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30 ottobre 2020

I neurotrasmettitori

La serotonina. 

È un neurotrasmettitore presente soprattutto a livello intestinale e, anche se in misura ridotta rispetto alle cellule dell'intestino, nei neuroni del sistema nervoso centrale.

Tramite i suoi effetti inibitori, la serotonina sembrerebbe regolare l'appetito, il sonno, i processi di memoria e apprendimento, la temperatura corporea, l'umore, alcuni aspetti del comportamento, la contrazione muscolare, alcune funzioni del sistema cardiovascolare e alcune funzioni del sistema endocrino.

La serotonina é quindi una sostanza che trasmette al nostro organismo calma, tranquillità e benessere, ovviamente se è presente in quantità adeguata nel cervello.


Dal punto di vista patologico, sembrerebbe aver un ruolo nello sviluppo della depressione e delle malattie affini. 


Questo spiega l'esistenza dei cosiddetti "inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina", farmaci antidepressivi usati per la cura delle forme depressive più o meno gravi.



La dopamina. 

Appartiene alla famiglia delle catecolamine e svolge numerose funzioni, sia a livello del sistema nervoso centrale, che a livello del sistema nervoso periferico.

Essa regola l’azione di diverse funzioni mentali come per esempio il comportamento, la cognizione, la motivazione, l’apprendimento, la memoria, il sonno. 

Ma regola anche le funzioni motorie, ovvero il movimento volontario. Le sensazioni che la dopamina dà al nostro organismo sono quelle di piacere, amore, altruismo e apprensione.

A livello del sistema nervoso centrale, la dopamina partecipa a: 

controllo del movimento

secrezione dell'ormone prolattina

controllo delle capacità motorie

meccanismi di ricompensa e piacere

controllo delle capacità di attenzione

meccanismo del sonno

controllo del comportamento

controllo di alcuni funzioni cognitive

controllo dell'umore

meccanismi alla base dell'apprendimento.


A livello del sistema nervoso periferico, invece, agisce come: 

vasodilatatore

stimolante dell'escrezione del sodio

fattore favorente la motilità intestinale

fattore che riduce l'attività linfocitaria e, per finire

fattore che riduce la secrezione di insulina.



La noradrenalina

La noradrenalina o norepinefrina si concentra soprattutto a livello del sistema nervoso centrale e ha il compito di mobilitare cervello e corpo per l'azione (ha quindi effetto eccitatorio). 

Per esempio, a livello cerebrale, favorisce l'eccitazione, la vigilanza, la concentrazione e i processi di memoria; fornisce al nostro organismo l’energia e la concentrazione, tenendoci in allerta e motivati. 


Un livello troppo elevato di questa sostanza può portare a stati di stress eccessivi, mentre i livelli bassi portano a stati depressivi e stanchezza.


Nel resto del corpo, aumenta la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, stimola il rilascio di glucosio dai punti di stoccaggio, aumenta il flusso di sangue ai muscoli scheletrici, riduce il flusso di sangue al sistema gastrointestinale e promuove lo svuotamento di vescica e intestino.



L'adrenalina

L'adrenalina o epinefrina è presente, in grande quantitá, nelle cellule delle ghiandole surrenali e, in quantità ridotte, a livello del sistema nervoso centrale.


Questo neurotrasmettitore ha effetti eccitatori e partecipa a processi quali: incremento del sangue ai muscoli scheletrici, aumento della frequenza cardiaca e dilatazione delle pupille.


Sia la norepinefrina che l'epinefrina sono neurotrasmettitori derivanti dalla tirosina.