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22 gennaio 2023

Cromo

Utile nel diabete

Spesso presente nei prodotti dietetici


Un eccesso di dosaggio (600-2400 microgrammi al di) puó causare anemia, trombocitopenia, emolisi, insufficienza renale

Sali di ferro, quali scegliere

 Sali di ferro, quali scegliere

La via di somministrazione preferibile é quella orale


Il ferro é necessario quando:

l'apporto alimentare del minerale è ridotto

diminuisce la capacità dell'organismo di assorbirlo 

quando aumentano le perdite


I preparati piú diffusi contengono compresse a base di sali organici ferrosi 


solfato ferroso (Ferrograd, non influenzato dalla aciditá gastrica)


succinato


fumarato


gluconato (Cromatonferro, abbastanza tollerato


ferrigluconato sodico (Ferlixit endovena fl da 5 ml) 


Attenzione


Se necessaria somministrazione endovenosa usare estrema prudenza in caso di 

LES, artrite reumatoide, asma severa, eczema, atopia


É rara ma possibile una reazione anafilattica


lattato


Come si asume il ferro

preferibilmente a stomaco vuoto per favorirne l'assorbimento. 


Alcuni farmaci, come le tetracicline, i chinolonici e gli antiacidi, limitano l'assorbimento e devono pertanto essere assunti a distanza di almeno due ore.

Magnesio, carenza, cause

Malassorbimento

Alcolismo

Alimentazione parenterale protratta

Diuretici

Paratiroidectomia nell'iperparatiroidismo

Aminoglicosidi

Ciclosporina

Anfotericina

Cisplatino

21 gennaio 2023

Melatonina

lndicazioni
insonnia da disordini del ritmo circadiano (jet leg)
forse meno efficace nella insonnia primaria

Nota bene: piú efficace se somministrata 3- 5 ore prima di coricarsi

Risulta utile
in caso di depressione, sclerosi multipla, cefalee


Effetti collaterali
cefalea, senso di fatica, confusione, crampi addominali

18 gennaio 2023

Complicanze dell'ipertensione arteriosa

L’ipertensione arteriosa è spesso definita “l’assassino silenzioso”.

Questo nome minaccioso si riferisce al fatto che questa condizione, spesso presente senza alcun sintomo discernibile, a volte può rendere difficile la conformità del trattamento.

Una delle maggiori preoccupazioni che desta l'ipertensione incontrollata è il rischio di danni agli organi finali, che è di vasta portata.

L'ipertensione non controllata può portare a gravi complicazioni tra cui:

infarto miocardico
ictus
malattia arteriosa periferica
retinopatia
e
insufficienza renale

Bisoprololo

Betabloccante beta 1 selettivo

Piú beta 1 specifico che altri betabloccanti

Dosaggio

5 mg per os una volta al giorno (2,5 mg se il paziente ha una malattia broncospastica, cioè asma o malattia polmonare ostruttiva cronica).

La dose può essere aumentata fino a un massimo di 20 mg al giorno

17 gennaio 2023

Farmaci profilattici contro il contagio sessuale

Gonorrea

cefixima, ciprofloxacina, ceftriaxone, azitromicina


Clamidia

azitromicina, doxiciclina


Vaginosi batteriche, tricomoniasi

metronidazolo, tinidazolo


Sifilide

come gonorrea

13 gennaio 2023

Viagra per il trattamento della disfunzione erettile

kalhh/pixabay

Il Viagra è un farmaco in compresse utilizzato come rimedio contro la disfunzione erettile, detta anche impotenza, una condizione che si verifica quando un uomo non riesce ad avere o mantenere un'erezione sufficiente a completare un rapporto sessuale.

Le cause della disfunzione erettile possono essere di natura psicogena od organica o dipendere dall'assunzione di determinati medicinali. A soffrire di impotenza sembra essere il 13% degli italiani e pare che molti uomini a partire dai 40 anni di età inizino a lamentare un certo grado di difficoltà di erezione.

