RICERCA TRA GLI OLTRE 10MILA ARGOMENTI

17 ottobre 2020

Persone a maggior rischio di sviluppare la tubercolosi (TB).

Alcune raccomandazioni


I fattori di rischio comprendono nascita o residenza in un paese con maggiore prevalenza e presenza di TB in un ambiente congregato (rifugi, strutture correttive).

Di solito, un test cutaneo della tubercolina (TST) viene usato per lo screening della TB latente. Il test cutaneo della tubercolina rileva la presenza dell’infezione da M.Tuberculosis ma non è in grado di discriminare tra la malattia attiva e latente. 


Per poter stabilire una diagnosi di tubercolosi attiva, è necessario effettuare ulteriori test, come il test colturale


 L'interferon-gamma release assay (IGRA) o test IGRA (Test di rilascio dell'interferone gamma) misura la risposta del sistema immunitario ad un antigene derivato dal micobatterio tubercolare. 

Il micobatterio tubercolare può causare una infezione inattiva (latente) o una infezione attiva e/o progressiva. 

Il test IGRA è preferito se:

I pazienti hanno una bassa probabilità di ritornare in ambulatorio per sottoporsi alla lettura della test cutaneo della tubercolina (TST)

I pazienti  hanno ricevuto una vaccinazione mediante Bacille Calmette-Guérin (BCG)

16 ottobre 2020

Alcuni effetti degli Ace-inibitori (ACEI) e dei bloccanti dei recettori dell'angiotensina(ARB):

 neuroprotezione

miglioramento della stabilità emodinamica

diminuzione delle lesioni ischemia-riperfusione 

protezione renale.

BISOPROLOLO


Azione

Stimolazione dei recettori beta1 (miocardio)-adrenergici. 

Di solito non influisce sui siti recettori beta2 (polmonari, vascolari, uterini).



Effetti terapeutici:

 riduce pressione arteriosa e battito cardiaco.



Farmacocinetica

Assorbimento: ben assorbito dopo somministrazione orale, ma il 20% è sottoposto al metabolismo epatico first-pass.


Distribuzione: sconosciuta.


Metabolismo/Escrezione: 50% escreto immodificato dai reni; il resto escreto per via renale come metaboliti; il 2% escreto nelle feci.


Emivita: 9-12 ore.


Contraidicazioni. Precauzioni


Controindicato in:

Insufficienza cardiaca non compensata

Edema polmonare

Shock cardiogeno

Bradicardia o blocco cardiaco


+Usare con cautela in caso di:

Insufficienza renale (raccomandato dosaggio ↓)

Insufficienza epatica (raccomandato dosaggio ↓)

Malattia polmonare (compresa l’ asma; la selettività beta 1 può essere persa a dosi più alte); evitare l’ uso, se possibile.

Diabete mellito (può mascherare segni di ipoglicemia)

Tireotossicosi (maschera i sintomi)

Pazienti con storia di reazioni allergiche gravi (l’ intensità delle reazioni può essere ↑)

Geriatria: ↑sensibilità ai beta-bloccanti; dosaggio iniziale raccomandato↓.



Reazioni avverse/effetti indesiderati


SNC: affaticamento, debolezza, ansia, depressione, capogiro, sonnolenza, insonnia, perdita di memoria, cambiamenti dello stato mentale, nervosismo, incubi.


Visione offuscata, rinorrea


Resp: broncospasmo, respiro


CV: BRADICARDIA, SCOMPENSO CARDIACO, EDEMA POlMONARE, ipotensione, vasocostrizione periferica.


GI: stipsi, diarrea, ↑ test di funzionalità epatica, nausea, vomito


GU: disfunzione erettile, ↓ libido, frequenza urinaria.


Dermo: eruzione cutanea.


Endo: iperglicemia, ipoglicemia.


Musc. Schel.: artralgia, dolore alla schiena, dolore alle articolazioni.


Misc: sindrome lupus indotta da farmaco


Interazioni.

Farmaci:

Anestetici generali, fenitoina e verapamil possono causare depressione miocardica additiva.

La bradicardia addizionale può verificarsi con digossina, diltiazem, verapamil o clonidina.

