RICERCA TRA GLI OLTRE 10MILA ARGOMENTI
23 maggio 2018
Diabete, microalbuminuria, assenza di retinopatia
Ricorda che
microalbuminuria senza retinopatia diabetica è indicativo di malattia renale non diabetica
microalbuminuria senza retinopatia diabetica è indicativo di malattia renale non diabetica
22 maggio 2018
Aldolasi
Range normale
0-6 U/l
Elevata in caso di
distrofia muscolare, rabdomiolisi, dermatomiosite/polimiosite, trichinosi, epatite acuta ed altre malattie epatiche, infarto del miocardio, carcinoma prostatico, pancreatite emorragica, gangrena, delirium tremens, ustioni
Ridotta in caso di
perdita di massa muscolare, stadi tardivi della distrofia muscolare
0-6 U/l
Elevata in caso di
distrofia muscolare, rabdomiolisi, dermatomiosite/polimiosite, trichinosi, epatite acuta ed altre malattie epatiche, infarto del miocardio, carcinoma prostatico, pancreatite emorragica, gangrena, delirium tremens, ustioni
Ridotta in caso di
perdita di massa muscolare, stadi tardivi della distrofia muscolare
20 maggio 2018
La carenza di vitamina D
La carenza di vitamina D è la condizione medica più sotto-diagnosticata sia neibambini che negli adulti. Ció é dovuto al fatto che i pazienti non presentano tipicamente segni e sintomi clinici evidenti fino a che il deficit non diventa severo e prolungato.
I bambini con deficit di vitamina D si presentano con le caratteristiche del rachitismo (anomalie scheletriche, ritardo inerente allo sviluppo, ridotto accrescimento), mentre gli adulti si presentano con i segni ed i sintomi dell'osteomalacia (dolore e dolorabilitá dell'osso, debolezza dei muscoli prossimali segnalata come difficoltà ad alzarsi dalla posizione seduta).
Oltre agli effetti scheletrici, è ormai riconosciuto che la carenza di vitamina D aumenta il rischio di molte malattie croniche, tra cui:
I bambini con deficit di vitamina D si presentano con le caratteristiche del rachitismo (anomalie scheletriche, ritardo inerente allo sviluppo, ridotto accrescimento), mentre gli adulti si presentano con i segni ed i sintomi dell'osteomalacia (dolore e dolorabilitá dell'osso, debolezza dei muscoli prossimali segnalata come difficoltà ad alzarsi dalla posizione seduta).
Oltre agli effetti scheletrici, è ormai riconosciuto che la carenza di vitamina D aumenta il rischio di molte malattie croniche, tra cui:
il cancro
le malattie autoimmuni
il diabete di tipo 2
le malattie cardiache e l’ipertensione
la disfunzione neurocognitiva
le malattie infettive (comprese le infezioni delle vie respiratorie superiori e la tubercolosi)
l’artrosi
la depressione e la schizofrenia.
Vitamina D nell’insufficienza renale cronica
Valori di 25 OH vitamina D inferiori a 30 ng/ml vanno integrati con vit. D3 (colecalciferolo) orale 2000-4000 U.I. al di.
La dose di mantenimento puó essere di 1000-2000 U.I. al di.
Il calcitriolo o 1 alfa 25 didrossicolecalciferolo (Rocaltrol) é un metabolita attivo della vit. D3. Esso by-passa l’idrossilazione renale ed epatica e presenta azione rapida e breve.
Azione: provoca aumento dell’assorbimento intestinale del calcio e del fosforo, corregge l’ipocalcemia e riduce i dolori ossei.
In caso di insufficienza renale avanzata é indispensabile controllare la calcemia e la fosforemia per il rischio di ipercalcemia severa.
Solitamente la fosfatasi alcalina ed il paratormone possono rientrare nei range fisiologlici in 3-12 mesi perció é inutile il monitoraggio di questi parametri prima di 6-8 settimane.
