Innanzitutto:
valutazione in Unità di cura neurochirurgica e neurocritica
Le strutture devono avere una disponibilità di consulenza neurochirurgica in emergenza 24 ore su 24 a causa dellla potenziale necessità di intervento chirurgico.
La maggior parte dei pazienti comunque sono spesso ammessi in Unità di terapia intensiva a causa della frequente necessità di intubazione tracheale o monitoraggio invasivo della pressione intracranica o della pressione arteriosa
Per precisare
Ammissione quindi all'Unità di terapia intensiva di neuroscienze o ad una Stroke Unit
Le Stroke Unit, sono delle unità specializzate nella diagnosi e nella terapia tempestiva dei pazienti con ictus.
Esse possano assicurare una riduzione sensibile della mortalità in caso di ictus.
Le Unità di terapia intensiva di neuroscienze e le Stroke Unit sono infatti provviste di team multi-disciplinari di cui fanno parte medici, personale infermieristico e consulenti di riabilitazione.
Tali Unità producono i risultati migliori perchè provvedono alle migliori cure di supporto, evitano le complicanze come le infezioni e le trombosi venose profonde e provvedono ad una terapia di riabilitazione precoce
Le Strok Unit studiano in prevalenza pazienti con ictus ischemico, ma è ragionevole dedurre che anche i pazienti con ictus emorragico ricevano un beneficio.
Protezione delle vie respiratorie
Per pazienti che si presentano con livello depresso della coscienza, è consigliato l'intubazione per proteggere le vie respiratorie.
Precauzioni per evitare l'aspirazione
Un danno alla deglutizione è comune nell'ictus ed è associato ad un aumentato rischio di polmonite ab ingestis.
Le linee guida prevedono l'utilizzo di un test della deglutizione prima che il paziente mangi o beva
Un approccio ragionevole è quello di sospendere l'assunzione di cibo per via orale, se c'è tosse o una voce rauca o gorgogliante dopo aver bevuto una tazzina di acqua.
I pazienti che non possono nutrirsi per via orale sono idratati con liquidi isotonici (per diminuire il rischio di edema cerebrale) e possono ricevere un'alimentazione enterale mediante tubo nasogastrico o mediante tubo attraverso gastrotomia percutanea.
valutazione in Unità di cura neurochirurgica e neurocritica
Le strutture devono avere una disponibilità di consulenza neurochirurgica in emergenza 24 ore su 24 a causa dellla potenziale necessità di intervento chirurgico.
La maggior parte dei pazienti comunque sono spesso ammessi in Unità di terapia intensiva a causa della frequente necessità di intubazione tracheale o monitoraggio invasivo della pressione intracranica o della pressione arteriosa
Per precisare
Ammissione quindi all'Unità di terapia intensiva di neuroscienze o ad una Stroke Unit
Le Stroke Unit, sono delle unità specializzate nella diagnosi e nella terapia tempestiva dei pazienti con ictus.
Esse possano assicurare una riduzione sensibile della mortalità in caso di ictus.
Le Unità di terapia intensiva di neuroscienze e le Stroke Unit sono infatti provviste di team multi-disciplinari di cui fanno parte medici, personale infermieristico e consulenti di riabilitazione.
Tali Unità producono i risultati migliori perchè provvedono alle migliori cure di supporto, evitano le complicanze come le infezioni e le trombosi venose profonde e provvedono ad una terapia di riabilitazione precoce
Le Strok Unit studiano in prevalenza pazienti con ictus ischemico, ma è ragionevole dedurre che anche i pazienti con ictus emorragico ricevano un beneficio.
Protezione delle vie respiratorie
Per pazienti che si presentano con livello depresso della coscienza, è consigliato l'intubazione per proteggere le vie respiratorie.
Precauzioni per evitare l'aspirazione
Un danno alla deglutizione è comune nell'ictus ed è associato ad un aumentato rischio di polmonite ab ingestis.
Le linee guida prevedono l'utilizzo di un test della deglutizione prima che il paziente mangi o beva
Un approccio ragionevole è quello di sospendere l'assunzione di cibo per via orale, se c'è tosse o una voce rauca o gorgogliante dopo aver bevuto una tazzina di acqua.
I pazienti che non possono nutrirsi per via orale sono idratati con liquidi isotonici (per diminuire il rischio di edema cerebrale) e possono ricevere un'alimentazione enterale mediante tubo nasogastrico o mediante tubo attraverso gastrotomia percutanea.