Telavancina (Vibativ) è un antibatterico, lipoglicopeptidico, semisintetico con proprietà simili a quelle della vancomicina.
Meccanismo d'azione
inibisce la sintesi della parete batterica interferendo con la polimerizzazione e il cross-linking del peptidoglicano.
In definitiva essa si lega alla membrana batterica e ne altera la funzione di barriera.
Indicazioni
Viene utilizzata principalmente per il trattamento:
-della infezioni complicate della cute e del sottocutaneo causate da batteri Gram-positivi sensibili e
-delle polmoniti nosocomiali (tra cui la polmonite associata al ventilatore) note o sospettate di essere causata da Staphylococcus aureus meticillino-resistente ( MRSA )
Telavancina è efficace nei confronti di: Staphylococcus aureus ( compresi gli isolati Meticillina-sensibili e Meticillina-resistenti ), Streptococcus pyogenes, Streptococcus agalactiae, gruppo Streptococcus anginosus ( S. anginosus, S. intermedius e S. constellatus ) ed Enterococcus faecalis sensibili come detto alla Vancomicina.
Modalità di somministrazione
Viene somministrata una volta al giorno per infusione endovenosa della durata di oltre 60 minuti per ridurre il rischio di reazioni infusione-correlate come la cosiddetta "sindrome dell'uomo rosso".
Il dosaggio raccomandato in pazienti adulti è di 10 mg/kg una volta ogni 24 ore.
In pazienti con compromissione della funzionalità renale può essere necessario un aggiustamento della dose.
La soluzione concentrata in commercio viene pertanto ulteriormente diluita in una soluzione da infusione appropriata (quale ad esempio glucosio 5%, cloruro di sodio allo 0,9% o soluzione di Ringer lattato) fino ad una concentrazione finale da 0.6 a 8 mg/mL.
Reazioni avverse e controindicazioni
Le reazioni avverse più comuni sono:
disturbi del gusto, nausea, vomito e urine schiumose
Eventi avversi gravi sono stati riportati nel 7% dei pazienti trattati con Vibativ e più comunemente possono comprendere:
1)eventi renali quali peggioramento dell'insufficienza renale o insufficienza renale di nuova insorgenza
2)eventi cardiaci quali prolungamento dell'intervallo QT per cui l'uso di telavancina deve essere evitato nei pazienti con sindrome congenita del QT lungo, prolungamento noto dell'intervallo QTc, insufficienza cardiaca scompensata o grave ipertrofia ventricolare sinistra.
3)eventi respiratori
Meccanismo d'azione
inibisce la sintesi della parete batterica interferendo con la polimerizzazione e il cross-linking del peptidoglicano.
In definitiva essa si lega alla membrana batterica e ne altera la funzione di barriera.
Indicazioni
Viene utilizzata principalmente per il trattamento:
-della infezioni complicate della cute e del sottocutaneo causate da batteri Gram-positivi sensibili e
-delle polmoniti nosocomiali (tra cui la polmonite associata al ventilatore) note o sospettate di essere causata da Staphylococcus aureus meticillino-resistente ( MRSA )
Telavancina è efficace nei confronti di: Staphylococcus aureus ( compresi gli isolati Meticillina-sensibili e Meticillina-resistenti ), Streptococcus pyogenes, Streptococcus agalactiae, gruppo Streptococcus anginosus ( S. anginosus, S. intermedius e S. constellatus ) ed Enterococcus faecalis sensibili come detto alla Vancomicina.
Modalità di somministrazione
Viene somministrata una volta al giorno per infusione endovenosa della durata di oltre 60 minuti per ridurre il rischio di reazioni infusione-correlate come la cosiddetta "sindrome dell'uomo rosso".
Il dosaggio raccomandato in pazienti adulti è di 10 mg/kg una volta ogni 24 ore.
In pazienti con compromissione della funzionalità renale può essere necessario un aggiustamento della dose.
La soluzione concentrata in commercio viene pertanto ulteriormente diluita in una soluzione da infusione appropriata (quale ad esempio glucosio 5%, cloruro di sodio allo 0,9% o soluzione di Ringer lattato) fino ad una concentrazione finale da 0.6 a 8 mg/mL.
Reazioni avverse e controindicazioni
Le reazioni avverse più comuni sono:
disturbi del gusto, nausea, vomito e urine schiumose
Eventi avversi gravi sono stati riportati nel 7% dei pazienti trattati con Vibativ e più comunemente possono comprendere:
1)eventi renali quali peggioramento dell'insufficienza renale o insufficienza renale di nuova insorgenza
2)eventi cardiaci quali prolungamento dell'intervallo QT per cui l'uso di telavancina deve essere evitato nei pazienti con sindrome congenita del QT lungo, prolungamento noto dell'intervallo QTc, insufficienza cardiaca scompensata o grave ipertrofia ventricolare sinistra.
3)eventi respiratori