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3 ottobre 2015
VASODILATATORI
Nifedipina, un calcio-antagonista, induce vasodilatazione periferica e migliora il flusso sanguigno distale. [3]
È indicata in pazienti non chirurgici, con disturbi trofici degli arti inferiori ed è spesso somministrato in associazione con altri presidi, quali esercizio fisico, cessazione del fumo, antibiotici e iloprost.
Pentossifillina é un farmaco vasoattivo con buon effetto, anche se non ci sono molti dati di supporto.
É indicata per migliorare il dolore e la guarigione nelle ulcere ischemiche
Il trattamento con pentossifillina può essere provato dopo altre terapie mediche hanno fallito.
Cilostazolo, un inibitore della Fosfodiesterasi III, anch'esso farmaco vasoattivo antiaggregante potrebbe essere indicato insieme con altri farmaci quali ad es. la nifedipina o in saguito al fallimento di questi.
É controindicato:
-in pazienti con angina instabile, infarto miocardico recente o intervento sulle coronarie (entro 6 mesi);
-in pazienti trattati con 2 o più farmaci antiaggreganti piastrinici o anticoagulanti ed
-in pazienti con anamnesi di grave tachiaritmia.
-in pazienti con scompenso cardiaco
Iloprost é un derivato della prestaciclina
Iloprost é utilizzato:
-nel trattamento della tromboangioite obliterante (Morbo di Bürger) in stadio avanzato con ischemia critica degli arti quando non è indicato un intervento di rivascolarizzazione.
-nel trattamento del fenomeno di Raynaud secondario a sclerodermia.
-nel trattamento dell'ischemia arteriosa cronica grave degli arti inferiori, in pazienti a rischio di amputazione e quando non è indicato un intervento chirurgico o di angioplastica
-nel trattamento di alcune forme di ipertensione polmonare ad es ipertensione polmonare primitiva
La sua assunzione dovrebbe essere supportata da controllo specialistico.
3 maggio 2014
VAGINITI
Cause
Una delle principali cause di vaginite è la vaginosi batterica
Le altre comuni cause infettive sono rappresentate da
tricomoniasi e candidosi, anche se sono possibili anche cause non infettive.
Colpiscono tutte le fasce d'età della donna, in particolare durante gli anni della vita riproduttiva.
Le donne di razza nera sono più comunemente colpite.
Quadro clinico
I sintomi includono solitamente: perdite vaginali, prurito e dispareunia.
Raccomandazioni
È sempre raccomandabile uno screening delle malattie veneree in tutte le pazienti con vaginite infettiva.
I partner sessuali delle pazienti con Trichomonas vaginalis devono essere trattati ed anche valutati per altre malattie sessualmente trasmissibili.
(Il termine malattie sessualmente trasmissibili (MST) (vedi) comprende una serie di sindromi cliniche che sono solitamente acquisite e trasmesse attraverso il rapporto sessuale: possono essere causate da vari tipi di patogeni, quali:
-batteri
-funghi
-virus
-parassiti)
Una delle principali cause di vaginite è la vaginosi batterica
Le altre comuni cause infettive sono rappresentate da
tricomoniasi e candidosi, anche se sono possibili anche cause non infettive.
Colpiscono tutte le fasce d'età della donna, in particolare durante gli anni della vita riproduttiva.
Le donne di razza nera sono più comunemente colpite.
Quadro clinico
I sintomi includono solitamente: perdite vaginali, prurito e dispareunia.
Raccomandazioni
È sempre raccomandabile uno screening delle malattie veneree in tutte le pazienti con vaginite infettiva.
I partner sessuali delle pazienti con Trichomonas vaginalis devono essere trattati ed anche valutati per altre malattie sessualmente trasmissibili.