Un rimedio può essere rappresentato dal Viagra, che aiuta a migliorare la funzione erettile. Offriamo di seguito un’approfondita panoramica sul Viagra prezzo in Italia, posologia, controindicazioni ed effetti collaterali.

Come funziona il Viagra

Il Viagra contiene un principio attivo chiamato sildenafil, appartenente al gruppo degli inibitori della fosfodiesterasi di tipo cinque. Assumere una compressa di Viagra prima dell’attività sessuale favorisce un aumento dell’afflusso di sangue all’apparato genitale maschile, permettendo di avere un’erezione in risposta a un’adeguata stimolazione.

Come si assume il Viagra?

Si consiglia di ingerire una compressa di Viagra con un bicchiere d’acqua circa un’ora prima di consumare un rapporto sessuale, preferibilmente a stomaco vuoto. Il tempo necessario affinché il prodotto produca il suo effetto varia da persona a persona ed è in genere compreso tra mezz’ora e un’ora.

Generalmente si usano dosi di Viagra di 25, 50 e 100 milligrammi. È consigliabile partire dai quantitativi più bassi ed eventualmente aumentare in base alla risposta.

Si precisa che il Viagra aiuta a rendere l'erezione più vigorosa quando la stessa è già innescata da uno stimolo sessuale. Il prodotto non ha effetti afrodisiaci e senza un’adeguata stimolazione dell’apparato genitale non produce alcun effetto.

Sildenafil ha effetti indesiderati?

L’assunzione di sildenafil, il principio attivo del Viagra, per contrastare la disfunzione erettile può essere associata ad alcuni effetti collaterali, che elenchiamo di seguito:

  • secchezza delle fauci;
  • mal di testa;
  • nausea;
  • congestione nasale;
  • indigestione;
  • bruciore allo stomaco;
  • eruzioni cutanee;
  • dolori muscolari;
  • insonnia.

È necessario rivolgersi urgentemente a uno specialista o andare al pronto soccorso qualora dopo l’assunzione di Viagra comparissero:

  • reazioni allergiche;
  • disturbi visivi;
  • capogiri;
  • svenimenti;
  • difficoltà respiratorie;
  • aumento della temperatura;
  • sbalzi di pressione;
  • attacchi epilettici;
  • battito cardiaco irregolare;
  • erezioni persistenti e dolorose;
  • bruciore durante la minzione.

Qualora si verificassero un improvviso abbassamento della vista o la perdita dell'udito è necessario contattare immediatamente il medico.

Controindicazioni del Viagra

Prodotto dall'azienda farmaceutica statunitense Pfizer, il Viagra è controindicato in caso di assunzione di:

  • medicinali contenenti nitrati;
  • farmaci donatori di ossido di azoto, che possono causare un abbassamento della pressione sanguigna;
  • riociguat, un farmaco appartenente alla categoria dei vasodilatatori;
  • farmaci antifungini, come per esempio il ketoconazolo e l’itraconazolo.

Prima di ricorrere all’uso del Viagra, si consiglia di consultare uno specialista se si soffre di:

  • anemia falciforme;
  • pressione alta;
  • leucemia;
  • sclerosi multipla;
  • retinite pigmentosa;
  • mieloma multiplo;
  • malattia di Peyronie.

Il prodotto non dovrebbe essere assunto da chi sia in cura per il tumore alla prostata o l’ipertrofia prostatica benigna o abbia problemi epatici, cardiovascolari, renali, visivi o dell’apparato genitale.

È sicuro assumere il Viagra?

Il Viagra è considerato a tutti gli effetti un farmaco sicuro, purché venga assunto con giudizio e attenendosi alle indicazioni su dosaggio, posologia e modalità d’uso.

Viagra: prezzo in Italia

Il costo del Viagra è all’incirca di 1,75 dollari a compressa. Acquistando il prodotto online in genere è possibile beneficiare di interessanti sconti.