L’ ipotensione addizionale può verificarsi con altri antipertensivi, assunzione acuta di alcool o nitrati.

L’ uso concomitante con anfetamina, cocaina, efedrina, epinefrina, norepinefrina, fenilefrina o pseudoefedrina può portare ad una stimolazione alfa-adrenergica  (ipertensione eccessiva, bradicardia).

La somministrazione concomitante di preparati tiroidea può ↓ efficacia.

Può modificare l’ efficacia delle insuline o degli agenti ipoglicemici orali (possono essere necessari aggiustamenti della dose).

Puó ↓ l’ efficacia della teofillina.

Puó ↓ gli effetti beta1-cardiovascolari della dopamina o della dobutamina.

Usare cautela entro 14 giorni dalla terapia con inibitori dell’ IMAO (può portare ad ipertensione).

Via/Dosaggio


POSOLOGIA (adulti): 5 mg una volta al giorno, può essere ↑ a 10 mg una volta al giorno (range 2,5-20 mg/ die).



Insufficienza renale/ epatica


POSOLOGIA (adulti): CCr <40 mL/ min — iniziare la terapia con 2,5 mg/ die, titolare con cautela


Può essere somministrato senza tener conto dei pasti.



Considerazioni di analisi del laboratorio:

Può causare aumento della BUN, della lipoproteina sierica, del potassio, del trigliceride e dei livelli di acido urico.

Può causare aumento dei titoli di ANA.

Può causare un aumento dei livelli di glicemia.


N.B. La sospensione  brusca può causare aritmie, ipertensione o ischemia miocardica.


13 ottobre 2020

L'efficienza dei servizi online: il prodotto sempre a portata di mano

Con l'attuale pandemia il rapporto tra città e campagna è mutato: se un tempo la città era la meta prediletta, il luogo della libertà, ora è molto più limitata e questo comporta in molti casi da parte dei cittadini la presa in considerazione di una fuga verso la campagna.

Questo perché in tempi di coronavirus stare in città è molto più rischioso rispetto a stare in campagna soprattutto in termini di rischio di contagio: la maggiore densità abitativa, il minor spazio di movimento e il maggior numero di luoghi pubblici o di potenziale assembramento come, ad esempio i trasporti pubblici, fanno sì che gli abitanti della città siano molto più a rischio e molto più condizionati e oppressi rispetto agli abitanti della campagna.

Durante la quarantena sicuramente gli abitanti della città hanno sofferto di più rispetto agli abitanti della campagna: mentre generalmente nelle aree rurali le case sono più grandi e spaziose, in città, nella quasi totalità dei casi, le persone vivono in appartamenti. Questo comporta minor libertà di movimento e in molti casi il ritrovarsi a fissare l'edificio di fronte al proprio appartamento mentre in paese solitamente ci si possono godere viste migliori.

Fortunatamente, ciò che non manca in nessuno dei due tipi di insediamento, soprattutto in un periodo come questo, è l'efficienza dei servizi di consegna per gli acquisti online i quali permettono di evitare, o quantomeno limitare, gli assembramenti. Tanto nelle aree urbane come nelle aree rurali si possono creare code per l'accesso ai punti vendita di qualunque genere, ad esempio le lunghe attese per entrare in farmacia. Tanto che si abiti in città o in un piccolo paese, la migliore farmacia online è quella che riesce a consegnare il prodotto ordinato in poco tempo. Così il cliente risparmia tempo e spostamenti non strettamente necessari.

Non bisogna poi tralasciare il fatto che l'efficienza di questi servizi, nella maggior parte privati, ha in qualche modo attutito, per quanto in maniera circoscritta, il colpo causato dalla quarantena da un punto di vista economico in quanto ha garantito la circolazione dei prodotti e dei beni. Questo dovrebbe anche spingere le piccole attività locali, che siano esse in città o in campagna, non presenti sulla rete ad investire in essa e ad espandervi la propria attività per aumentare la cerchia di clienti e, di conseguenza, aumentare il proprio profitto.