(Nota. Da alcuni autori considerato controverso l’uso della vit. D nell’insufficienza renale)
La dose di mantenimento puó essere di 1000-2000 U.I. al di.
Il calcitriolo o 1 alfa 25 didrossicolecalciferolo (Rocaltrol) é un metabolita attivo della vit. D3. Esso by-passa l’idrossilazione renale ed epatica e presenta azione rapida e breve.
Azione: provoca aumento dell’assorbimento intestinale del calcio e del fosforo, corregge l’ipocalcemia e riduce i dolori ossei.
In caso di insufficienza renale avanzata é indispensabile controllare la calcemia e la fosforemia per il rischio di ipercalcemia severa.
Solitamente la fosfatasi alcalina ed il paratormone possono rientrare nei range fisiologlici in 3-12 mesi perció é inutile il monitoraggio di questi parametri prima di 6-8 settimane.
(Nota. Da alcuni autori considerato controverso l’uso della vit. D nell’insufficienza renale)
18 maggio 2018
Astragalo
Indicazioni
raffreddore comune
rinite allergica
Azione
L'astragalo ha effetti antiossidanti. Inibisce la produzione di radicali liberi, aumenta la superossido dismutasi e diminuisce la perossidazione lipidica.
L'astragalo potenzia gli effetti dell’interferone, aumenta i livelli degli anticorpo IgA e IgG nelle secrezioni nasali ed aumenta i livelli di interleukina-2 (il-2).
Effetti terapeutici
Migliorata risposta immunitaria
Farmacocinetica
Assorbimento: sconosciuto.
Distribuzione: sconosciuta.
Metabolismo/escrezione: sconosciuto.
Emivita: sconosciuta
Controindicazioni
Nessuna controindicazione conosciuta
Utilizzare con cautela in:
gravidanza e allattamento
Reazioni avverse/effetti collaterali
nausea
immunosoppressione (con dosi superiori a 28 grammi/giorno).
Può esacerbare le malattie autoimmuni
Interazioni
Può ridurre gli effetti degli immunosoppressori.
Può ridurre l'escrezione e aumentare i livelli di litio.
raffreddore comune
rinite allergica
Azione
L'astragalo ha effetti antiossidanti. Inibisce la produzione di radicali liberi, aumenta la superossido dismutasi e diminuisce la perossidazione lipidica.
L'astragalo potenzia gli effetti dell’interferone, aumenta i livelli degli anticorpo IgA e IgG nelle secrezioni nasali ed aumenta i livelli di interleukina-2 (il-2).
Effetti terapeutici
Migliorata risposta immunitaria
Farmacocinetica
Assorbimento: sconosciuto.
Distribuzione: sconosciuta.
Metabolismo/escrezione: sconosciuto.
Emivita: sconosciuta
Controindicazioni
Nessuna controindicazione conosciuta
Utilizzare con cautela in:
gravidanza e allattamento
Reazioni avverse/effetti collaterali
nausea
immunosoppressione (con dosi superiori a 28 grammi/giorno).
Può esacerbare le malattie autoimmuni
Interazioni
Può ridurre gli effetti degli immunosoppressori.
Può ridurre l'escrezione e aumentare i livelli di litio.