10 gennaio 2023

Metformina

Nei pazienti obesi riduce le complicanze microvascolari ma anche i decessi e gli infarti

non é stato ancora dimostrato che provochi acidosi lattica;

utile anche in pazienti non diabetici ma ad alto rischio e che non riescono a modificare il proprio stile di vita;

utile nel prediabete;

effetto positivo sul metabolismo lipidico: aumenta le HDL e riduce colesterolo e trigliceridi;

effetto positivo sul quadro emostatico;

effetto positivo sulla riduzione del peso corporeo;

utile, in caso di uso, il controllo dei livelli di vit. B12 perché ne puó ridurre l'assorbimento.

Antistaminici migliori

- cetirizina ZIRTEC

metabolita della idrossizina, non ha effetti collaterali a livello cardiaco, ridotto l'effetto sedativo

- oxatomide TINSET

approvato da FDA come farmaco da banco, non allunga il QT né causerebbe aritmie

- fexofenadina TELFAST

effetto sedativo minimo, non effetti collaterali cardiaci; non so ministrare con pompelmo, arancia, mela che ne riducono l'aszorbimento

- desloratidina AERIUS

utile nelle riniti allergiche e nell'orticaria cronica

31 dicembre 2022

Canesten, clotrimazolo

É un antimicotico della classe degli azoli con vasto spettro di azione antimicotica, attivo anche su alcuni germi gram positivi e sul Tricomonas, con buona tollerabilitá

Tossico per via sistemica

É impiegabile come crema, crema vaginale, tavolette vaginali, lozione, spray

Bisolvon, destrometorfano

Antitussigeno efficace con efficacia sovrapponibile a quella della codeina, ma senza azione narcotica o di depressione del respiro.

É un farmaco preferibile agli altri

Effetti collaterali ad alte dosi: nausea, vomito, eccitazione, vertigini, sonnolenza

28 dicembre 2022

Canapa: proprietà, usi e caratteristiche


Si sente parlare spesso della canapa con perplessità, complici gli usi illegali di una pianta che presenta invece da millenni importanti proprietà per la salute.

A essere adoperati sono soprattutto i suoi semi e l’olio che se ne produce, più che le foglie. Ne esistono tante varietà in tutto il mondo, le più famose delle quali sono la indica, la ruderalis e la sativa, l’unica considerata legale in Italia.

A tal proposito appare interessante considerare che le procedure, le attestazioni e le verifiche necessarie sono lunghe; riguardano le varie fasi produttive.

Produrre canapa light, leggera o legale è qualcosa che richiede attenzione e passione, nel rispetto della salute della persona e di pari passo delle normative in vigore.

Diverse le aziende presenti in Italia e tra queste si rivela particolarmente degna di interesse puracbd, una realtà che segue tutte le fasi della filiera, dalla coltivazione fino alla commercializzazione.

In questo articolo vi raccontiamo qualcosa di più sulla canapa, per secoli utilizzata nel Belpaese tanto in medicina che in altri ambiti. Merito della sua versatilità e della qualità che riesce a garantire di volta in volta.
 
La canapa in Italia: piccola nota storica

L’origine della canapa si perde nella notte dei tempi e stando ai reperti storici risale all’8.000 a.C nell’antica Cina.

In Italia le tracce più antiche sono state ritrovate nel Lago di Albano, in provincia di Roma. La datazione stabilita dagli studiosi è all’11.500 a.C.

Non si tratta dell’unico caso tra quelli rintracciati nello Stivale. Un altro reperto è stato rinvenuto in provincia di Potenza, precisamente nel Lago Grande di Monticchio e pare risalire al 9.000 a.C.

Gli usi storicamente effettuati in Italia per quanto riguarda la canapa sono fondamentalmente tre (alimentare, cosmetico e terapeutico) e sono stati recuperati negli ultimi anni in seguito all’introduzione della canapa light e alla legalizzazione. La legge di riferimento è la 242/16.
 
Gli usi della canapa nel Belpaese

La canapa è stata da sempre adoperata come ingrediente in ambito alimentare, attraverso la lavorazione dei semi, per natura privi di sostanze psicotrope: qualcosa che molte persone non sanno.

