Cellulite ed eresipela, ipotesi di trattamento empirico


Nei pazienti con infezioni gravi, somministrare innanzitutto flucloxacillina per via endovenosa.

Se la flucloxacillina non è indicata (ad esempio, se il paziente è allergico alla penicillina), somministrare claritromicina per via endovenosa.


Antibiotici alternativi per i pazienti con cellulite grave o erisipela includono:


Amoxicillina/clavulanato, o

Cefuroxima, o

Clindamicina, o

Ceftriaxone (solo per trattamenti ambulatoriali). 

Si consiglia di iniziare la terapia antibiotica immediatamente dopo il prelievo dei campioni per i test microbiologici, se indicato.


Esistono poche prove che indichino gli antibiotici, le vie di somministrazione o la durata del trattamento più appropriati per cellulite ed erisipela.

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Se sono state richieste colture microbiologiche, restringere il trattamento agli antibiotici mirati ai patogeni in base ai risultati di sensibilità non appena disponibili.


Via di somministrazione

Somministrare antibiotici orali come prima linea se il paziente può assumere farmaci per via orale e la gravità dei sintomi non richiede antibiotici per via endovenosa.


Per i pazienti con sintomi sistemici gravi o comorbilità significative somministrare antibiotici per via endovenosa.


Se un paziente ha un'infezione grave, ma può essere gestito a livello ambulatoriale, prescrivere ceftriaxone per via endovenosa.



Passaggio agli antibiotici orali

Rivedere la terapia antibiotica per via endovenosa entro le 48 ore e valutare un eventuale passaggio agli antibiotici orali


Questo può essere possibile quando:


La temperatura del paziente si sta riducendo

Il rossore si sta riducendo

Le comorbilità sono stabili

I marcatori infiammatori stanno diminuendo.


In pratica, passare ad antibiotici orali che:

presentano lo stesso spettro di attività degli antibiotici per via endovenosa che hanno ottenuto una risposta clinica

sono in linea con i risultati della coltura microbiologica e della sensibilità. 


Prescrivere antibiotici per un totale di 5-7 giorni e per 10 giorni nei pazienti con fattori di rischio.


Valutare clinicamente se il paziente necessita di un ciclo di antibiotici più lungo (fino a 14 giorni), ma ricordare che la cute impiega tempo per tornare alla normalità e che non è prevista una completa risoluzione dei sintomi dopo 5-7 giorni



Le opzioni quindi sono le seguenti


flucloxacillina: 1-2 g per via endovenosa ogni 6 ore

oppure

claritromicina: 500 mg per via endovenosa ogni 12 ore


Opzioni secondarie

amoxicillina/clavulanato: 500/125 mg per via orale tre volte al giorno; 1,2 g per via endovenosa ogni 8 ore

oppure

cefuroxima: da 0,75 a 1,5 g per via endovenosa ogni 6-8 ore

oppure

clindamicina: 150-450 mg per via orale quattro volte al giorno; 600-2700 mg/die per via endovenosa somministrati in 2-4 dosi separate, con possibilità di aumentare a 1200 mg ogni 6 ore in caso di infezioni potenzialmente letali

oppure

ceftriaxone: 2 g per via endovenosa ogni 24 ore

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