5 cose da fare per alleviare i sintomi della dermatite atopica


Il disturbo della dermatite atopica (o anche detta eczema atopico) è un’alterazione della pelle che, solitamente, inizia a manifestarsi durante la fase dell’infanzia, ma che può anche insorgere durante età adulta. Questa malattia è caratterizzata dalla presenza di diversi sintomi, quali: secchezza cutanea, prurito, chiazze arrossate e sfumate, vescicole ed ispessimento della pelle.

Principalmente, quando si tratta di dermatite atopica, la pelle diventa secca e squamosa, presentando anche una serie di lesioni che possono diventare croniche. La particolarità di questo eczema è che presenta fasi alterne di miglioramenti e peggioramenti: ciò si può verificare con i cambi di stagione (quindi, con il passaggio dall’inverno alla primavera e, successivamente, all’estate), e si manifesta particolarmente con l’arrivo del caldo.

L’aumento generale delle temperature destabilizza momentaneamente il regolare funzionamento del proprio organismo e ciò può provocare delle irritazioni cutanee che rientrano tra i sintomi della dermatite atopica. Nella maggior parte dei casi, l’origine di questa malattia è allergica: infatti, chi manifesta atopia, in genere, ha dei parenti di primo grado che soffrono di qualche forma di allergia.
Una consistente percentuale di bambini (dal 30% al 50%) che soffrono di dermatite atopica presenterà negli anni successivi una serie di sintomi legati a varie forme di allergie come, ad esempio, raffreddore, congiuntivite allergica e asma. Spesso questa malattia può scaturire anche in seguito a diverse allergie alimentari: in questo caso, si può avere un’allergia con manifestazione e irritazione cutanea a particolari cibi e alimenti come il latte, il pomodoro, gli spinaci, gli arachidi o alcuni tipi di pesce.

Per questo motivo, la persona atopica che soffre anche di allergia ai pollini deve evitare i cibi che possono sviluppare reattività crociata con i pollini inalati, in particolare in primavera e all’inizio dell’estate, così da non sovraccaricare il sistema immunitario. Detto ciò, se si soffre di dermatite atopica, è bene anche evitare di inalare sostanze chimiche e di usare i profumi a diretto contatto con la pelle.

In questo articolo, verranno dati 5 consigli per evitare la manifestazione di fastidiosi sintomi di questa malattia, ovvero saranno proposte 5 possibili soluzioni per contrastare l’insorgere di fastidiose lesioni cutanee, come:

1.     Evitare di applicare sulla pelle quei prodotti che contengono detergenti tensioattivi

I saponi e i detergenti tensioattivi sono nocivi in generale e, se nello specifico si è affetti da dermatite atopica, allora è bene evitarli il più possibile. Questi sono i saponi e i detergenti molto aggressivi per la pelle: ovvero, tutti quei saponi caratterizzati da un’elevata capacità schiumogena, per cui rimangono sulla cute e la disidratano. La schiuma è infatti un elemento distintivo per valutare se un prodotto è aggressivo o meno sulla nostra cute (a partire dalla pelle del corpo, fino al cuoio capelluto, che è ancora più sensibile e delicato). In linea di massima, sarebbe meglio lavarsi usando l’olio di jojoba o il burro di karitè.

2.     Arricchire la crema corpo con oli

La dermatite atopica priva la pelle del suo naturale strato di protezione lipidica, per cui questo la porta a perdere acqua più del normale e a presentarsi ruvida, secca e squamosa. Per la detersione è bene usare detergenti a base oleosa, così da reidratare la pelle senza aggredirla.
In più, entro 10 minuti dalla fine della doccia o del bagno, è consigliabile applicare una crema idratante sulle zone del corpo che presentano maggiore secchezza. Questa ha la funzione di creare una barriera ed evitare la repentina perdita di acqua. Stendete una crema esfoliante arricchita con olio di jojoba in modo abbondante su tutto il corpo e noterete un discreto miglioramento della pelle.

3.     Prevenzione ambientale

Come si è già detto, la dermatite atopica può avere un’origine allergica: di conseguenza, è consigliabile mantenere in caso un giusto grado di umidità (così da avere un’aria nè troppo umida e né troppo secca). Bisogna cercare il più possibile di evitare il fumo passivo e attivo, è bene pulire la propria casa con aspirapolvere almeno 2 volte alla settimana ed è consigliabile usare coprimaterassi e copricuscini semipermeabili.

4.     Terme

È provato che la dermatite atopica si attenua sensibilmente con l’azione dell’acqua termale. Infatti, a differenza dell’acqua normale con cui quotidianamente ci si lava, l’acqua termale contiene delle sostanze che aiutano a mantenere idratata la cute e, di conseguenza, a combattere la secchezza tipica di questa malattia.

5.     Evitare alcuni tipi di cibi

Quest’ultimo consiglio e rimedio è probabilmente il più importante da seguire: un’alimentazione controllata ed equilibrata aiuta notevolmente a non far insorgere ulteriori infiammazioni sulla propria pelle. Per questo motivo, bisogna stare molto attenti a non ingerire alimenti che contengono istamina (che è una sostanza che induce infiammazione e prurito. Quando si presenta la dermatite atopica, per almeno 1 o 2 mesi andrebbero evitati:

-        alcuni tipi di vegetali, tra cui: pomodori crudi, spinaci, fragole, banana, kiwi, arachidi, nocciole e frutta secca;
-        il cioccolato;
-        i formaggi fermentati (come il gorgonzola);
-        alcune fonti proteiche, tra cui: il pesce azzurro (come aringhe, sardine e acciughe), il salmone, il tonno, insaccati, albume d’uovo e frutti di mare.

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