Lo shunt portosistemico intraepatico transgiugulare è un mezzo efficace per trattare le specifiche complicanze della malattia epatica in fase terminale
-esso infatti è utile ed è stato ben studiato in pazienti con ascite refrattaria e sanguinamento da varici esofagee non suscettibili di trattamento endoscopico
-è inoltre comunemente usato per trattare l'idrotorace epatico ed il sanguinamento delle varici gastriche