Classificazione ed esempi dei principali farmaci
ACE-inibitori- ramipril, benazepril
Antiansia- alprazolam, diazepam
Antibiotici- penicillina, vancomicina, eritromicina, tetraciclina, ciprofloxacina
Antidiabetici-metformina, pioglitazone, glipizide, sitagliptin
Antiperlipidemici- statine (atorvastatina, pravastatina, lovastatina)
Antivirali- acyclovir, valaciclovir
Beta bloccanti- propranololo, metoprololo, carvedilolo
Antagonisti del calcio- amlodipina
Diuretici- acetazolamide, idroclorotiazide, furosemide
Anestetici locali- lidocaina, novocaina
Analgesici oppioidi- codeina, morfina, ossicodone
Contraccettivi orali- estradiolo
Inibitori della pompa protonica- omeprazolo, esomeprazolo
Steroidi- cortisone
Antiansia- alprazolam, diazepam
Antibiotici- penicillina, vancomicina, eritromicina, tetraciclina, ciprofloxacina
Antidiabetici-metformina, pioglitazone, glipizide, sitagliptin
Antiperlipidemici- statine (atorvastatina, pravastatina, lovastatina)
Antivirali- acyclovir, valaciclovir
Beta bloccanti- propranololo, metoprololo, carvedilolo
Antagonisti del calcio- amlodipina
Diuretici- acetazolamide, idroclorotiazide, furosemide
Anestetici locali- lidocaina, novocaina
Analgesici oppioidi- codeina, morfina, ossicodone
Contraccettivi orali- estradiolo
Inibitori della pompa protonica- omeprazolo, esomeprazolo
Steroidi- cortisone
16 maggio 2018
Endocardite trombotica non-infettiva o endocardite marantica
Prende il nome da “marantikos” che in greco vuol dire deperimento
Le vegetazioni non infettive si possono impiantare sulle valvole cardiache in prevalenza delle sezioni sinistre e possono embolizzare
Tali vegetazioni, se di maggiori dimensioni, possono essere identificate per mezzo dell’ecocardiografia (se di dimensioni superiori a 5 millimetri)
L’endocardite si presenta in caso di
-adenocarcinomi mucinosi del pancreas, del polmone e del tratto gastrointestinale superiore
-altre neoplasie maligne, ad esempio della vescica, del polmone, cosí come i linfomi
-associazione a tendenza trombotica e microtrombi periferici nei piccoli vasi nella sindrome da distress respiratorio nell’adulto
Nei casi di malattia neplastica può essere associata una tromboflebite migrante, una coagulazione intravascolare disseminata, un'anemia emolitica microangiopatica.
Le vegetazioni non infettive si possono impiantare sulle valvole cardiache in prevalenza delle sezioni sinistre e possono embolizzare
Tali vegetazioni, se di maggiori dimensioni, possono essere identificate per mezzo dell’ecocardiografia (se di dimensioni superiori a 5 millimetri)
L’endocardite si presenta in caso di
-adenocarcinomi mucinosi del pancreas, del polmone e del tratto gastrointestinale superiore
-altre neoplasie maligne, ad esempio della vescica, del polmone, cosí come i linfomi
-associazione a tendenza trombotica e microtrombi periferici nei piccoli vasi nella sindrome da distress respiratorio nell’adulto
Nei casi di malattia neplastica può essere associata una tromboflebite migrante, una coagulazione intravascolare disseminata, un'anemia emolitica microangiopatica.
Spesso la condizione viene scoperta soltanto post mortem.
14 maggio 2018
Rene, fisiologia, patologia e corrispondenti azioni terapeutiche
Bilancio idrosalino
Squilibrio idroelettrolitico (ritenzione di sodio, sovraccarico idrico)
Restrizione di sodio, diuretici
Eliminazione del potassio
Iperkaliemia
Restrizione del potassio alimentare, resine a scambio ionico, dialisi
Eliminazione di acidi
Acidosi metabolica dapprima con normale, ed in seguito aumentato gap anionico
Bicarbonato di sodio
Bilancio calcio fosforo
Ipocalcemia e iperfosforemia —>aumento PTH, riduzione di calcitriolo, osteodistrofia
Chelanti del fosforo (sevelamer), analoghi della vit. D, calciomimetici (cinacalcet)
Eritropoiesi
Anemia
Eritropoietina, ferro
Squilibrio idroelettrolitico (ritenzione di sodio, sovraccarico idrico)
Restrizione di sodio, diuretici
Eliminazione del potassio
Iperkaliemia
Restrizione del potassio alimentare, resine a scambio ionico, dialisi
Eliminazione di acidi
Acidosi metabolica dapprima con normale, ed in seguito aumentato gap anionico
Bicarbonato di sodio
Bilancio calcio fosforo
Ipocalcemia e iperfosforemia —>aumento PTH, riduzione di calcitriolo, osteodistrofia
Chelanti del fosforo (sevelamer), analoghi della vit. D, calciomimetici (cinacalcet)
Eritropoiesi
Anemia
Eritropoietina, ferro
12 maggio 2018
Perdita dell’udito, quali sono le cause
La perdita dell’udito è un fenomeno che
si verifica in diverse situazioni; come prima cosa dobbiamo precisare che nella
maggior parte dei casi si tratta di una perdita temporanea, solo in una piccola
percentuale questa ipoacusia diviene permanente. La
perdita dell’udito temporanea è spesso correlata a traumi, corpi estranei nel
condotto uditivo o malattie infiammatorie delle diverse parti dell’orecchio,
interne o esterne.