La canapa si è rivelata valida in molteplici terapie, come antidolorifico e non solo. È infatti efficace per i disturbi legati all’ansia, allo stress e al sonno, per fare degli esempi, così come per chi soffre di mal di mare, mal d’auto e un’infinità di situazioni ancora.

Nell’ambito della cosmetica si presta moltissimo come componente anti-age, risultando allo stesso tempo idratante e, non meno importante, decisamente poco allergica. Non a caso la sua riscoperta è forte e sempre più evidenziata da parte delle aziende.

Infine, la canapa in Italia ha visto un utilizzo di non poco conto in ambito tessile, con lavorazioni sia artigianali che industriali. Si rivela eccellente tanto dal punto di vista dell’isolamento termico, sia rispetto alla regolazione dell’umidità.

I tessuti in canapa a contatto con la pelle sono delicati e appaiono piacevoli in tutte le stagioni, con un’efficacia non dissimile a quella del cotone.
 
Le proprietà

Raccontiamo dunque qualcosa di più sulle proprietà di questa pianta millenaria e così benefica. Per farlo, si rivela utile dare un’occhiata alla sua composizione, le cui caratteristiche sono:

presenza di acidi grassi essenziali Omega, in particolare Omega3 e Omega6;

contenuto vitaminico d’eccezione. A essere concentrate sono soprattutto le vitamine dei gruppi E, A e B, specialmente B1 e B2;

valori alti anche per gli antiossidanti naturali, funzionali per la prevenzione di allergie e infiammazioni, nonché per quanto riguarda fibre e minerali: a spiccare sono ferro e fosforo.

La canapa contiene naturalmente elementi psicoattivi, ovvero il cannabinolo o CBD e il tetraidrocannabinolo o THC. Riguardo a quest’ultimo per la legge italiana i valori prestabiliti sono decisamente bassi: i limiti definiti hanno una percentuale inferiore allo 0,2% e non superiore allo 0,6%. In questo modo non ci sono controindicazioni.
 
Conclusioni

Vi abbiamo proposto una panoramica generale sulla canapa, sui suoi usi e sulle sue proprietà, in ambito medicale e non solo. Si tratta, come si può vedere, di una pianta sicura, se trattata nel modo appropriato, e capace di assicurare benefici anche importanti per la salute.

Pertanto, sono diversi gli utilizzi fatti in ambito medicale, i quali richiedono specifiche ricette e raccomandazioni dal personale medico.

La canapa si conferma versatile, adatta in molteplici situazioni e ogni volta alquanto efficace. Un prodotto tipico italiano riscoperto negli ultimi anni.

2 dicembre 2022

Imipenem cilastatina

Imipenem-cilastatina è un antibiotico di combinazione composto da
1) Imipenem, un antibiotico carbapenemico e
2) Cilastatina, un inibitore competitivo della deidropeptidasi renale.

La cilastatina protegge l'imipenem dalla possibile degradazione ad opera del suddetto enzima deidropeptidasi e perció potenzia l'effetto dell'imipenem

L'antibiotico ha un ampio spettro di attività contro i batteri aerobici e anaerobici Gram-negativi e Gram-positivi, tra cui molti ceppi resistenti ad altri farmaci.

Imipenem presenta una copertura contro lo S. aureus meticilino-sensibile (ma NON MRSA), S. epidermidis, E. faecalis, Klebsiella spp, Serratia spp, Enterobacter spp, Bacteroides spp (compreso B. fragilis) e Pseudomonas aeruginosa.

CLINDAMICINA

La clindamicina è un antibiotico batteriostatico semisintetico ad ampio spettro utilizzato per il trattamento di infezioni gravi

Essa inibisce la sintesi proteica batterica legandosi al 23S RNA della subunità ribosomica 50S.

L’antibiotico è indicato per il trattamento:

delle infezioni delle vie respiratori più basse
della pelle e degli annessi
delle infezioni ginecologiche, intra-addominali e ossee, nonché
della batteremia e sepsi da organismi gram-positivi aerobi e Gram-negativi aerobi e anaerobi.

Ricorda che con l'uso di Clindamicina é elevato il rischio di colite grave da C. difficile per cui riserva la Clindamicina alle infezioni gravi in cui l'uso di antibiotici meno tossici non é appropriato.