(Il termine malattie sessualmente trasmissibili (MST) (vedi) comprende una serie di sindromi cliniche che sono solitamente acquisite e trasmesse attraverso il rapporto sessuale: possono essere causate da vari tipi di patogeni, quali:
-batteri
-funghi
-virus
-parassiti)
20 marzo 2014
VITAMINA E, DEFICIT DI
Caratteristiche principali
Può verificarsi in caso di grave malassorbimento (per es. in caso di fibrosi cistica), abetalipoproteinemia, colestasi epatica cronica, inclusa l'atresia biliare
Può verificarsi in caso di grave malassorbimento (per es. in caso di fibrosi cistica), abetalipoproteinemia, colestasi epatica cronica, inclusa l'atresia biliare
Quadro clinico
Areflessia
Disturbi dello sguardo
Ridotta sensibilità propriocettiva e vibratoria
Oftalmoplegia
Areflessia
Disturbi dello sguardo
Ridotta sensibilità propriocettiva e vibratoria
Oftalmoplegia
Diagnosi
Livelli di vit. E sotto il range dei valori normali cioè al di sotto di 0.5-0.7 mg/dl
Livelli di vit. E sotto il range dei valori normali cioè al di sotto di 0.5-0.7 mg/dl
Trattamento
Supplementi di vit. E
La dose ottimale non è stata stabilita
Supplementi di vit. E
La dose ottimale non è stata stabilita
18 febbraio 2014
VITAMINA D
Azioni della vit. D e dei suoi metaboliti ai vari livelli dell'organismo
Intestino
Favorisce il trasporto di Ca e PO4 (assorbimento)
Reni
Favorisce il riassorbimento tubulare del Ca
Inibisce la sintesi della 1a-idrossilasi
Stimola la sintesi della 24-idrossilasi
Osso
Stimola gli osteoblasti a produrre più fosfatasi alcalina e osteocalcina (una proteina vitamina K dipendente) e meno collageno, che favoriscono tutte la formazione dell’osso
Stimola (a dosi maggiori) le cel lule mononucleari a differenziarsi in macrofagi, che si fondono con gli osteoclasti e aumentano la mobilizzazione del Ca
Paratiroidi
Inibisce la secrezione del PTH
Sistema linfo-midollare
Stimola l’attività immunogenica e antitumorale
Intestino
Favorisce il trasporto di Ca e PO4 (assorbimento)
Reni
Favorisce il riassorbimento tubulare del Ca
Inibisce la sintesi della 1a-idrossilasi
Stimola la sintesi della 24-idrossilasi
Osso
Stimola gli osteoblasti a produrre più fosfatasi alcalina e osteocalcina (una proteina vitamina K dipendente) e meno collageno, che favoriscono tutte la formazione dell’osso
Stimola (a dosi maggiori) le cel lule mononucleari a differenziarsi in macrofagi, che si fondono con gli osteoclasti e aumentano la mobilizzazione del Ca
Paratiroidi
Inibisce la secrezione del PTH
Sistema linfo-midollare
Stimola l’attività immunogenica e antitumorale
27 marzo 2013
VOMITO: CAUSE NON GASTRICHE
Disturbi vestibolari
Riflesso vagale (dolore)
Oppiacei
Emicrania
Cause metaboliche (chetoacidosi diabetica, ipercalcemia)
Infezioni
Tossicità (citotossicita' digitalica)
Pressione endocranica aumentata
Ingestione di alcolici
Neurogeno, psicogeno
Gestazione
Riflesso vagale (dolore)
Oppiacei
Emicrania
Cause metaboliche (chetoacidosi diabetica, ipercalcemia)
Infezioni
Tossicità (citotossicita' digitalica)
Pressione endocranica aumentata
Ingestione di alcolici
Neurogeno, psicogeno
Gestazione
25 marzo 2013
VENE TRIBUTARIE DELLA VENA CAVA INFERIORE
Iliache
Lombari
Testicolari
Renali
Surrenali
Vena epatica
Lombari
Testicolari
Renali
Surrenali
Vena epatica
19 marzo 2013
VASOCOSTRIZIONE POLMONARE IPOSSICA
La vasocostrizione polmonare ipossica è un fenomeno fisiologico per il quale si verifica una costrizione delle arterie polmonari in presenza di ipossia (bassi livelli di ossigeno) senza ipercapnia (livelli di anidride carbonica elevata), con conseguente reindirizzamento del flusso di sangue verso gli alveoli contenenti un maggiore contenuto di ossigeno.