12 ottobre 2020

Cause o o patologie che mimano una sacroilite:

malattia infiammatoria intestinale

osteite condensante degli ili


Iperostosi scheletrica diffusa idiopatica (negli anziani)


sindrome SAPHO (acronimo che sta per sinoviteacnepustolosiiperostosiosteite) è una malattia autoinfiammatoria, caratterizzata dall'associazione tra un interessamento dei neutrofili della cute e un'osteomielite cronica


Ernia del disco lombare


Sindrome delle faccette articolari


Ocronosi 

7 ottobre 2020

Malattia renale cronica, glipizide e gliclazide

Glipizide and gliclazide possono essere usate in caso di malattia renale cronica allo stadio 3 o peggiore

TADALAFIL, il ruolo degli inibitori della fosfodisterasi di tipo 5 (PDE5-I) nel trattamento dei pazienti con sintomi del tratto urinario basso (LUTS) associati ad ipertrofia prostatica benigna (BPE).


É stata esaminata la recente letteratura sugli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 negli uomini con sintomi del tratto urinario più basso associati ad ipertrofia prostatica. 

Sono state trovate prove che confermano che gli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 sono un’opzione di trattamento valida per gli uomini colpiti da disturbi urinari e ipertrofia prostatica benigna con o senza disfunzione erettile



Quali sono i meccanismi di azione dei PDE5-I.?


(1) il miglioramento dell'ossigenazione del tratto urinario più basso (LUT)


(2) il rilassamento della muscolatura liscia del suddetto tratto


(3) la regolazione negativa della proliferazione e della transdifferenziazione del tratto urinario più basso 


(4) la riduzione dell'attività nervosa afferente alla vescica 


(5) la down regulation dell'infiammazione della prostata 



I dati provenienti da otto studi sistematici hanno dimostrato che i PDE5-I consentono di migliorare i sintomi del tratto urinario più basso (LUTS)e la funzione erettile 



Le analisi dei dati quindi hanno accertato che tadalafil 5 mg., una volta al giorno, consente un miglioramento clinicamente significativo dei sintomi del tratto urinario più basso e della frequenza della minzione notturna indipendentemente dalla gravità e dal miglioramento della disfunzione erettile.


Concludendo il tadalafil è sicuro ed efficace nel migliorare sia la funzione che i sintomi del tratto urinario più basso, sia la funzione erettile in uomini adeguatamente selezionati affetti da ipertrofia prostatica benigna


I dati sulla riduzione della progressione della malattia, i risultati a lungo termine e le analisi costi-efficacia sono comunque ancora scarsi.


1 ottobre 2020

Varicocele come fattore di rischio nell'infertilitá maschile, alcune importanti considerazioni

É la dilatazione delle vene del plesso pampiniforme dello scroto. 

Si verifica comunemente a sinistra. 


Molti studi sostengono un ruolo importante nell'infertilitá maschile da parte del varicocele clinicamente evidente (visibile o palpabile).

Il ruolo della varicocele subclinico rilevato mediante ecografia è controverso. 


Il reflusso venoso e l’ aumento della temperatura testicolare svolgono un ruolo importante nelle anomalie riscontrate nell’analisi dello sperma in pazienti con varicocele.

29 settembre 2020

Malattie a trasmissione sessuale ed antibiotici utili (compresa la profilassi)

Gonorrea

ceftriaxone

cefixime


azitromicina


ciprofloxacina



Clamidia


azitromicina


doxiciclina



Vaginosi batteriche e tricomoniasi


metronidazolo


tinidazolo

26 settembre 2020

TRINOMIA

CONFEZIONI e RELATIVE FORMULAZIONI


Trinomia 100 mg/20 mg/10 mg capsule rigide

Ogni capsula contiene 100 mg di acido acetilsalicilico, 20 mg di atorvastatina (come 21,69 mg di atorvastatina calcio triidrato) e 10 mg di ramipril.


Trinomia 100 mg/20 mg/5 mg capsule rigide

Ogni capsula contiene 100 mg di acido acetilsalicilico, 20 mg di atorvastatina (come 21,69 mg di atorvastatina calcio triidrato) e 5 mg di ramipril.


Trinomia 100 mg/20 mg/2,5 mg capsule rigide

Ogni capsula contiene 100 mg di acido acetilsalicilico, 20 mg di atorvastatina (come 21,69 mg di atorvastatina calcio triidrato) e 2,5 mg di ramipril.


