1) Le onde P sono sostituite da piccole onde irregolari, a volte assai frequenti, generalmente meglio identificabili in V1 (ricorda V1)
2) Vi e' distanza irregolare fra i complessi QRS
Si distingue in
1)forma parossistica, che di solito dura alcune ore
2)forma cronica allorquando persiste per piu' di due settimane (é la forma di aritmia più comune)
Cause
Ricorda fra le cause di fibrillazione atriale parossistica:
1)l'uso di broncodilatatori catecolaminici
2)frequentemente l'ipertiroidismo
3)l'insufficienza ventricolare sinistra transitoria
4)una miocardite o una pericardite
5)un'embolia polmonare
La forma cronica invece e' quasi sempre espressione di
una malattia cardiopolmonare come
l'ipertensione arteriosa
la cardiopatia ischemica
la valvulopatia mitralica
ma puo anche essere dovuta a
tireotossicosi
cardiomiopatia
cuore polmonare
pericardite cronica
difetto settale atriale
Laboratorio
Non omettere il dosaggio degli ormoni tiroidei in un paziente che si ricovera per una fibrillazione atriale di recente insorgenza, né la digitalemia
Diagnosi differenziale
Tachicardia atriale multifocale
Tachicardia parossistica sopraventricolare
Trattamento
Lo scopo che ci si prefigge é quello di rallentare la frequenza ventricolare e di ripristinare il ritmo sinusale
A)Cardioversione farmacologica
1)Se il paziente é giovane e senza scompenso: propafenone o amiodarone o betabloccanti
2)Se il paziente é anziano con scompenso o con fibrillazione cronica: digossina che ha l'effetto di controllare la frequenza
3)Se vi é il sospetto di WPW (P-R corto, QRS allungato e presenza di onda delta): propafenone o amiodarone
Importante! nel paziente anziano una fibrillazione atriale parossistica puo' essere causata frequentemente da una malattia del nodo del seno e quindi il provvedimento terapetico piu' importante e' l'impianto di un pace-maker, mentre in un paziente giovane devi sospettare una sindrome di WPW o una miocardite
B)Cardioversione elettrica
Se lo stato clinico del paziente e' compromesso (particolarmente in caso di IMA, dolore toracico, dispnea o scompenso cardiaco, o se la frequenza ventricolare é >140 bpm, la cardioversione elettrica è il trattamento di scelta. Prima della cardioversione bisogna prendere precauzioni affinché il rischio di embolizzazione sistemica venga ridotto: il paz. deve essere anticoagulato per le 3 precedenti settimane con warfarin
Se la FA é insorta da meno di 2 giorni in paz non anticoagulati, un ecocardiogramma transesofageo può escludere la presenza di un trombo in atrio sinistro e permettere quindi la cardioversione
I seguenti fattori sono associati alla persistenza del ritmo sinusale dopo l'avvenuta cardioversione:
1)atrio sinistro di diametro < 60 mm
2)assenza di malattia mitralica
3)breve durata della fibrillazione
L'anticoagulazione deve essere mantenuta per almeno 4 settimane dopo l'avvenuta normalizzazione del ritmo
Una terapia anticoagulante a lungo termine con warfarin (mantenendo l'INR tra 2 e 3 ) é indicata in tutti i paz. con FA portatori di cardiopatia come:
stenosi mitralica
insufficienza mitralica
insufficienza e stenosi aortica
valvole protesiche
presenza di trombo in cavità cardiaca
cardiomiopatia
L'aspirina può sostituire il warfarin
negli anziani >70 a.
nei paz. tra i 65 e 70 a. con basso rischio di ictus
nei paz. ad alto rischio di emorragia
nei paz con scarsa compliance per l'assunzione di warfarin
Il farmaco più efficace nel ridurre le recidive nel trattamento cronico é l'amiodarone
Se conosci la frazione di eiezione
Bassa frazione
amiodarone
digitale
Alta frazione
propafenone (vantaggio: puoi tentare con dose unica di 900 mg per os!)