Il processo potrebbe in un primo momento sembrare illogico, in quanto bassi livelli di ossigeno teoricamente dovrebbero portare ad aumento del flusso sanguigno verso i polmoni per ricevere maggiore scambio gassoso.
Tuttavia questo apparente controsenso della natura viene spiegato dal fatto che la vasocostrizione conduce ad una ridistribuzione della circolazione ematica verso zone meglio ventilate del polmone con un aumento dell'area totale coinvolta nello scambio gassoso.
Diversi fattori inibiscono tale processo, tra questi ricordiamo:
una maggiore gittata cardiaca
l'ipocapnia
l'ipotermia
l'acidosi e l'alcalosi
un aumento della resistenze vascolari polmonari
gli anestetici per inalazione
i bloccanti del canale del calcio
la PEEP
l'isoproterenolo
il protossido di azoto
i vasodilatatori
Il processo potrebbe in un primo momento sembrare illogico, in quanto bassi livelli di ossigeno teoricamente dovrebbero portare ad aumento del flusso sanguigno verso i polmoni per ricevere maggiore scambio gassoso.
Tuttavia questo apparente controsenso della natura viene spiegato dal fatto che la vasocostrizione conduce ad una ridistribuzione della circolazione ematica verso zone meglio ventilate del polmone con un aumento dell'area totale coinvolta nello scambio gassoso.
Diversi fattori inibiscono tale processo, tra questi ricordiamo:
una maggiore gittata cardiaca
l'ipocapnia
l'ipotermia
l'acidosi e l'alcalosi
un aumento della resistenze vascolari polmonari
gli anestetici per inalazione
i bloccanti del canale del calcio
la PEEP
l'isoproterenolo
il protossido di azoto
i vasodilatatori
27 febbraio 2013
VERSAMENTO PLEURICO: CAUSE
Essudati
Polmonite
Tubercolosi
Infarto polmonare
Neoplasie (mammella, polmone, mesotelioma)
Collagenopatie
Patologia addominale
Trasudati
Insufficienza cardiaca
Ipoalbuminemia
Embolia polmonare
Sindrome di Meig
Polmonite
Tubercolosi
Infarto polmonare
Neoplasie (mammella, polmone, mesotelioma)
Collagenopatie
Patologia addominale
Trasudati
Insufficienza cardiaca
Ipoalbuminemia
Embolia polmonare
Sindrome di Meig
12 febbraio 2013
VENE VARICOSE
Le vene varicose si manifestano come dilatazioni delle vene superficiali degli arti inferiori.
In posizione eretta, le vene profonde degli arti inferiori ricevono una grande quantita' di sangue che deve raggiungere il cuore contro la gravità.
Il sistema valvolare delle vene profonde degli arti inferiori ha il compito di favorire il ritorno del sangue al cuore.
Quando le valvole del sistema venoso profondo diventano incompetenti, il sangue si raccoglie nelle vene comunicanti ed infine passa alle vene superficiali.
Queste ultime possiedono una capacità inferiore di contenere il sangue raccolto e quindi non potendo gestire normalmente il volume di sangue in eccesso, si dilatano, dando origine alle cosiddette vene varicose.
In posizione eretta, le vene profonde degli arti inferiori ricevono una grande quantita' di sangue che deve raggiungere il cuore contro la gravità.
Il sistema valvolare delle vene profonde degli arti inferiori ha il compito di favorire il ritorno del sangue al cuore.
Quando le valvole del sistema venoso profondo diventano incompetenti, il sangue si raccoglie nelle vene comunicanti ed infine passa alle vene superficiali.
Queste ultime possiedono una capacità inferiore di contenere il sangue raccolto e quindi non potendo gestire normalmente il volume di sangue in eccesso, si dilatano, dando origine alle cosiddette vene varicose.
31 gennaio 2013
VALVOLA POLMONARE
La valvola polmonare ha la funzione di regolare il flusso sanguigno tra il ventricolo destro e la circolazione polmonare
Il focolaio di ascoltazione della valvola polmonare, detta anche semilunare polmonare corrisponde al focolaio anatomico ed è situato presso il secondo spazio intercostale sinistro in prossimita' dello sterno.
Il focolaio di ascoltazione della valvola polmonare, detta anche semilunare polmonare corrisponde al focolaio anatomico ed è situato presso il secondo spazio intercostale sinistro in prossimita' dello sterno.