Le principali problematiche
Per capire perché in alcuni casi è possibile perdere l’udito, temporaneamente o permanentemente, a causa di malattie o traumi è importante capire come funziona il nostro udito. A tal proposito è particolarmente utile la guida al funzionamento dell’orecchio su InfoUdito. L’abbassamento dell’udito può essere suddiviso in due categorie principali: ipoacusia trasmissiva, correlata a ostruzioni, rigonfiamenti delle parti interne dell’orecchio o ad altre cause che impediscono al suono di essere condotto in modo corretto all’interno del canale uditivo. Ipoacusia neurosensoriale, che si manifesta quando le cellule dell’orecchio interno non sono in grado di svolgere il loro compito a causa di un danno, spesso correlato anche al naturale invecchiamento. Alcune persone che soffrono di ipoacusia manifestano entrambe le forme, soprattutto con il passare del tempo.
Sintomi: quando si perde l’udito
Visto che nella maggior parte dei casi l’ipoacusia è in forma transitoria, temporanea, molte persone si possono trovare a soffrire di questo problema. Per evitare che una problematica temporanea si tramuti in una che perdura nel tempo è importante capire quali siano i sintomi che ci devono far preoccupare, in modo da poter rapidamente eseguire i trattamenti necessari a risolvere il problema o, comunque, a renderlo meno grave. In molti casi la perdita dell’udito avviene in maniera graduale, capita però di avere una percezione dei suoni come se l’orecchio fosse imbottito di ovatta, oppure di non riuscire a comprendere ciò che ci viene detto, mentre le persone a noi vicine discorrono tranquillamente. Lo stesso può avvenire con la TV o la radio: noi ascoltiamo in tranquillità e le altre persone ci dicono di abbassare il volume. In tutte queste situazioni conviene recarsi da un otorinolaringoiatra, che potrà valutare la presenza di un’infezione, di un problema di tipo neurologico o di altro genere, o anche semplicemente valutare l’esistenza di un tappo di cerume. Questo tipo di impedimento è molto frequente e solo una pulizia regolare del condotto uditivo ci pone al riparo dalle recidive.
Trattamenti
L’ipoacusia può essere curata, ma molto dipende dalla problematica che ha causato il calo dell’udito. Come abbiamo appena detto, se si tratta di una mera questione di pulizia del condotto uditivo, prima si interviene e meglio è: la pulizia è scarsamente invasiva e per nulla dolorosa, solo leggermente fastidiosa, soprattutto nel caso dei bambini. In tutti gli altri casi il medico dovrà valutare sia la patologia che affligge l’apparato uditivo, sia il grado di ipoacusia che ci affligge. La terapia quindi dipende strettamente dall’eventuale malattia che ci affligge. Nel caso di traumi, o di problematiche a livello neurologico, può anche capitare che non esista alcuna terapia possibile, se non l’utilizzo di un apparecchio acustico, che amplifichi i suoi.
