Consiste nel sottoporre il paz. ad una chemio/radioterapia a dosi elevate che eradica l'emopoiesi, seguita da infusioni di cellule staminali nell'intento di eliminare la malattia e ripristinare con il trapianto le normali funzioni del midollo
Tipi di trapianto
1)Midollo osseo o cellule staminali del sangue periferico del paziente stesso (autotrapianto o trapianto autologo di cellule staminali del sangue periferico o del midollo). Il maggior vantaggio è dato dal fatto che non si verifica malattia da trapianto contro l’ospite
2)Midollo osseo di un donatore sano HLA-compatibile, es. fratello, genitore, cugino (trapianto allogenico); ricorda a tal proposito che la frequenza di soggetti HLA identici tra fratelli é del 25%. Il limite di età per il trapianto di midollo allogenico é di 40-50 anni. Pur essendo il più efficace é gravato da possibili complicanze la più importante delle quali é la malattia da trapianto contro l'ospite (vedi in seguito)
3)Midollo di gemello monovulare (trapianto singenico)
Indicazioni al trapianto
Leucemie
Linfomi
Mielomi
Anemia aplastica
Controindicazioni
Età avanzata
Massiccia chemioterapia pregressa
Insufficienza d'organo
Complicanze infettive del trapianto di midollo
Polmonite da Pneumocystis carinii (trattamento = trimetropim-sulfametossazolo)
Polmonite da Cytomegalovirus (trattamento = ganciclovir)
Infezioni da Herpes virus (trattamento = acyclovir)
Complicanze del trapianto allogenico
1)Malattia acuta o cronica da trapianto contro l'ospite (GVHD) é dovuta all’azione dei linfociti T del donatore contro i tessuti dell’ospite e si manifesta con la classica triade di interessamento cutaneo, epatico e intestinale per cui sono necessari immunosoppressori come ciclosporina e/o metotrexate
2)Mancato attecchimento
3)Polmonite interstiziale idiopatica che é la causa più frequente di morte
Complicanze del trapianto autologo
Persistenza di cellule leucemiche nel midollo conservato
Possibili cause di morte nei pazienti sottoposti a trapianto
Infezioni
Polmonite interstiziale
Malattia veno-occlusiva
Tipi di trapianto
1)Midollo osseo o cellule staminali del sangue periferico del paziente stesso (autotrapianto o trapianto autologo di cellule staminali del sangue periferico o del midollo). Il maggior vantaggio è dato dal fatto che non si verifica malattia da trapianto contro l’ospite
2)Midollo osseo di un donatore sano HLA-compatibile, es. fratello, genitore, cugino (trapianto allogenico); ricorda a tal proposito che la frequenza di soggetti HLA identici tra fratelli é del 25%. Il limite di età per il trapianto di midollo allogenico é di 40-50 anni. Pur essendo il più efficace é gravato da possibili complicanze la più importante delle quali é la malattia da trapianto contro l'ospite (vedi in seguito)
3)Midollo di gemello monovulare (trapianto singenico)
Indicazioni al trapianto
Leucemie
Linfomi
Mielomi
Anemia aplastica
Controindicazioni
Età avanzata
Massiccia chemioterapia pregressa
Insufficienza d'organo
Complicanze infettive del trapianto di midollo
Polmonite da Pneumocystis carinii (trattamento = trimetropim-sulfametossazolo)
Polmonite da Cytomegalovirus (trattamento = ganciclovir)
Infezioni da Herpes virus (trattamento = acyclovir)
Complicanze del trapianto allogenico
1)Malattia acuta o cronica da trapianto contro l'ospite (GVHD) é dovuta all’azione dei linfociti T del donatore contro i tessuti dell’ospite e si manifesta con la classica triade di interessamento cutaneo, epatico e intestinale per cui sono necessari immunosoppressori come ciclosporina e/o metotrexate
2)Mancato attecchimento
3)Polmonite interstiziale idiopatica che é la causa più frequente di morte
Complicanze del trapianto autologo
Persistenza di cellule leucemiche nel midollo conservato
Possibili cause di morte nei pazienti sottoposti a trapianto
Infezioni
Polmonite interstiziale
Malattia veno-occlusiva
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