AMIODARONE

Nomi commerciali
Amiodar, Cordarone
cps 200 mg
fiale da 3 ml/150 mg,


Meccanismo d'azione
E' un antiaritmico di classe III estremamente efficace con proprietà alfa e beta bloccanti senza effetto inotropo negativo
E' un derivato del benzofurano contenente una quantita' di iodio che si avvicina al 40%
Incrementa la soglia di FV, prolunga la ripolarizzazione ed il periodo refrattario di tutti i tessuti cardiaci così come il tempo di conduzione atrioventricolare; e' quindi un antiaritmico che agisce sulle aritmie atriali e ventricolari
Riduce le resistenze vascolari periferiche, la PA media ed il consumo d'ossigeno, presenta percio' un effetto antianginoso
Possiede lunga emivita: 25-60 gg
In parole semplici si può dire che è un farmaco in grado di difendere il cuore dall'iperstimolazione adrenergica riducendone il lavoro e il conseguente consumo di ossigeno, ma senza diminuire la portata circolatoria.

Indicazioni
Fibrillazione, flutter atriale
Aritmie ventricolari refrattarie o ricorrenti tra cui tachicardia e fibrillazione
Prevenzione di tachicardia ventricolare, fibrillazione atriale e ventricolare

Nella tachicardia ventricolare stabile a complessi larghi può essere somministrato come segue:
150 mg ev in 10 min.
360 mg in 6 h (1 mg/min)
mantenimento 540 mg in 18 h (0,5 mg/min)
N.B. un bolo di 300 mg in 20 – 30 ml di glucosata 5% è utile nella fibrillazione ventricolare resistente allo shock elettrico o nella tachicardia ventricolare senza polso. In tal caso aumenta modestamente la sopravvivenza fino all'ammissione in ospedale.
Così dopo un carico orale l'amiodarone previene il ripetersi di tachicardia e fibrillazione ventricolare fino al 60% dei pazienti


Dosi consigliate
Dosi d'attacco per via e.v.
300 mg (2 f) in 250 ml di glucosata al 5% (ricorda che il farmaco é incompatibile con soluzioni di cloruro di sodio!) in 1 h
seguiti da
900 mg (6 f) in 24 h

Dosi d'attacco per os
1 cp ogni 8 ore per 1 settimana, poi
1 cp ogni 12 h per 1 settimana, poi
dose di mantenimento

Dosi di mantenimento
Al paz deve essere somministrato un carico di 4200 mg prima di iniziare la terapia di mantenimento
1 cpr./die per 5 gg. alla settimana

Inizio d'azione per os: 2 gg
Durata d'azione: da settimane a mesi


Effetti collaterali
Presenta buona tollerabilità e scarsa incidenza di effetti collaterali
Fibrosi polmonare, ipo o ipertiroidismo, depositi corneali con calo del visus e cutanei, epatite.
Tiroidite: la fase tireotossica della tiroidite indotta da cordarone può essere prolungata e non seguita da ipotiroidismo; sospendi il farmaco, instaura terapia con cortisonici (prednisone 30-40 mg/die) betabloccanti e K perclorato (perclorato di potassio) che inibisce il trasporto di iodio all'interno dei follicoli tiroidei oppure ac. iopanoico (Cistobil cp 500 mg) 500 mg due volte al di per diverse settimane
Gli effetti aritmogeni invece sono scarsi ma possibili: allungamento del QT, bradicardia severa, BAV atrioventricolare, aritmie ventricolari
Circa il 20% dei pazienti in trattamento cronico con amiodarone interrompe la terapia per gli effetti collaterali


Controindicazioni
Bradiaritmie maggiori in assenza di pace-maker
Tireopatie
Gravidanza
Ipersensibilità allo iodio
Fibrosi polmonare
Trattamento ev della fibrillazione atriale nella sindrome di WPW
Epatopatie croniche in fase avanzata


Controindicazioni all'uso endovenoso
Insufficienza respiratoria grave
Ipotensione arteriosa grave
Insufficienza cardiaca grave


Interazioni farmacologiche
L’amiodarone può aumentare i livelli ematici di warfarin e digossina, perciò i dosaggi di questi farmaci devono essere ridotti della metà quando si inizia un trattamento con amiodarone

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