10 maggio 2018
Anticorpi anti membrana basale glomerulare
Test di laboratorio e interpretazione dei risultati
Il test é normale se
negativo
Presenza dei suddetti anticorpi in caso di
sindrome di Goodpasture
Il test é normale se
negativo
Presenza dei suddetti anticorpi in caso di
sindrome di Goodpasture
Fibrinogeno
è una glicoproteina sintetizzata dal fegato necessaria al meccanismo della coagulazione del sangue
Test di laboratorio, interpretazione dei risultati
Range normale
200-400 mg/dl
Aumentato in caso di
Infiammazione o danno tissutale, contraccettivi orali, gravidanza, infezione acuta, infarto miocardico
Diminuito in caso di
coagulazione intravascolare disseminata, afibrinogenemia ereditaria, affezione epatica, fibrinolisi primaria o secondaria, cachessia
Test di laboratorio, interpretazione dei risultati
Range normale
200-400 mg/dl
Aumentato in caso di
Infiammazione o danno tissutale, contraccettivi orali, gravidanza, infezione acuta, infarto miocardico
Diminuito in caso di
coagulazione intravascolare disseminata, afibrinogenemia ereditaria, affezione epatica, fibrinolisi primaria o secondaria, cachessia
8 maggio 2018
TAS (Titolo antistreptolisina O)
L'antistreptolisina è un anticorpo prodotto dall'organismo per contrastare la streptolisina, una proteina ad azione emolitica prodotta dagli streptococchi
Interpretazione dei risultati
Range normale negli adulti
inferiore a 160 unità Todd
Elevato in caso di
infezione delle vie respiratorie superiori da streptococco, febbre reumatica acuta, glomerulonefrite acuta, aumento dei livelli di β-lipoproteina
Interpretazione dei risultati
Range normale negli adulti
inferiore a 160 unità Todd
Elevato in caso di
infezione delle vie respiratorie superiori da streptococco, febbre reumatica acuta, glomerulonefrite acuta, aumento dei livelli di β-lipoproteina
Gap anionico
Interpretazione dei risultati
Range normale
9-14 mEq/L
Elevato in caso di
Acidosi lattica, chetoacidosi (diabete, inedia alcolica), uremia (insufficienza renale cronica), ingestione da tossine (paraldeide, salicilati, metanolo e glicole etilenico), coma nonchetosico iperosmolare, antibiotici (carbenicillina)
Ridotto in caso di
Ipoalbuminemia, ipermagnesiemia grave, mieloma IgG, tossicità da litio, errore di laboratorio (sodio falsamente ridotto o sopravvalutazione del bicarbonato o cloruro), ipercalcemia di origine paratiroidea, antibiotici (ad es., polimixina)
Range normale
9-14 mEq/L
Elevato in caso di
Acidosi lattica, chetoacidosi (diabete, inedia alcolica), uremia (insufficienza renale cronica), ingestione da tossine (paraldeide, salicilati, metanolo e glicole etilenico), coma nonchetosico iperosmolare, antibiotici (carbenicillina)
Ridotto in caso di
Ipoalbuminemia, ipermagnesiemia grave, mieloma IgG, tossicità da litio, errore di laboratorio (sodio falsamente ridotto o sopravvalutazione del bicarbonato o cloruro), ipercalcemia di origine paratiroidea, antibiotici (ad es., polimixina)
6 maggio 2018
Empaglifozin e malattia cardiovascolare
In uno studio riguardante pazienti con diabete di tipo 2 e malattia cardiovascolare stabilita il trattamento con empagliflozin per una media di 2,6 anni ha provocato tassi più bassi di mortalità cardiovascolare, mortalità e ospedalizzazione per insufficienza cardiaca congestizia, rispetto al placebo.
5 maggio 2018
Riso rosso fermentato
Il riso rosso viene fermentato dal micete Monascus purpureus e dá origine alla monocolina K.
La monocolina K ha come effetto l’inibizione dell’HMG-CoA reduttasi e di conseguenza la riduzione della sintesi del colesterolo. Agisce quindi nello stesso modo delle statine.
