ATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO

E' un deficit neurologico focale transitorio causato da un disturbo cerebrovascolare della durata di 1-24 h


Cause
Emboli di origine extracranica da protesi valvolari, stenosi mitralica IMA recente, fibrillazione atriale, endocardite)
Patologia intracranica dei vasi del collo daplacca ulcerata, stenosi serrata, occlusione


Quadro clinico
Circolo anteriore o carotideo
Emiparesi
Afasia transitoria
Amaurosi fugace (improvvisa perdita della visione in un occhio dallo stesso lato della lesione carotidea)
Emianopsia omonima (vedi)

Circolo posteriore o vertebrobasilare
Amnesia globale transitoria
Vertigine
Atassia
Disartria
Disfagia
Drop attack (perdita del tono posturale senza perdita di coscienza!)
Tetraparesi (indica coinvolgimento dell'a. basilare)
NB. L'arteria basilare é formata dalle due vertebrali ed irrora il ponte, il mesencefalo ed il cervelletto
Almeno due di questi disturbi devono verificarsi insieme


Diagnosi differenziale
Convulsioni
Ipoglicemia
Malattie del labirinto
Emicrania (anamnesi di episodi precedenti, dall'adolescenza, età giovanile)
Lesioni occupanti spazio

Importanza della differenziazione tra TIA carotidei e TIA vertebrobasilari
La prognosi del TIA carotideo è peggiore
D’altronde il TIA carotideo è suscettibile di trattamento chirurgico


Diagnostica per immagini
TAC cranio per escludere un'emorragia
Risonanza magnetica se é sospettata una massa
Eco cardiaco se sospetti il cuore come fonte di partenza dell'embolo
ECG sec. Holter se l'anamnesi suggerisce un'aritmia
Angiografia se si prende in considerazione un'endoarteriectomia carotidea


Trattamento
Endoarteriectomia in caso di stenosi carotidea >70%
I benefici dell'endoarteriectomia non sono chiari quando alla stenosi severa é associata un'aterosclerosi cerebrale diffusa
Antiaggreganti piastinici (aspirina alla dose di 325 mg/die, oppure ticlopidina alla dose di 250 mg × 2 volte al di). Il clopidogrel alla dose di 75 mg./die risulta efficace ed è più tollerato.
Anticoagulanti (eparina e warfarin) senza indugio in caso di documentato embolo di origine cardiogena; in alternativa aspirina
Le statine come l’atorvastatina riducono la frequenza di ictus anche nei pazienti con colesterolemia normale


Prognosi
Il rischio di ictus é del 4% circa nel primo mese e del 11% circa nel primo annoIl rischio di IMA é del 2,4% ogni anno

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