Spettro d'azione:

Batteri aerobici:

Gram-positivi: S. aureus (solo ceppi meticillina-sensibili) e S. epidermidis; S. pneumoniae, S. pyogenes e altri Streptococccal spp (es. S. agalactiae, S. anginosus, S. mitis, S. oralis)

Batteri anaerobici:

Gram-positivi: Clostridium perfringens, Peptostreptococcus anaerobius, Actinomyces israelii, Clostridium clostridioforme, Propionibacterium acnes, Eggerthella lenta, Finegoldia magna, Micromonas micros

Gram-negativi: Fusobacterium spp, Prevotella spp

ERTAPENEM

Ertapenem è un antibiotico carbapenemico con attività in vitro contro i batteri aerobici e anaerobici Gram-positivi e Gram-negativi.

Nota che a differenza di altri carbapenemici, ertapenem non é attivo contro lo P. aeruginoso.

Le indicazioni includono:

* Infezioni intraaddominali complicate: E. coli, Clostridium clostridooforme, Eubacterium lentum, Peptostreptococcus spp. e i batteroidi spp. compreso B. fragilis.

* Infezioni complicate della pelle e degli annessi: S. aureus (solo MSSA), Streptococcus agalactiae, Streptococcus pyogenes, E. coli, Klebsiella pneumoniae, P. mirabilis, B. fragilis, Peptostreptococcus spp. , Porphyromonasasaccarolytica e Prevotella bivia.

* Polmoniti acquisite in comunitá: S. pneumoniae (solo penicillina sensibile), H. influenzae, Moraxella catarrhalis

* UTI e Infezioni pelviche acute: S. agalactiae, E. coli, B. fragilis, Porphyromonasasaccarolytica, Peptostreptococcus spp e Prevotella bivia

* Importante: Ertapenam non ha attività contro Pseudomonas aeruginosa!

La levofloxacina, un ottimo antibiotico, ma...

La Levofloxacina è un ottimo fluorochinolone.
 
É detto fluorchinolone respiratorio perché spesso usato per trattare la polmonite con ceppi resistenti alla penicillina di tipo Streptococcus pneumoniae, nonché infezioni della pelle e strutture annesse alla pelle, infezioni del tratto urinario complicate e pielonefrite acuta.

Come tutti i fluorochinoloni, è attiva contro S. pneumoniae, Haemophilus, Moraxella, Legionella, Mycoplasma e Chlamydia spp.

La resistenza all' E. coli é in rapido aumento, quindi l'uso nelle infezioni del tratto urinario dovrebbe essere limitato nel caso siano disponibili altri agenti.

L’ uso dei fluorochinoloni è scoraggiato, se altri agenti sono disponibili, a causa di un aumento del rischio di eventi avversi gravi come la tendinite, la rottura del tendine, la rottura aortica, la neuropatia periferica e gli effetti sul CNS.

29 novembre 2022

DAROLUTAMIDE

In Inghilterra il sistema sanitario nazionale distribuirà la darolutamide ai pazienti con cancro alla prostata metastatizzato.

Il farmaco ha dimostrato che le possibilità di vivere più a lungo aumentano di un terzo negli uomini che in precedenza non erano stati trattati.

Il farmaco agisce ostacolando i recettori degli androgeni nelle cellule tumorali, bloccando così l'effetto del testosterone che permette alle cellule tumorali di sopravvivere e moltiplicarsi.

La darolutamide viene solitamente assunta in compresse con il cibo e in combinazione con la terapia di deprivazione androgenica (ADT) e la chemioterapia con docetaxel.

28 novembre 2022

Farmaci antidiabetici di ultima generazione

Alcuni nuovi farmaci antidiabetici, di ultima generazione, si sono dimostrati efficaci nel determinare perdita di peso nelle persone che presentano obesità.

