Ipertensione arteriosa e rischio cardiovascolare

Va sempre sottolineata l’importanza di calcolare e gestire il rischio cardiovascolare globale di un paziente, anziché concentrarsi solo sulle semplici letture della pressione sanguigna.

Per gli individui di età compresa tra i 40 e i 70 anni, ogni incremento di 20 mm di hg di pressione arteriosa sistolica o di 10 mm di Hg di pressione diastolica, nel range tra i 115 /75 ed i 185/115 mm di hg, raddoppia il rischio di malattia cardiovascolare.

Ricorda che il trattamento di fattori di rischio cardiovascolare associati quali:
-obesitá
-diabete
-ipercolesterolemia e
-fumo
é importante cosí come la gestione dell'ipertensione nel ridurre il rischio cardiovascolare globale.

Una meta-analisi ha confermato che abbassare la pressione arteriosa riduce la malattia cardiovascolare e la morte in pazienti con pressione sistolica di 140 mm di hg o più in alta

Tuttavia, la riduzione primaria preventiva della pressione arteriosa non va a vantaggio dei soggetti con una pressione piú bassa di 140 mm Hg di sistolica (eccetto quelli con malattia cardiovascolare preesistente)
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