Eccipiente(i) con effetti noti: contiene 73,61 mg di lattosio monoidrato e 0,48 mg di lecitina di soia. 

25 settembre 2020

Analizzando la ludopatia

(Pixabay)
Tra le patologie di dipendenza del nostro secolo sicuramente possiamo annoverare la ludopatia come nuova malattia.

In particolare nel 2013 il DSM-5 ha inquadrato il gioco d’azzardo nella categoria delle cosiddette dipendenze comportamentali.

Non ci sono dubbi su quanto possa essere pericoloso il gioco d’azzardo patologico. La persona che ne è affetta sente un impulso irrefrenabile a giocare. Molte volte si innesca un meccanismo a vortice per cui si continua testardamente a giocare, e quindi inevitabilmente si perdono fior di soldi.

Proprio per questi motivi le leggi nazionali impongono a tutti i professionisti del settore di ricordare sempre i rischi di questa patologia, come quando si parla di bonus casino senza deposito.

Il giocatore patologico spesso non riesce ad ammettere di avere un problema, e questo va a peggiorare la condizione dei suoi cari e familiari.

È necessario rivolgersi a centri specializzati sui disturbi psicologici per la terapia della ludopatia. Le sedi ASL di ogni regione sono i punti di riferimento principale che possono indirizzare alle strutture più adeguate in base a ciascun caso specifico.

La ludopatia nella sua forma meno impattante può anche colpire giovani o adulti rispetto a giochi che non coinvolgono l’uso di denaro. Ma la condizione è ugualmente allarmante per le potenzialità di impatto sulla vita privata. Spesso i ludopatici rimangono per la maggior parte della giornata davanti a uno schermo a giocare, condizionando la loro socialità in modi estremi.

Una malattia “nuova” a cui si dovrebbe dare maggiore spolvero poiché con l’avanzare delle tecnologie digitali può affacciarsi a sempre maggiori fasce della popolazione.

24 settembre 2020

Orticaria ed angioedema, cause

Morsi di artropodi (morsi di insetti)


Farmaci (su base non allergica): codeina, morfina


Fattori fisici: calore, freddo, sole, pressione, acqua, vibrazione


Orticaria colinergica: esercizio fisico, eccitazione, docce calde


Farmaci (su base allergica): penicillina, aspirina


Altre cause allergiche: piume, peli di animali, molluschi, pomodori, fragole, vaccini, sostanze chimiche, cosmetici


Infezione, ad esempio, otite media, sinusite, epatite


Malattia da siero


Angioedema: mediato da complemento (ereditario o acquisito), ACE inibitori

Affaticamento generalizzato, cause possibili

Infezioni

HIV, TBC, malattia di Lyme, endocardite, epatite, sinusite, infezione da funghi, EBV, malaria (fase cronica)


Malattia infiammatoria

polimialgia reumatica, sindrome da affaticamento cronica, fibromialgia, sarcoidosi


Cancro

GI, seno, prostata, leucemia, linfoma, metastasi


Cause psichiatriche

depressione, alcolismo, ansia cronica


Cause metaboliche

ipotiroidismo, ipertiroidismo, diabete mellito, malattia di Addison, iperparatiroidismo, ipogonadismo, ipopituitarismo (TSH, ACTH, carenza di ormone della crescita), malattia di McArdle


Disturbi elettrolitici

ipercalcemia, ipocalcemia, iposodiemia, iponatremia, ipomagnesemia


Nutrizione, carenza di vitamine

Starvazione, obesità, carenza di ferro, carenza di vitamina B12, carenza di acido folico, carenza di vitamina C (scorbuto), carenza di tiamina (beriberi)


Cause neurologiche

sclerosi multipla, miastenia grave, demenza


Cause cardiache

insufficienza cardiaca, coronaropatia, malattia valvolare, cardiomiopatia


Cause polmonari

polmonite, ipertensione polmonare, emboli polmonari cronici, sarcoidosi


Disturbi del sonno

apnea nel sonno, insonnia, sindrome delle gambe senza riposo


Malattie gastrointestinali

malattia celiaca, morbo di Crohn, colite ulcerosa, epatite cronica, cirrosi


Malattie ematologiche 

anemia


Insufficienza renale


Farmaci

antistaminici, narcotici, betabloccanti, molti altri farmaci

22 settembre 2020

Sacubitril

Sacubitril è un farmaco antiipertensivo usato in combinazione con valsartan.