I farmaci antidiabetici caratterizzati da una struttura analoga all'ormone GLP-1 sono in grado di avere effetti benefici anche sul controllo della massa grassa, per cui sono stati approvati dalla Food and Drug Administration (FDA) e dall'Agenzia Europea del Farmaco (EMA) come opzione di trattamento nei soggetti con obesità

La liraglutide non agisce soltanto a livello del pancreas, aumentando la secrezione insulinica, ma anche a livello centrale dove, legandosi ai recettori specifici del GLP-1, induce segnali di sazietà e di riduzione dell'appetito.

Essa può essere prescritta nei soggetti con indice di massa corporea superiore a 30 in presenza di comorbidità o altri fattori di rischio.
 
Anche la semaglutide che, rispetto alla liraglutide, presenta un'emivita molto più lunga, consentendo una somministrazione sottocutanea settimanale è stata autorizzata in America per il trattamento dell'obesità.

In Europa e in Italia, essa è autorizzata al momento solo come farmaco antidiabetico.

Anche la tirzepatide che è stata approvata di recente dall'FDA per il trattamento del diabete di tipo 2, possiede un'efficacia elevata nei soggetti obesi.

La tirzepatide combina in una sola molecola due principi attivi: il GLP-1 e il GIP (polipeptide insulinotropico glucosio-dipendente) comportando perdite di peso sino al 20-25%.

9 novembre 2022

Confronto tra insulina regolare e insulina lispro

Tipo di Insulina

Inizio di 

         azione

Picco 

Durata

Commenti

Regolare (Humulin R, Novolin R)

25–50 min.

2–3 ore

5-8 ore

Somministra 30 min prima del pasto

Non usare al momento di andare al letto

Lispro (Humalog U-100, U-200, Admelog)

10–20 min

1.5 –2.0 ore

4 ore

La dose si somministra fino a 20 min prima del pasto o immediatamente dopo


Insulina glargine

 L’ insulina glargine è un’ insulina chiara, che, una volta iniettata nell’ ambiente a pH neutro del tessuto sottocutaneo, forma microprecipitati che rilasciano lentamente l’ insulina nella circolazione. 


Questa insulina dura circa 24 ore senza alcun picco pronunciato e viene somministrata una volta al giorno per fornire una copertura basale. 


L'insulina glargine non può essere miscelata con altre insuline umane a causa del suo pH acido. 


Quando questa insulina è stata somministrata come singola iniezione al momento di coricarsi nei pazienti in studi clinici, l’ iperglicemia a digiuno è stata meglio controllata e vi é stata ipoglicemia notturna meno frequentemente  rispetto all’ uso di insulina NPH.


Una forma più concentrata di insulina glargine, U300 è disponibile come penna.


Negli studi farmacodinamici in pazienti di tipo 1, l’ U300 rispetto alla preparazione U100 ha avuto una durata di azione di circa 5 ore più lunga. 


Sebbene i dati clinici limitati suggeriscano che l’ insulina glargine sia sicura in gravidanza, non è approvata per questo uso

Toujeo Solostar penna (glargine U300) Sanofi-Aventis

Utilizzata per pazienti insulinoresistenti. 

Con tale tipo di insulina si assiste ad una minore frequenza dell'ipoglicemia notturna rispetto all'U100 glargine 

7 novembre 2022

Covid e odontoiatria: come la pandemia ha rivoluzionato gli studi dentistici


L’emergenza sanitaria internazionale, causata negli ultimi anni dalla diffusione del virus SARS-CoV-2, ha portato ad un impatto tale da costringere l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, a dichiarare lo stato di emergenza. Lo scenario sanitario al quale abbiamo assistito ha stravolto le consuete attività alle quali si era abituati, mettendo alla luce le fragilità dell’intero sistema Paese e portando ad un considerevole mutamento del lavoro in tutte le attività professionali, che hanno dovuto affrontare il virus e riorganizzarsi per impedirne la diffusione.

