RICERCA TRA GLI OLTRE 10MILA ARGOMENTI

19 marzo 2021

Le extrasistoli ventricolari


I sintomi


I sintomi causati dalle extrasistoli ventricolari sono spesso i seguenti:

palpitazioni

vertigini

dolore toracico

dispnea o ortopnea

ridotta tolleranza all' esercizio fisico e 

affaticamento


la tosse di eziologia sconosciuta, deve anche essere valutato per  la presenza di extrasistoli ventricolari, poiché queste possono causare tosse come unico sintomo. 


Le extrasistoli ventricolari sono state anche associate a disfagia, soprattutto quando intermittente, nonché a sensazione di soffocamento o vomito parossistico. 


la sincope non è comune in caso di extrasistoli ventricolari, ma, se presente, rappresenta un campanello d'allarme per la presenza di aritmie maligne.



Le cause

Le extrasistoli ventricolari

sono associati a una moltitudine di processi cardiaci patologici, incluse:

insufficienza cardiaca

ischemia miocardica

ipertrofia ventricolare sinistra

tachicardia ventricolare idiopatica e 

displasia ventricolare destra. 


Le extrasistoli ventricolari possono anche essere associati a:

malattie polmonari o tiroidee

uso di beta agonisti

consumo di alcool e caffeina 

uso di cocaina, anfetamine o altre droghe



Approccio alle extrasistoli ventricolari


Le extrasistoli ventricolari sono riscontrate dal 40% al 75% dei pazienti in monitoraggio holter e nell’1% degli ECG. 

Esse sono definite frequenti se vengono osservate su un ECG o se sono presenti ad una frequenza superiore a 30 all'ora sul monitoraggio Holter. In questo caso si è registrato un aumento significativo del rischio cardiovascolare e della mortalità. 


Le extrasistoli ventricolari sono un fattore di rischio indipendente per mortalità cardiovascolare nell’ insufficienza cardiaca e sono associate anche ad anomalie dell'eiezione e del movimento della parete cardiaca.


I pazienti con storia familiare di extrasistoli ventricolari frequenti devono essere valutati per la presenza di canalopatie ereditarie come la tachicardia ventricolare polimorfica catecolergica


Nei pazienti con extrasistoli ventricolari ma senza malattie coronariche di base o malattie cardiache strutturali, il decorso clinico è generalmente benigno. 


Va ricordato  omunque che i pazienti con una storia di extrasistoli ventricolari possono sviluppare coronaropatie o malattie cardiache sottostanti, per cui devono  essere rivalutati periodicamente.



Trattamento


 Le cause sensibili al trattamento sono: 

le anomalie elettrolitiche

l'ipossia

i farmaci e le droghe (sospensione!)


Il trattamento per coloro che presentano extrasistoli ventricolari sintomatiche include i beta bloccanti o i calcioantagonisti non diidropiridinici.


Non è necessario un trattamento nei pazienti asintomatici, ma é utile il monitoraggio


L’ uso di farmaci antiaritmici per il trattamento delle extrasistoli ventricolari non è stato dimostrato di beneficio nei pazienti con cardiomiopatia. 


Inoltre, il trattamento per sopprimere le extrasistoli ventricolari non è indicato dopo un infarto miocardico


Se il paziente ha una quantitá importante di extrasistoli ventricolari, (superiore al 15%) é indicata la consulenza un esperto aritmologo



Prognosi

L'indicatore prognostico più importante per le extrasistoli ventricolari è la presenza o l'assenza di malattie cardiache strutturali. 

Le extrasistoli ventricolari multifocali sono considerate fattori di rischio per eventi cardiovascolari avversi.