La riduzione probabilmente é nell’ordine del 20-30%
Probabilmente é meglio tollerato delle statine
La monocolina K ha come effetto l’inibizione dell’HMG-CoA reduttasi e di conseguenza la riduzione della sintesi del colesterolo. Agisce quindi nello stesso modo delle statine.
La riduzione probabilmente é nell’ordine del 20-30%
Probabilmente é meglio tollerato delle statine
3 maggio 2018
RDW (Red Cell Distribution Width) o ampiezza di distribuzione eritrocitaria
Misura la variabilità delle dimensioni dei globuli rossi (anisocitosi)
Range normale
11,5-14,5
RDW normale ed elevato volume corpuscolare medio (MCV)
anemia aplastica, preleucemia
RDW normale ed MCV normale
normale, anemia da malattia cronica, leucemia mielocitica cronica, perdita acuta di sangue o emolisi, leucemia linfocitica cronica, enzimopatia non anemica o emoglobinopatia
RDW normale ed MCV ridotto
anemia della malattia cronica, talassemia eterozigotica
RDW elevato ed MCV elevato
carenza di vitamina B12, carenza di ac. folico, anemia emolitica immune, agglutinine fredde, leucemia linfatica cronica, malattia epatica
RDW elevato ed MCV normale
iniziale carenza di ferro o di vitamina B12, o di ac. folico, emoglobinopatia
RDW elevato ed MCV ridotto
carenza di ferro, talassemia intermedia, malattia da HbH (alfa talassemia), frammentazione del globulo rosso
Range normale
11,5-14,5
RDW normale ed elevato volume corpuscolare medio (MCV)
anemia aplastica, preleucemia
RDW normale ed MCV normale
normale, anemia da malattia cronica, leucemia mielocitica cronica, perdita acuta di sangue o emolisi, leucemia linfocitica cronica, enzimopatia non anemica o emoglobinopatia
RDW normale ed MCV ridotto
anemia della malattia cronica, talassemia eterozigotica
RDW elevato ed MCV elevato
carenza di vitamina B12, carenza di ac. folico, anemia emolitica immune, agglutinine fredde, leucemia linfatica cronica, malattia epatica
RDW elevato ed MCV normale
iniziale carenza di ferro o di vitamina B12, o di ac. folico, emoglobinopatia
RDW elevato ed MCV ridotto
carenza di ferro, talassemia intermedia, malattia da HbH (alfa talassemia), frammentazione del globulo rosso
VES (velocitá di eritrosedimentazione)
Range normale
Uomo: 0-15 mm/ora
Donna: 0-20 mm/ora
Elevata in caso di
malattie vascolari del collageno, infezioni, infarto miocardico, neoplasie, Stati infiammatori (reattivo di fase acuta), ipertiroidismo, ipotiroidismo, formazione di rouleaux
Ridotta in caso di
malattia a cellule falciformi, policitemia, trattamento con corticosteroidi, sferocitosi, anisocitosi, ipofibrinogenemia, viscosità aumentata del siero
Uomo: 0-15 mm/ora
Donna: 0-20 mm/ora
Elevata in caso di
malattie vascolari del collageno, infezioni, infarto miocardico, neoplasie, Stati infiammatori (reattivo di fase acuta), ipertiroidismo, ipotiroidismo, formazione di rouleaux
Ridotta in caso di
malattia a cellule falciformi, policitemia, trattamento con corticosteroidi, sferocitosi, anisocitosi, ipofibrinogenemia, viscosità aumentata del siero
Tireoglobulina
Normale
3-40 ng / ml.
La tireoglobulina è un marcatore tumorale per il monitoraggio dello stato dei pazienti con carcinoma papillare o follicolare della tiroide dopo resezione.
Elevata in caso di
carcinoma papillare o follicolare della tiroide, malattia di Graves, tiroidite di Hashimoto, tiroidite subacuta
3-40 ng / ml.
