Sincope, pochi indizi per sospettare la diagnosi

Stabilire che si sia verificata una sincope è solitamente semplice, "il paziente dirà di essere svenuto"

Distinguere una sincope da una sindrome vertigininosa o da una sindrome neurologica non specifica può essere più impegnativo.

Il racconto del paziente e, sopratutto, quello di un osservatore presente durante l'episodio, permetterà al medico di distinguere i fenomeni vestibolari da una vera sincope.

Per chiarire una storia di movimenti tonico-clonici e di incontinenza, bisogna ricordare che sintomi simili a crisi epilettica può derivare da sincopi di qualsiasi eziologia, ma, i segni neurologici focali dovrebbero indurre a considerare un disturbo neurologico primario.

Identificare altri disturbi autonomici aumenta la possibilità di indirizzarsi verso malattie come la sindrome di Shy-Drager, la malattia di Parkinson e la neuropatia diabetica.

La deplezione di volume dovuta a qualsiasi causa può predisporre un paziente sensibile agli episodi sincopali.

La valutazione specialistica neurologica è indicata nei pazienti in cui si sospetta che la perdita della coscienza transitoria dipenda da una epilessia.

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