ibutilide
Farmaci che convertono
Propafenone
Amiodarone
Sotalolo
Flecainide
Ibutilide
Farmaci che controllano la frequenza
Digossina
Betabloccanti
Calcioantagonisti non diidropiridinici (verapamil, diltiazem)
Fattori di rischio per ictus nella fibrillazione striale da causa non valvolare
Età > 65 anni
Anamnesi di ictus o di embolia sistemica
Anamnesi di disfunzione ventricolare sin. o di scompenso cardiaco
Diabete
2) Vi e' distanza irregolare fra i complessi QRS
Si distingue in
1)forma parossistica, che di solito dura alcune ore
2)forma cronica allorquando persiste per piu' di due settimane (é la forma di aritmia più comune)
Cause
Ricorda fra le cause di fibrillazione atriale parossistica:
1)l'uso di broncodilatatori catecolaminici
2)frequentemente l'ipertiroidismo
3)l'insufficienza ventricolare sinistra transitoria
4)una miocardite o una pericardite
5)un'embolia polmonare
La forma cronica invece e' quasi sempre espressione di
una malattia cardiopolmonare come
l'ipertensione arteriosa
la cardiopatia ischemica
la valvulopatia mitralica
ma puo anche essere dovuta a
tireotossicosi
cardiomiopatia
cuore polmonare
pericardite cronica
difetto settale atriale
Laboratorio
Non omettere il dosaggio degli ormoni tiroidei in un paziente che si ricovera per una fibrillazione atriale di recente insorgenza, né la digitalemia
Diagnosi differenziale
Tachicardia atriale multifocale
Tachicardia parossistica sopraventricolare
Trattamento
Lo scopo che ci si prefigge é quello di rallentare la frequenza ventricolare e di ripristinare il ritmo sinusale
A)Cardioversione farmacologica
1)Se il paziente é giovane e senza scompenso: propafenone o amiodarone o betabloccanti
2)Se il paziente é anziano con scompenso o con fibrillazione cronica: digossina che ha l'effetto di controllare la frequenza
3)Se vi é il sospetto di WPW (P-R corto, QRS allungato e presenza di onda delta): propafenone o amiodarone
Importante! nel paziente anziano una fibrillazione atriale parossistica puo' essere causata frequentemente da una malattia del nodo del seno e quindi il provvedimento terapetico piu' importante e' l'impianto di un pace-maker, mentre in un paziente giovane devi sospettare una sindrome di WPW o una miocardite
B)Cardioversione elettrica
Se lo stato clinico del paziente e' compromesso (particolarmente in caso di IMA, dolore toracico, dispnea o scompenso cardiaco, o se la frequenza ventricolare é >140 bpm, la cardioversione elettrica è il trattamento di scelta. Prima della cardioversione bisogna prendere precauzioni affinché il rischio di embolizzazione sistemica venga ridotto: il paz. deve essere anticoagulato per le 3 precedenti settimane con warfarin
Se la FA é insorta da meno di 2 giorni in paz non anticoagulati, un ecocardiogramma transesofageo può escludere la presenza di un trombo in atrio sinistro e permettere quindi la cardioversione
I seguenti fattori sono associati alla persistenza del ritmo sinusale dopo l'avvenuta cardioversione:
1)atrio sinistro di diametro < 60 mm
2)assenza di malattia mitralica
3)breve durata della fibrillazione
L'anticoagulazione deve essere mantenuta per almeno 4 settimane dopo l'avvenuta normalizzazione del ritmo
Una terapia anticoagulante a lungo termine con warfarin (mantenendo l'INR tra 2 e 3 ) é indicata in tutti i paz. con FA portatori di cardiopatia come:
stenosi mitralica
insufficienza mitralica
insufficienza e stenosi aortica
valvole protesiche
presenza di trombo in cavità cardiaca
cardiomiopatia
L'aspirina può sostituire il warfarin
negli anziani >70 a.
nei paz. tra i 65 e 70 a. con basso rischio di ictus
nei paz. ad alto rischio di emorragia
nei paz con scarsa compliance per l'assunzione di warfarin
Il farmaco più efficace nel ridurre le recidive nel trattamento cronico é l'amiodarone
Se conosci la frazione di eiezione
Bassa frazione
amiodarone
digitale
Alta frazione
propafenone (vantaggio: puoi tentare con dose unica di 900 mg per os!)
ibutilide
Farmaci che convertono
Propafenone
Amiodarone
Sotalolo
Flecainide
Ibutilide
Farmaci che controllano la frequenza
Digossina
Betabloccanti
Calcioantagonisti non diidropiridinici (verapamil, diltiazem)
Fattori di rischio per ictus nella fibrillazione striale da causa non valvolare
Età > 65 anni
Anamnesi di ictus o di embolia sistemica
Anamnesi di disfunzione ventricolare sin. o di scompenso cardiaco
Diabete
