Prescrivere i farmaci nella nefropatia diabetica

Ricorda che numerosi farmaci devono essere usati con cautela nei pazienti con malattie renali, e alcuni di questi sono particolarmente importanti nella cura del diabete. 
Tali farmaci comprendono quelli suscettibili di peggiorare la funzione renale, e quelli in cui la compromissione renale può rendere il farmaco pericoloso. 
Alcuni di questi sono descritti qui di seguito
L'elenco che segue include solo farmaci particolarmente rilevanti per la cura del diabete che possono interferire in caso di associata insufficienza renale. 

Inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACEIs)
Questi farmaci sono importanti componenti del trattamento della nefropatia diabetica e, a lungo termine, dovrebbero migliorare la funzione renale stessa.
Tuttavia, in alcuni casi, la funzione renale può ridursi, soprattutto dopo aver iniziato il farmaco, e per questo dovrebbe sempre essere intrapreso un attento monitoraggio della funzione renale. 
Un paziente la cui funzione renale si deteriora rapidamente dopo l'assunzione di ACEInibitori potrebbe essere affetto da stenosi dell'arteria renale e potrebbe richiedere un'indagine per escludere questa. 
Può essere opportuno sospendere altri farmaci, quali i fans, al fine di garantire che il paziente tolleri gli ACEInibitori e, in tal modo, possa beneficiare del loro effetto reno-protettore a lungo termine (vedi farmaci antinfiammatori non steroidei)

Beta bloccanti
Alcuni beta-bloccanti sono escreti attraverso l'urina, e saranno necessarie dosi più basse. 
Questi includono atenololo, nebivololo, celiprolol, acebutalolo e sotalolo.

Calcioantagonisti
Alcuni calcioantagonisti sono influenzati dalla compromissione renale, e le dosi possono aver bisogno di essere aggiustate di conseguenza o, in alcuni casi, il farmaco evitato. 
Amlodipina e felodipina non infuenzerebbero la funzione renale

Escitalopram, fluvoxamina e paroxetina
La depressione è comune nel diabete, in particolare quando sono presenti altre patologie croniche, come l'insufficienza renale, e gli antidepressivi sono spesso assunti da tali pazienti. 
Molti sono sicuri, ma con alcuni di essi, come escitalopram, fluvoxamina e paroxetina, occorrono precauzioni. 

Insulina
Il metabolismo insulinico è influenzato dalla grave compromissione renale, per cui può essere richiesta riduzione della dose man mano che l'insufficienza renale progredisce. 

Metformina
La metformina è l'unica biguanide attualmente concesso in licenza per il trattamento del diabete. 
Uno dei suoi effetti avversi è l'acidosi lattica, e questa è molto più probabile che si verifichi nelle persone con compromissione renale. 
Le raccomandazioni passate hanno evitato la metformina in pazienti con una creatinina sierica > 150 mcmol/l. 
La conversione di questa suddetta indicazione a e-GFR è difficile in quanto tutto dipende dall'età e dal sesso, ma, in generale, è appropriato un livello di GFR di 30 ml/min, al di sotto del quale la metformina non deve essere prescritta.
Un paziente può aver assunto metformina per un lungo periodo di tempo senza problemi, ma, poiché la funzione renale solitamente si riduce, questo livello di sicurezza può essere raggiunto e il farmaco deve essere sospeso mentre altri invece possono essere utilizzati. 

Nitrati
I nitrati devono essere usati con cautela nella compromissione renale severa. 

Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
Anche se non specifici per i pazienti in trattamento per il diabete, questi farmaci sono comunemente usati e possono compromettere la funzione renale, perciò dovrebbero essere evitati se il danno è moderato o grave. 
I meno potenti, possono essere utilizzati alla dose efficace più bassa, e con un attento monitoraggio della funzione renale. 
Nota bene. Questi effetti deleteri sono più probabili se essi vengono co-somministrati con ACEInibitori, e questa interazione può significare che al paziente vengono negati i benefici degli ACEInibitori stessi al fine di preservare la funzione renale. 

Statine
Alla maggior parte dei pazienti con diabete devono essere prescritte le statine,  in particolare a quelli con nefropatia, nei quali il controllo dei livelli lipidici è una priorità. 
La simvastatina, la rosuvastatina e la pravastatina sono escrete per via renale, richiedendo dosi più basse.
L'atorvastatina può essere un'opzione più sicura in alcuni pazienti, a seconda del livello di funzionalità renale.

Sulfaniluree
Alcune sulfoniluree sono eliminate in gran parte dai reni, tra queste glibenclamide e tolbutamide. 
La compromissione renale porterà a una durata prolungata dei loro effetti, con rischio di ipoglicemia. 
Gli agenti ad azione più breve, inclusa la Gliclazide, sono ora in uso più comune e sono ampiamente metabolizzati senza necessità di clearance renale. 
Il loro uso in pazienti con nefropatia è preferibile, anche se le dosi potrebbero ancora essere ridotte.

I diuretici tiazidici sono relativamente inefficaci come diuretici se la clearance della creatinina è inferiore a 30 ml/min. 
Come farmaci antipertensivi, essi non sono controindicati nel diabete, ma altre opzioni possono essere preferibili al fine di evitare un aggravamento dell' iperglicemia e dell'iperuricemia associata alla compromissione renale.

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