilita'
la velocita' di conduzione
la contrattilita' e quindi il consumo d'ossigeno
la PA
Effetti non cardiaci dei betabloccanti sono:vasocostrizione periferica, broncocostrizione, riduzione della lipolisi , diminuita produzione di umor acqueo
Indicazioni
1)Angina pectoris
2)IMA (dimostrato miglioramento della sopravvivenza nel postinfarto)
3)Tachicardia ed extrasistoli sopraventricolari
4)Tachicardia nell'ipertiroidismo
5)Ipertensione arteriosa (sono preferibili nei paz. giovani, ansiosi, anginosi, gottosi, tachicardici o emicranici)
6)Scompenso cadiaco stabile (per blocco della stimolazione adrenergica cronica con miglioramento della frazione di eiezione in aggiunta agli altri presidi terapeutici, rappresentati prevalentemente dagli ACE inibitori, e con basse dosi iniziali: l'effetto si evidenzia dopo alcuni mesi di trattamento)
7)Sindrome cardiaca ipercinetica
8)Ipertiroidismo
10)Emicrania
11)Glaucoma
12)Postinfarto
13)Cardiomiopatia ipertrofica
14)Sindrome di Marfan per la prevenzione della dilatazione aortica
Come inizi la terapia con betabloccanti nello scompenso?
Per es con carvedilolo
prima settimana: 3,25 mg ×2
seconda settimana: idem
terza settimana: 6,25 mg ×2
quarta settimana: idem
quinta settimana: 12,5 mg ×2
sesta settimana: idem
settima settimana: 25 mg × 2
Dose massima: 50 mg/die
Effetti collaterali
Broncospasmo in pazienti suscettibili
Ipotensione
Bradiaritmie
Depressione
Disturbi del sonno
Riduzione del livello di coscienza fino al coma
Controindicazioni
Shock cardiogeno, ipotensione, EPA
Bradicardia < 60 bpm
Blocco AV anche di I grado
Sindrome del nodo del seno
Arteriopatia obliterante
Asma bronchiale e bronchite cronica asmatica: i betabloccanti riducono l'efficacia del salbutamolo nel contrastare le manifestazioni dell'anafilassi
Trattamento del sovradosaggio e dell'intossicazione
Beta agonisti quali dopamina, adrenalina
Glucagone alla dose iniziale totale di 10 mg e poi continuando con un'infusione di 0,07 mg /Kg
Il sotalolo risponde alla cardiostimolazione mediante overdrive insieme alla lidocaina e magnesio
Effetti di una brusca sospensione
Ricorda che la sospensione brusca di una terapia con betabloccanti può causare un rebound ipertensivo o angina o IMA e morte
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