La tireoglobulina è un marcatore tumorale per il monitoraggio dello stato dei pazienti con carcinoma papillare o follicolare della tiroide dopo resezione.
Elevata in caso di
carcinoma papillare o follicolare della tiroide, malattia di Graves, tiroidite di Hashimoto, tiroidite subacuta
26 aprile 2018
Antitrombina III (Kybernin f ev 500-1000 U)
Anticoagulante
È uno dei piú importanti inibitori della coagulazione.
Agisce inibendo la trombina e i fattori IXa, Xa e XIa
Viene usata nella CID in caso di aumentato rischio trombotico
I suoi livelli plasmatici sono spesso molto ridotti in pazienti con CID
Possiede una breve emivita
Aumenta gli effetti dell'eparina
Viene utilizzata in caso di CID quando i precedenti interventi non hanno ottenuto un miglioramento del quadro clinico o quando il suo dosaggio sia ridotto a valori inferiori al 20-30% e dopo aver infuso plasma fresco concentrato al dosaggio di 15 ml/kg
Dosaggio: 7500 U nelle 24 h.
È uno dei piú importanti inibitori della coagulazione.
Agisce inibendo la trombina e i fattori IXa, Xa e XIa
Viene usata nella CID in caso di aumentato rischio trombotico
I suoi livelli plasmatici sono spesso molto ridotti in pazienti con CID
Possiede una breve emivita
Aumenta gli effetti dell'eparina
Viene utilizzata in caso di CID quando i precedenti interventi non hanno ottenuto un miglioramento del quadro clinico o quando il suo dosaggio sia ridotto a valori inferiori al 20-30% e dopo aver infuso plasma fresco concentrato al dosaggio di 15 ml/kg
Dosaggio: 7500 U nelle 24 h.
24 aprile 2018
Carbossiemoglobina
Prova di laboratorio, interpretazione dei risultati
Range normale
saturazione dell'emoglobina < 2%; nei fumatori < 9%
Elevata in caso di
fumatori
esposizione a fumo!
esposizione ai fumi di scarico dell'automobile
malfunzionamento di apparecchi a gas
Range normale
saturazione dell'emoglobina < 2%; nei fumatori < 9%
Elevata in caso di
fumatori
esposizione a fumo!
esposizione ai fumi di scarico dell'automobile
malfunzionamento di apparecchi a gas
Furosemide, effetto diuretico
Per os
inizio 30-60 minuti
picco 1-2 ore
durata 6-8ore
Per via intramuscolare
inizio 10-30 min.
picco sconosciuto
durata 4-6 ore
Per via endovenosa
inizio 5 minuti
picco 30 min.
durata 2 ore
inizio 30-60 minuti
picco 1-2 ore
durata 6-8ore
Per via intramuscolare
inizio 10-30 min.
picco sconosciuto
durata 4-6 ore
Per via endovenosa
inizio 5 minuti
picco 30 min.
durata 2 ore
Anticoagulanti
antitrombina
apixaban
argatroban
bivalirudina
dabigatran
dalteparina
enoxaparina
fondaparinux
eparina
lepirudina
rivaroxaban
tinzaparina
warfarin
apixaban
argatroban
bivalirudina
dabigatran
dalteparina
enoxaparina
fondaparinux
eparina
lepirudina
rivaroxaban
tinzaparina
warfarin
Antiaritmici
acebutololo
adenosina
amiodarone
atropina
bretillio
digossina
diltiazem
disopiramide
dofetilide
dronedarone
esmololo
flecainide
ibutilide
isoproterenolo
lidocaina
mexiletina
moricizina
fenitoina
procainamide
propafenone
propranololo
chinidina
sotalolo
tocainide
verapamil
adenosina
amiodarone
atropina
bretillio
digossina
diltiazem
disopiramide
dofetilide
dronedarone
esmololo
flecainide
ibutilide
isoproterenolo
lidocaina
mexiletina
moricizina
fenitoina
procainamide
propafenone
propranololo
chinidina
sotalolo
tocainide
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