(L'infortunio a Montolivo) |
In generale, sono molti i tipi di lesioni frequenti nel calcio, e la maggior parte di esse riguardano gli arti inferiori, spesso lacerati da distorsioni e stiramenti, che sono gli infortuni più comuni, sebbene la loro gravità possa variare. Ad esempio, il problema al flessore sinistro che ha appena costretto Mario Mandžukić a un mese di stop, è l'ultimo degli infortuni muscolari che colpiscono un calciatore della Juventus, una squadra che viene indicata come una della favorite dalle scommesse sulla Champions League di quest'anno. Per fortuna del giocatore, tuttavia, non è stato necessario un intervento chirurgico, qualcosa che spesso è fondamentale nelle lesioni più comuni ad articolazioni come il ginocchio o la caviglia. In tale contesto, altri infortuni piuttosto frequenti riguardano i dolori al polpaccio come ad esempio i crampi, la tendinite rotulea (che provoca dolore al ginocchio) e la tendinite di Achille (che provoca dolore nella parte posteriore della caviglia), tutte molto frequenti in quanto i calciatori sforzano molto gli arti e le articolazioni inferiori durante il gioco. Al di là delle fratture, che riguardano casi eccezionali per rotture ossee derivanti da interventi duri o da colpi molto forti, gli infortuni muscolari sono di più facile recupero, sebbene possano poi riproporsi in seguito.
In generale, per evitare le lesioni sopra citate, i calciatori si allenano in maniera specifica. Nel caso recente di Mandžukić, un calciatore che dà sempre tutto in campo ed è riconosciuto per la sua eccellente tenuta fisica, questo problema al flessore è sicuramente derivato dallo stress muscolare accumulato. Tante sono, infatti, le lesioni che derivano da un mancato smaltimento dell'attività fisica o della tensione muscolare. Rotture come quelle di tibia e perone oppure di un legamento interno al ginocchio prevedono invece non solo delle operazioni per ricomporre l'osso, ma anche e soprattutto un lungo periodo di riposo per recuperare totalmente la solidità dell'osso stesso. Per riprendersi da lesioni del genere, inoltre, non basta un'ottima fisioterapia, ma anche e soprattutto uno sforzo mentale per convincersi a riprendersi del tutto e tornare a giocare con serenità.