Come riscontrato in altri settori, anche gli odontoiatri hanno dovuto affrontare il virus adottando nuovi metodi per il contenimento della pandemia: sono un esempio l’introduzione di mascherine FFP2 e FFP3 e di protocolli più rigidi per garantire una corretta igiene e sanificazione degli ambulatori. Per comprendere l’impatto del Covid sulla professione odontoiatrica è utile analizzare i dati di alcune ricerche, nazionali e internazionali, sulla diffusione del virus negli studi dentistici, riprese in un articolo di Zhermack, uno dei principali produttori e distributori internazionali di materiali e soluzioni per il settore dentale. In questo articolo vengono riassunte le tappe salienti delle normative volte al contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambulatori e viene messo in evidenza come le procedure già presenti tra gli addetti ai lavori abbiano davvero limitato la propagazione del virus in ambito odontoiatrico.

Durante la primavera del 2020, infatti, l’improvvisa e inaspettata proliferazione del virus ha avuto come diretta conseguenza l’applicazione di alcune particolari procedure, introdotte anche per i dentisti per limitare al minimo il rischio di contagio. In un primo momento, si è intervenuti posticipando gli appuntamenti che non rappresentavano un’urgenza. Le situazioni non differibili, quei casi in cui la posticipazione dell’intervento avrebbe determinato considerevoli svantaggi per il paziente, sono invece state evase dagli odontoiatri, costretti a lavorare adottando tutte le precauzioni necessarie.

Nella fase iniziale della diffusione del virus, quindi, in assenza di linee guida dettagliate, i dentisti sono riusciti a non interrompere del tutto la loro attività: previo screening telefonico ai pazienti per assicurarsi che fossero assenti i classici sintomi del COVID-19, programmavano appuntamenti solamente nei casi di urgenza. Alla diminuzione dei pazienti all’interno degli ambulatori si è aggiunto il rispetto di nuovi protocolli di sicurezza, che prevedevano l’obbligo di mascherina e la disinfezione delle mani. La necessità di garantire un elevato livello di sanificazione ha reso inoltre prioritario l’eliminazione di ogni tipo di strumento e oggetto, come ad esempio le riviste all’interno della sala di attesa, che potevano essere difficili da disinfettare.

Le restrizioni e le nuove procedure adottate dagli odontoiatri

Superata la prima fase di emergenza sanitaria, in Italia, sono state approvate e diffuse le nuove indicazioni operative da rispettare durante l’espletamento dell’attività odontoiatrica. Un documento che ha reso più chiare le procedure cliniche a cui fare riferimento, per garantire gli standard di sicurezza necessari per diminuire il rischio di contagio.

I protocolli già presenti all’interno degli studi dentistici, insieme alle nuove procedure di sicurezza, si sono quindi dimostrati degli ottimi strumenti per il contenimento delle infezioni. Dallo studio dell’agente patogeno COVID-19, infatti, emerge chiaramente come la trasmissione interumana del virus avviene principalmente attraverso lo scambio di goccioline di saliva e starnuti o attraverso il contatto diretto di oggetti infetti con le mucose orali dell’individuo. La presenza del virus nei fluidi corporei è stata sin da subito identificata come una delle principali fonti di trasmissione della malattia da coronavirus. Gli ambulatori odontoiatrici erano, quindi, identificati a pieno titolo come luoghi ad alto rischio di contagio: i trattamenti vengono infatti svolti all’interno della cavità orale del paziente e si utilizzano strumenti, come gli ablatori a ultrasuoni, che generano aerosol durante il loro utilizzo, contribuendo potenzialmente alla trasmissione aerea della patologia infettiva.

A conferma di come i dentisti abbiano saputo affrontare con tempismo i rischi derivanti dalla patologia infettiva causata dal SARS-CoV-2, vi è il rapporto dell’INAIL che, in seguito alla pandemia, non riscontra infortuni per i dipendenti degli studi odontoiatrici. Dati confermati a livello internazionale anche dall’American Dental Association: in una sua recente analisi sull’operato degli odontoiatri statunitensi, ha riscontrato un livello di contagio totale inferiore all’1%. Ulteriore riconoscimento, infine, viene dallo studio pubblicato su BMC Health Services Research, che ha evidenziato come le procedure adottate dagli igienisti dentali all’interno degli ambulatori siano state determinanti per abbattere il tasso di diffusione del virus nei confronti di pazienti e dipendenti, che sono stati preparati in modo adeguato ad affrontare il rischio di infezione.

