Fattori di rischio per la trombosi venosa
Stasi negli stati postoperatori
Insufficienza cardiaca congestizia per ridotto ritorno venoso al cuore
Obesita'
Contraccettivi orali che provocano ridotti livelli di ATIII
Cause
1)Stasi del flusso ematico per:
postparto postoperatorio (in particolare nella chirurgia dell’anca e del distretto pelvico
2)Ipercoagulabilita' per:
Fattore V di Leiden (presente nel 10-30% dei casi)
Deficit della proteina S o C
Deficit di antitrombina III
Omocisteinemia
Sindrome da aticorpi antifosfolipidi
Eccesso di PAI 1 (inibitore del'attivatore del plasminogeno)
Neoplasie (specie adenocarcinomi del polmone, del tratto gastrointestinale, urogenitale)
Localizzazioni piu' frequenti
Vene profonde del polpaccio, seguite da femorali, poplitee e iliache
Occasionalmente e' possibile vedere trombosi a carico delle vene ascellari a volte correlate a trauma ed altre volte senza una causa apparente
Segno di Homan: dolore a livello del polpaccio durante i movimenti di dorsiflessione del piede
Attenzione alle flebiti che si estendono alla giunzione safeno-femorale perche' possono, come le trombosi profonde, determinare embolia polmonare
Diagnosi differenziale
Cellulite
Rottura di cisti poplitea o di Baker (l'esame Doppler e' una buona tecnica per differenziare una rottura di cisti poplitea da una trombosi venosa profonda)
Aneurisma dell'arteria poplitea
Ematoma (specie nei paz. in trattamento con anticoagulanti)
Ostruzione linfatica
Diagnosi differenziale tra trombosi venosa profonda e cellulite
a)Nella trombosi venosa profonda:cute fredda o normale, cianotica, liscia, senza segni di linfangite o linfoadenite
b)Nella cellulite:cute calda, arrossata, a buccia d'arancia, con segni di linfangite o linfoadenite
Complicanze
Tromboembolia polmonare
Terapia
Riposo a letto
Eparina a basso peso molecolare e contempoanea-mente warfarin (Coumadin cpr. 5 mg) che richiede da 3 a 5 gg. per dare il pieno effetto anticoagulante ed il cui dosaggio oscilla tra 2 e 10 mg/die
La durata del trattamento con warfarin e' di tre mesi
Mantieni l'INR su valori tra 2 e 3
Devi ricordare che la terapia anticoagulante non lisa il trombo che quindi rimane presente, bensi' blocca l'ulteriore progressione permettendo al processo di trombolisi naturale di agire.
La funzione valvolare puo' non ripristinarsi con esito in insufficienza venosa
Forse le eparine a basso peso molecolare presentano anche un effetto trombolitico
Nelle tromboflebiti che interessano la pelvi e datano meno di 7 gg. potrebbe essere preso in considerazione un trattamento trombolitico che oltre ad evitare un’embolia polmonare potrebbe preservare le valvole
Terapia antibiotica con una cefalosporina o imipemen-cilastatina
In caso di controindicazione agli anticoagulanti, trombosi delle vene iliache, embolie polmonari recidivanti nonostante l'adeguata anticoagulazione e nella tromboembolia settica non controllata dagli antibiotici e' utile il posizionamento di un filtro a livello della cava inferiore (ombrello cavale)
Quando il paz. si rimettera' in piedi (il che puo' avvenire dopo circa una settimana dall'inizio della terapia anticoaugulante) dovra' fare uso di calze elastiche a compressione graduata classe 2
Stasi negli stati postoperatori
Insufficienza cardiaca congestizia per ridotto ritorno venoso al cuore
Obesita'
Contraccettivi orali che provocano ridotti livelli di ATIII
Cause
1)Stasi del flusso ematico per:
postparto postoperatorio (in particolare nella chirurgia dell’anca e del distretto pelvico
2)Ipercoagulabilita' per:
Fattore V di Leiden (presente nel 10-30% dei casi)
Deficit della proteina S o C
Deficit di antitrombina III
Omocisteinemia
Sindrome da aticorpi antifosfolipidi
Eccesso di PAI 1 (inibitore del'attivatore del plasminogeno)
Neoplasie (specie adenocarcinomi del polmone, del tratto gastrointestinale, urogenitale)
Localizzazioni piu' frequenti
Vene profonde del polpaccio, seguite da femorali, poplitee e iliache
Occasionalmente e' possibile vedere trombosi a carico delle vene ascellari a volte correlate a trauma ed altre volte senza una causa apparente
Segno di Homan: dolore a livello del polpaccio durante i movimenti di dorsiflessione del piede
Attenzione alle flebiti che si estendono alla giunzione safeno-femorale perche' possono, come le trombosi profonde, determinare embolia polmonare
Diagnosi differenziale
Cellulite
Rottura di cisti poplitea o di Baker (l'esame Doppler e' una buona tecnica per differenziare una rottura di cisti poplitea da una trombosi venosa profonda)
Aneurisma dell'arteria poplitea
Ematoma (specie nei paz. in trattamento con anticoagulanti)
Ostruzione linfatica
Diagnosi differenziale tra trombosi venosa profonda e cellulite
a)Nella trombosi venosa profonda:cute fredda o normale, cianotica, liscia, senza segni di linfangite o linfoadenite
b)Nella cellulite:cute calda, arrossata, a buccia d'arancia, con segni di linfangite o linfoadenite
Complicanze
Tromboembolia polmonare
Terapia
Riposo a letto
Eparina a basso peso molecolare e contempoanea-mente warfarin (Coumadin cpr. 5 mg) che richiede da 3 a 5 gg. per dare il pieno effetto anticoagulante ed il cui dosaggio oscilla tra 2 e 10 mg/die
La durata del trattamento con warfarin e' di tre mesi
Mantieni l'INR su valori tra 2 e 3
Devi ricordare che la terapia anticoagulante non lisa il trombo che quindi rimane presente, bensi' blocca l'ulteriore progressione permettendo al processo di trombolisi naturale di agire.
La funzione valvolare puo' non ripristinarsi con esito in insufficienza venosa
Forse le eparine a basso peso molecolare presentano anche un effetto trombolitico
Nelle tromboflebiti che interessano la pelvi e datano meno di 7 gg. potrebbe essere preso in considerazione un trattamento trombolitico che oltre ad evitare un’embolia polmonare potrebbe preservare le valvole
Terapia antibiotica con una cefalosporina o imipemen-cilastatina
In caso di controindicazione agli anticoagulanti, trombosi delle vene iliache, embolie polmonari recidivanti nonostante l'adeguata anticoagulazione e nella tromboembolia settica non controllata dagli antibiotici e' utile il posizionamento di un filtro a livello della cava inferiore (ombrello cavale)
Quando il paz. si rimettera' in piedi (il che puo' avvenire dopo circa una settimana dall'inizio della terapia anticoaugulante) dovra' fare uso di calze elastiche a compressione graduata classe 2
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