 La combinazione sacubitril/valsartan, consiste nell'associazione tra l'inibitore della neprilisina, il sacubitril e l'antagonista del recettore dell'angiotensina II, valsartan, in un rapporto molecolare di 1:1. 


Il farmaco è venduto dalla società farmaceutica Novartis Farma con il nome commerciale di Entresto


Indicazioni

trattamento dell'insufficienza cardiaca sintomatica cronica con ridotta frazione di eiezione


Formulazioni

compresse da 24 mg/26 mg, 49 mg/51 mg, 97 mg/103 mg.



Come agisce sacubitril

Sacubitril è un profarmaco che inibisce la neprilisina tramite il metabolita attivo sacubitrilat determinando in tal modo un aumento dei livelli di alcuni pepdtidi, incluso i peptidi natriureutici. 


Sacubitrilat inibisce l'enzima neprilisina, che è responsabile della degradazione del peptide natriuretico atriale (ANP) e del peptide natriuretico cerebrale (BNP), due peptidi che hanno come effetto la riduzione della pressione arteriosa, principalmente attraverso un meccanismo di riduzione del volume plasmatico(volemia)vasodilatazione, natriuresi e diuresi. 


Inoltre si ha aumento della velocità di filtrazione glomerulare e del flusso ematico renale con inibizione del rilascio di renina e di aldosterone associati a riduzione dell'attività del sistema ortosimpatico e un'azione antiipertrofica e antifibrotica.


Lo studio PARADIGM-HF ha evidenziato come l'associazione sacubitril/valsartan fosse superiore al solo enalapril, riducendo il rischio di morte cardiovascolare e le ospedalizzazioni da insufficienza cardiaca.



Indicazioni del Sacubitril/valsartan

Sacubitril/valsartan trova indicazione nei pazienti adulti per il trattamento dell’insufficienza cardiaca sintomatica cronica, caratterizzata da una ridotta frazione di eiezione. 

Il farmaco riduce il rischio di morte cardiovascolare e di ospedalizzazione per scompenso cardiaco nei pazienti con insufficienza cardiaca cronica (Classe NYHA II-IV) e ridotta frazione di eiezione. 

È somministrato in associazione ad altre terapie per lo scompenso cardiaco, in sostituzione di ACE inibitori o di antagonisti del recettore dell'angiotensina II (ARB o sartani).



Dosaggio

Sacubitril/valsartan può essere assunto indipendentemente dai pasti, due volte al giorno. 

La dose iniziale raccomandata di sacubitril/valsartan è di una compressa da 49 mg/51 mg, due volte al giorno. Questa dose può essere raddoppiata ogni 2-4 settimane, fino a raggiungere la dose ritenuta ottimale di una compressa da 97 mg/103 mg, sempre due volte al giorno, valutando la tollerabilità del paziente



Controindicazioni

Sacubitril/valsartan è controindicato nei soggetti con ipersensibilità nota al principio attivo oppure ad uno qualsiasi degli eccipienti della forma farmaceutica. Il farmaco è inoltre controindicato in soggetti con angioedema ereditario o correlato ad un precedente trattamento con ACE inibitore o ARB. 


Sacubitril/valsartan è inoltre controindicato nel secondo e terzo trimestre di gravidanza.

19 settembre 2020

Farmaci e disfunzione piastrinica

 Farmaci e disfunzione piastrinica


I farmaci sono la causa più comune di disfunzione piastrinica acquisita con rischi diversi di sanguinamento dovuti ai diversi target di azione. 


1)L’ aspirina causa acetilazione irreversibile della cicloossigenasi I (COX-1) e inibisce la produzione di prostaglandina A2. 

Sebbene sia considerato un debole agente antipiastrinico, l’ aspirina aumenta il rischio di sanguinamento in pazienti altrimenti normali. 