L’analisi dell'excursus storico, delle procedure adottate dagli ambulatori odontoiatrici e di come queste abbiamo saputo contenere con ottimi risultati la diffusione del virus, porta a considerare questa tipologia di ambulatori dei luoghi estremamente sicuri. L’approccio adottato dalla professione odontoiatrica, infatti, è oggi diventato il punto di riferimento anche per gli altri professionisti del comparto medico, spinti a far propria quella vocazione preventiva insita nell’operato dei dentisti.

7 settembre 2022

Trattamento della nefropatia diabetica, in breve

Con l'insorgenza della microalbuminuria, è necessario un trattamento aggressivo.
Il rigoroso controllo glicemico deve essere raccomandato sin dall'inizio della nefropatia diabetica
I valori della pressione arteriosa devono essere adattati al singolo paziente: i pazienti con con microalbuminuria (30-300 mg/giorno) e GFR conservata e quelli con CVD significativo, probabilmente ottengono poco beneficio abbassando la pressione sanguigna molto al di sotto di 140/90 mm Hg, anche se le linee guida 2017 dell'American Heart Association sostengono il trattamento che ottiene valori di 130/80 mm Hg o meno.
Coloro che presentano proteinuria franca (soprattutto più di 1 g/giorno) invece, beneficiano di un obiettivo di PA inferiore a 130/80 mm Hg. 
Gli ACE inibitori e gli ARB nei pazienti con microalbuminuria abbassano il tasso di progressione della proteinuria franca e determinano una piú lenta progressione allo stadio finale della malattia renale, riducendo la pressione intraglomerulare e mediante effetti antifibrotici
I pazienti diabetici, specialmente quelli con nefropatia diabetica avanzata, sono a rischio relativamente elevato di insufficienza renale acuta (IRA) e iperkalemia con inibizione del sistema renina-angiotensina, quindi è prudente il monitoraggio della potassiemia e del GFR.
Un calo del GFR di più del 30% entro ~ 2 settimane dall’ inizio del trattamento di questa terapia, necessita di una riduzione della dose o di una interruzione della terapia se si verificano queste complicanze.

La terapia combinata sia con inibitori ARB e sia inibitori ACE non è assolutamente raccomandata a causa della mancanza di efficacia e dell'aumento degli eventi avversi quali iperkalemia e IRA. 

Oltre ai loro effetti cardioprotettivi, gli inibitori SGLT, tra cui canagliflozina e empagliflozina, rallentano la progressione della nefropatia diabetica precoce.
L’ uso di questi agenti può richiedere una riduzione del dosaggio dei diuretico nei pazienti che necessitano di natriuresi e non deve essere utilizzato nella nefropatia diabetica avanzato.
Il trattamento di altri fattori di rischio cardiovascolare e l'obesità è fondamentale.
Molti pazienti con diabete hanno condizioni di comorbiditá multiple; quindi, nei pazienti con malattia renale allo stadio finale che progrediscono verso la dialisi, la mortalità nei primi 5 anni è alta.
I pazienti che sono relativamente in discrete condizioni, tuttavia, beneficiano del trapianto renale.

6 settembre 2022

GLIFLOZINE! Finalmente Vincenzo Manganiello ci ha spiegato che cosa sono le gliflozine

Sono come dice il carissimo Vincenzo dei semplicissimi diuretici osmotici che a differenza del mannitolo sono somministrate per os e che a differenza dei diuretici tradizionali dello scompenso cardiaco (gli ormai noti diuretici dell'ansa) lavorano su altre frazioni del tubulo.

Le gliflozine agiscono in modo importante anche bloccando a livello renale il riassorbimento del glucosio...ma stiamo attenti perché la perdita di glucosio puó innescare una neoglucogenesi a livello della massa muscolare e causare sarcopenia e debolezza..

Adesso spiegatemi gli altri vantaggi

Grazie Vincenzo!