*sospetto attacco ischemico transitorio
1° linea –
terapia antipiastrinica
Una volta esclusa un'ipoglicemia come causa di sintomi neurologici improvvisi, somministrare una dose di carico di aspirina (se non controindicata) immediatamente a pazienti con sospetto TIA.
Prescrivere inoltre un inibitore della pompa protonica a chiunque sia affetto da dispepsia associato all’ uso di aspirina.
Prescrivere clopidogrel come alternativa all’ aspirina in pazienti allergici o intolleranti all’ aspirina.
aspirina: 300 mg per via orale come dose di carico
Opzione secondarie
clopidogrel: 300 mg per via orale come dose di carico
Inviare alla valutazione specialistica neurologica
Considerate tutte le persone con sospetti TIA ad alto rischio per avere un ictus.
È importante confermare urgentemente o confutare la diagnosi di sospetti TIA con opinioni specializzate, poiché non esistono strumenti diagnostici affidabili
*attacco ischemico transitorio confermato
1° linea –
terapia antipiastrinica
Inoltre
statina ad alta intensità
Il trattamento raccomandato per tutti i pazienti in gruppo di pazienti selezionati
Iniziare immediatamente la terapia con statina ad alta intensità (ad esempio atorvastatina) a meno che non sia controindicata, in tutti i pazienti indipendentemente dai valori della lipoproteina a bassa densità basale per la prevenzione secondaria a lungo termine.
Usare una statina alternativa alla dose massima tollerata se la terapia con statina ad alta intensità non è adatta o non tollerata.
Opzioni primarie quindi saranno
atorvastatina: 20-80 mg una volta al giorno
Considerare
anticoagulante (in caso di fibrillazione atriale)
Somministrare un anticoagulante con un rapido inizio di azione, se non controindicato, ai pazienti con fibrillazione atriale non appena è stata esclusa l’ emorragia intracranica.
ad esempio:
un'eparina a basso peso molecolare
un nibitore della trombina diretto o inibitore del fattore Xa (in pazienti con fibrillazione atriale non valvolare).
Richiedere consiglio specialistico per le alternative in pazienti con controindicazioni agli anticoagulanti ad insorgenza rapida.