12 gennaio 2013
7 novembre 2012
VAMPATE DI CALORE ED ERITEMA DEL VOLTO, CAUSE
Carcinoide
Mastocitosi
Feocromocitoma
Malattia di Cushing
Mastocitosi
Feocromocitoma
Malattia di Cushing
18 agosto 2012
14 agosto 2012
VARICOCELE, MANOVRE PER AVVALORARE LA DIAGNOSI
La manovra di Valsalva ne aumenta le dimensioni
La posizione sdraiata le riduce
La posizione sdraiata le riduce
19 marzo 2012
VITAMINA B12, FARMACI CHE NE RIDUCONO I LIVELLI
INIBITORI DELLA POMPA PROTONICA
METFORMINA
COLESTIRAMINA
METFORMINA
COLESTIRAMINA
26 gennaio 2012
17 gennaio 2012
VISTA, PERDITA IMPROVVISA DELLA
Distacco di retina
Occlusione dell'arteria centrale della retina
Occlusione della vena centrale della retina
Neuropatia ottica ischemica.anteriore arteritica
Emorragia vitrea.
Emorragia retinica ad alta quota.
Arterite temporale
Occlusione dell'arteria centrale della retina
Occlusione della vena centrale della retina
Neuropatia ottica ischemica.anteriore arteritica
Emorragia vitrea.
Emorragia retinica ad alta quota.
Arterite temporale
7 gennaio 2012
VALSARTAN
Bloccante i recettori dell'angiotensina II
Dose raccomandata
80-160 mg al di
Dose massima
320 mg al di
Emivita
6 ore
Inizio d'azione
2-4 settimane
Durata d'azione
24 h
Metabolismo
epatico
Escrezione
fecale in prevalenza, urinaria
Precauzioni
carente funzione renale
Effetti avversi
iperpotassiemia, ipotensione
Controindicazioni
gravidanza
stenosi dell'arteria renale
Dose raccomandata
80-160 mg al di
Dose massima
320 mg al di
Emivita
6 ore
Inizio d'azione
2-4 settimane
Durata d'azione
24 h
Metabolismo
epatico
Escrezione
fecale in prevalenza, urinaria
Precauzioni
carente funzione renale
Effetti avversi
iperpotassiemia, ipotensione
Controindicazioni
gravidanza
stenosi dell'arteria renale
15 novembre 2011
VASOPRESSINA E SUOI ANALOGHI
La vasopressina è stata utilizzata come trattamento di seconda scelta nello shock settico che non risponde alle alte dosi di inotropi quali dopamina e noradrenalina
È stato dimostrato che la sua efficacia nell'arresto cardiaco asistolico è maggiore di quella dell'adrenalina
La vasopressina e' inoltre utile nell'arresto cardiaco asistolico che si verifica al di fuori dell'ambiente ospedaliero
La desmopressina e l'analogo sintetico della vasopressina con una lunga durata d'azione.
E' utilizzata nel controllo di alcune forme della malattia di Von Willebrand
La terlipressina e' utilizzata come vasocostrittore nel trattamento delle varici esofagee
È stato dimostrato che la sua efficacia nell'arresto cardiaco asistolico è maggiore di quella dell'adrenalina
La vasopressina e' inoltre utile nell'arresto cardiaco asistolico che si verifica al di fuori dell'ambiente ospedaliero
La desmopressina e l'analogo sintetico della vasopressina con una lunga durata d'azione.
E' utilizzata nel controllo di alcune forme della malattia di Von Willebrand
La terlipressina e' utilizzata come vasocostrittore nel trattamento delle varici esofagee
20 ottobre 2011
VALSALVA, MANOVRA DI
E' lo sforzo espiratorio forzato contro le vie respiratorie (naso, bocca) chiuse
Viene utilizzato per studiare gli effetti cardiovascolari dell'aumento della pressione venosa periferica e della diminuzione del riempimento cardiaco e della gittata
Viene utilizzato per studiare gli effetti cardiovascolari dell'aumento della pressione venosa periferica e della diminuzione del riempimento cardiaco e della gittata
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