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14 febbraio 2016

B12, VITAMINA

Fonti alimentari di vitamina B12
cibi di origine animale, come carne, latte, uova, pesce e prodotti della pesca.


Apporto giornaliero
l'apporto giornaliero consigliato di vitamina B12 è nell'ordine dei 2-3 µg per la popolazione adulta


Indicazioni dell'integrazione terapeutica:

-correzione di specifiche carenze alimentari, ad esempio in caso di malnutrizione calorico-proteica, morbo di Crohn o sindromi da malassorbimento;

-trattamento dell'anemia perniciosa

-deficit di fattore intrinseco, che è prodotto dallo stomaco ed è utile per il corretto assorbimento della vitamina B12; esso è carente in caso di resezione gastrica o gastrite atrofica

-ipocloridria o acloridria: è noto che la ridotta acidità gastrica, conseguente all'utilizzo di farmaci assunti in caso di gastrite, ulcera peptica, ernia iatale e reflusso gastroesofageo, riduce l'assorbimento della vitamina B12

-in caso di deficit di fattore intrinseco, gli integratori di vitamina B12 vanno assunti in dosi maggiori rispetto al fabbisogno giornaliero consigliato, e cioè fino a 1000 µg al giorno, preferibilmente per via parenterale. Tali dosi più elevate fanno sì che l'assorbimento passivo, normalmente minimale rispetto a quello mediato dal fattore intrinseco, assicurino all'organismo quantitativi sufficienti di vitamina B12.

-prevenzione delle carenze di vitamina B12 in caso di dieta vegana, alcolismo o celiachia

-prevenzione dell'aumento del rischio cardiovascolare associato ad alti livelli ematici di omocisteina. In tal caso la vitamina B12 va associata all'acido folico, alla betaina ed alla vitamina B6.

-prevenzione della carenza di vitamina B12 causata dall'assunzione prolungata di farmaci quali l'acido aminosalicilico, la metformina, gli antibiotici a largo spettro, gli H2 antagonisti e gli inibitori della pompa protonica.


Tossicità
per quanto concerne la vitamina B12 i pericoli di tossicità da iperdosaggio in soggetti sani sono praticamente nulli