Una emorragia maggiore è stata osservata fino al 3,7% dei pazienti e, quando l’ aspirina viene usata in associazione ad altri agenti antipiastrinici o in pazienti con sanguinamenti sottostanti, il rischio di sanguinamento è più elevato. 


2)Clopidogrel (Plavix) è un profarmaco della tienopiridina ed il suo metabolita attivo inibisce irreversibilmente il recettore di superficie P2Y12 sulle piastrine. 

Negli studi clinici il rischio di un sanguinamento maggiore nei pazienti che assumono clopidogrel è stato simile a quello descritto per l'aspirina. 

Il Clopidogrel può aumentare significativamente l’ emorragia dopo un intervento chirurgico.


3)Gli antagonisti dei recettori GPIIb/IIIa utilizzati dopo il collocamento di uno stent cardiaco inibiscono l’ aggregazione piastrinica e possono indurre una grave trombocitopenia.

Sepsi di origine sconosciuta, possibile terapia antibiotica

1)Piperacillina/tazobactam 4,5 g ogni 6 ore

(o meropenem 2 g ogni 8 ore)


più 


2)vancomicina 1 g q ogni 12 ore


più 


3)tobramicina 7 mg/kg ogni 24 ore



studiare appropriatamente le immagini, specialmente di addome, pelvi, sistema nervoso centrale!

15 settembre 2020

Test di Coombs diretto positivo

Malattia emolitica del neonato

Reazione alla transfusione, emolitica

Anemia emolitica autoimmune

Indotta da farmaci: metildopa (Aldomet); penicillina; cefalosporine; chinidina, insulina, sulfonamidi; fenacetina

Anemia emolitica autoimmune da anticorpi caldi

Anemia emolitica autoimmune da anticorpi freddi

Emoglobinuria parossistica a frigore

Condizioni associate a D-dimeri elevati

Tromboembolismo venoso

DIC

Chirurgia

Trauma

Ustioni

Infezioni

Gravidanza e puerperio

Malignità

Infarto miocardico

Stroke

Fibrillazione atriale

Patologie del tessuto connettivo

Malattia infiammatoria dell'intestino

Terapia trombolitica

Emolisi

Morso di serpente

Crisi vaso-occlusiva cellulare falciforme

Insufficienza renale

Insufficienza cardiaca

Età avanzata

CARNITINA

 La carnitina è un composto derivato dagli aminoacidi lisina e metionina. 

La carnitina è necessaria per il trasporto di acidi grassi a catena lunga tra le membrane mitocondriali, dove puó essere utilizzata per la  beta-ossidazione e la produzione di adenosin trifosfato (ATP). 


Le funzioni biologiche piú importanti della carnitina sono: 

-Trasporto di acidi grassi in mitocondria per la beta-ossidazione (ruolo primario)

-Regolazione del rapporto cellulare-mitocondriale di COA libero ad acil-CoA nel trasporto di gruppi acili a catene corta e media dal perossisoma ai mitocondri

-Eliminazione degli eccessi di gruppi acilici mediante escrezione renale preferenziale delle acilcarnitine

10 settembre 2020

Astrocitoma di alto grodo incidenza/prevalenza/prognosi

INCIDENZA/PREVALENZA
L’  Astrocitoma di alto grodo  comprende circa il 33-45% dei tumori cerebrali primitivi negli adulti. 

Solitamente il 50-80 percento di  Astrocitomi di alto grodo sono glioblastomi multiformi (GBM), il 20-40 percento sono astrocitomi anaplastici (AA); il gliosarcoma e l'oligostrocitoma misto anaplastico (AOA) si verificano con meno frequenza.


PROGNOSI

La sopravvivenza mediana dopo la diagnosi dei pazienti con HGA è di 30-42 mesi per gli astrocitomi anaplastici (AA), da 8 a 16 mesi per i glioblastomi multiformi (GBM) e gliosarcoma, e da 42 a 52 mesi per gli astrocitomi misti anaplastici (AOA)

La prognosi è migliore in caso di età giovane (inferiore 40 anni), l’istologia AOA o AA e l’elevato stato di performance Karnofsky; la prognosi è peggiore con l’età superiore a 50 anni, il povero stato di performance Karnofsky e l’istologia dei GBM o gliosarcoma.