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25 marzo 2015

DOLORE PELVICO CRONICO NELLA DONNA! FATTORI DIAGNOSTICI

Presenza di fattori di rischio
-abuso sessuale: vi è una relazione tra una storia di abusi e lo sviluppo di dolore pelvico cronico
-malattie infiammatorie: precedenti cicatrici pelviche da intervento chirurgico o da infezione causano spesso dolore cronico.
-ansia o depressione: tutte le sindromi dolorose sono solitamente aggravate in presenza di ansia o depressione.
-droga o alcol: le pazienti con dolore cronico spesso si auto-medicano con l'alcol; la dipendenza da stupefacenti può precedere o derivare dal dolore cronico.
-gravidanza: l'adenomiosi si verifica solo in alcuni tipi di gravidanza; l'adenomiosi è associata a dolore pelvico cronico.
-polimenorrea: la vera causa dell'endometriosi è sconosciuta, ma si ritiene di essere associati con periodi mestruali prolungati, durante i quali il tessuto endometriale ha più di una possibilità di disseminare al bacino attraverso il flusso retrogrado. L'endometriosi è associata a dolore pelvico cronico
-pregresso taglio cesareo
le aderenze da chirurgia o  disseminazione dell'utero o dell'addome con susseguente endometriosi possono verificarsi al momento del parto cesareo.
-endometriosi: è spesso causa di dolore cronico.
-aderenze: sono spesso causa di dolore cronico.


Disuria
In genere si verifica in concomitanza con altri sintomi irritativi da svuotamento.


Dispareunia
La dispareunia profonda è più frequentemente in causa in caso di endometriosi.


Dismenorrea
Indica come principale fonte di dolore utero o organi ginecologici.


Punti trigger addominali
Dolorabilità altamente localizzata, in genere a livello del margine laterale della guaina del muscolo retto o di una vecchia cicatrice.


Dolorabilità del movimento della cervice
Indica che sono probabilmente coinvolti gli organi pelvici superiori quali utero e ovaie.
Si può verificare anche in caso di dolore vescicale.


Dolorabilità uterina
Indica dolore di origine ginecologica.


Dolorabilità addominale (non comune)
Se diffusa, suggerisce una condizione più grave con sovrapposizione su un dolore cronico.


Dolrabilità vestibolare (non comune)
Può essere solo una parte del vestibolo. Deve essere distinta dal dolore residuo imenale


Dolorabilità rettale (non comune)
Suggerisce che una componente endometriosica coinvolge l'intestino. Può comunque indicare una malattia infiammatoria intestinale.


Dolorabilità degli annessi (non comune)
se unilaterale, suggerisce la necessità di caratterizzare ecograficamente potenziali cisti o masse. Può essere di difficile rilevazione in seguito all'esame uterino


Dolorabilità vescicale (non comune)
suggerisce una cistite interstiziale, ma questa non è una diagnosi definitiva


Dolorabilità uretrale (non comune)
suggerisce fortemente un'uretrite o un diverticolo uretrale




Altri fattori diagnostici sono:
Dolore addominale
generalmente a livello addominale basso; suggerisce un trigger point se localizzato ove vi è una vecchia cicatrice.


Nicturia
in genere si verifica con altri sintomi irritativi da svuotamento.


Svuotamento vescicale incompleto
in genere si verifica con altri sintomi irritativi da svuotamento.


Cefalea
suggerisce che più cause di dolore sono coinvolte


Dischezia (non comune)
è una componente necessaria per la diagnosi della sindrome dell'intestino irritabile.


Lombalgia (non comune)
suggerisce che sono coinvolte più cause di dolore