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13 dicembre 2016

Tutto sulla fecondazione assistita. Così nasce la vita in vitro

Sempre più spesso sentiamo parlare di fecondazione assistita e fecondazione in vitro, senza però mai conoscere realmente il delicato argomento di cui si parla. In molti casi, coppie giovani e mature che desiderano provare questa strada per coronare il sogno di una vita, si ritrovano bloccati e mal giudicati. Il tutto, quasi sempre, è determinato da una forte disinformazione, che invade ogni mezzo di comunicazione. Grazie all'aiuto degli esperti delle Cliniche Ivi, oggi possiamo darvi informazioni valide e sicure, su cui poter fare affidamento.

Innanzitutto, scopriamo quali sono i soggetti più indicati per la fecondazione in vitro. Si tratta, infatti, di un procedimento che può seguire due diverse strade, a seconda delle caratteristiche della coppia.

La fecondazione in vitro con sperma del partner è particolarmente indicata per donne affette da endometriosi o con tube lese o completamente assenti, per coppie in cui sono falliti i precedenti tentativi di inseminazione artificiale, donne con un limitato numero di ovociti e uomini con cattiva qualità del seme.

Qualora non doveste trovarvi in nessuno dei casi appena illustrati, non disperate! Esiste, infatti, una seconda via, che consente di portate con successo a termine la fecondazione assistita, ma per mezzo del liquido seminale di un donatore. Questo è il metodo più utilizzato da parte di donne single o da parte di quelle coppie in cui l'uomo sia portatore di malattie genetiche o bassa qualità spermatica.

Una volta appurato l'iter migliore, si può procedere con la fecondazione, che prevede una serie di passi fondamentali, per raggiungere il risultato aspettato.

In primo luogo, ci saranno una stimolazione ovarica (che favorirà la produzione di un maggior numero di ovuli) ed un successivo prelievo ovocitario. Il secondo passo consiste nella vera e propria fecondazione assistita, durante la quale gli ovuli vengono inseminati con gli spermatozoi.

A questo punto, la coppia dovrà attendere che l'embrione superi le approfondite e attente analisi condotte in laboratorio. Tutti quelli che risulteranno idonei, saranno in parte vitrificati (e quindi conservati per un successivo ciclo) e in parte introdotti nell'utero materno.

Ben il 90% di coloro che si sottopongono a un trattamento di fecondazione assistita raggiungono il traguardo tanto desiderato e atteso: la gravidanza. I prossimi a realizzare il vostro sogno potreste essere voi!