RICERCA TRA GLI OLTRE 10MILA ARGOMENTI
21 marzo 2018
Anticoagulante circolante (Lupus anticoagulans)
Il termine è improprio perché i pazienti che ne sono portatori sono inclini a trombosi e ipercoagulabilità.
negativo
Si rileva in caso di:
lupus eritematoso sistemico, lupus farmaco-indotto, terapia a lungo termine cun fenotiazine, mieloma multiplo, colite ulcerosa, artrite reumatoide, post-partum, emofilia, neoplasie, stati infiammatori cronici, AIDS, sindrome nefrosica
Fosfatasi acida
Range normale
0-5.5 U/L
Elevata in caso di:
Carcinoma della prostata
0-5.5 U/L
Elevata in caso di:
Carcinoma della prostata
Neoplasie mammella, ossa
Morbo di Paget, osteogenesi imperfetta, invasione maligna dell'osso, malattia di Gaucher, mieloma multiplo, disturbi mieloproliferativi, ipertrofia prostatica benigna, palpazione o chirurgia prostatica, iperparatiroidismo, malattie epatiche, insufficienza renale cronica, porpora trombocitopenica idiopatica, bronchite
20 marzo 2018
Cristalli nelle urine
Acido urico: urine acide, iperuricosuria, nefropatia da acido urico
Zolfo: antibiotici contenenti zolfo
Ossalato di calcio: avvelenamento da glicole etilenico, urine acide, iperossaluria
Fosfato di calcio: urine alcaline
Cistina: cistinuria
Zolfo: antibiotici contenenti zolfo
Ossalato di calcio: avvelenamento da glicole etilenico, urine acide, iperossaluria
Fosfato di calcio: urine alcaline
Cistina: cistinuria
Lattati nel sangue
Range normale:
0,5-2,0 mEq/L
Elevati in caso di:
Ipossia tissutale (shock, insufficienza respiratoria, scompenso cardiaco severo, anemia severa, monossido di carbonio o avvelenamento da cianuro)
Malattie sistemiche (insufficienza epatica o renale, convulsioni)
Flora intestinale anomala (d-acidosi d-lattica)
Farmaci o tossine (salicilati, etanolo, metanolo, glicole etilenico)
Deficit di G6PD
0,5-2,0 mEq/L
Elevati in caso di:
Ipossia tissutale (shock, insufficienza respiratoria, scompenso cardiaco severo, anemia severa, monossido di carbonio o avvelenamento da cianuro)
Malattie sistemiche (insufficienza epatica o renale, convulsioni)
Flora intestinale anomala (d-acidosi d-lattica)
Farmaci o tossine (salicilati, etanolo, metanolo, glicole etilenico)
Deficit di G6PD
Eritropoietina, valori ematici
Estremamente elevata: si osserva generalmente in pazienti con l'anemia severa (Hct, < 25; HB < 7) ad esempio in caso di anemia aplastica, anemia emolitica severa, tumori ematologici
Molto elevata: si osserva nei pazienti con anemia moderata (Hct: 25-35; HB: 7-10)
Elevata: si osserva nei pazienti con anemia lieve (ad es., AIDS, mielodisplasia)
L'eritropoietina può essere elevata in maniera inappropriata in pazienti con neoplasie maligne, cisti renali, nel post-trapianto di rene , nel meningioma, nell’emangioblastoma nel leiomioma.
È diminuita in caso di: insufficienza renale, policitemia vera, neuropatia autonomica
Molto elevata: si osserva nei pazienti con anemia moderata (Hct: 25-35; HB: 7-10)
Elevata: si osserva nei pazienti con anemia lieve (ad es., AIDS, mielodisplasia)
L'eritropoietina può essere elevata in maniera inappropriata in pazienti con neoplasie maligne, cisti renali, nel post-trapianto di rene , nel meningioma, nell’emangioblastoma nel leiomioma.
È diminuita in caso di: insufficienza renale, policitemia vera, neuropatia autonomica
ANTIPSICOTICI ATIPICI ED INVOLUZIONE CEREBRALE
Sono efficaci in caso di:
delirio
allucinazioni
eccitazione psicomotoria
aggressività
Negli episodi acuti gli antipsicotici atipici (antagonisti dei recettori dopaminergici D2 e serotoninergici) sono un'alternativa al trattamento convenzionale
Ricordiamo tra gli antipsicotici atipici o di seconda generazione:
delirio
allucinazioni
eccitazione psicomotoria
aggressività
Negli episodi acuti gli antipsicotici atipici (antagonisti dei recettori dopaminergici D2 e serotoninergici) sono un'alternativa al trattamento convenzionale
Ricordiamo tra gli antipsicotici atipici o di seconda generazione:
risperidone (Risperdal) 1-4 mg al di
olanzepina (zyprexa) 5-20 mg al di
quetiapina (Seroquel) 25-50 mg fino a dose massima efficace (solitamente 300 mg)
Effetti collaterali:
sedazione
distonia acuta
parkinsonismo
acatisia
discinesia tardiva
sindrome neurolettica maligna
Le benzodiazepine possono essere associate nelle fasi acute, all'inizio del trattamento
(vedi anche: antipsicotici)
olanzepina (zyprexa) 5-20 mg al di
quetiapina (Seroquel) 25-50 mg fino a dose massima efficace (solitamente 300 mg)
Effetti collaterali:
sedazione
distonia acuta
parkinsonismo
acatisia
discinesia tardiva
sindrome neurolettica maligna
Le benzodiazepine possono essere associate nelle fasi acute, all'inizio del trattamento
(vedi anche: antipsicotici)
16 marzo 2018
Diabete e demenza
Il diabete è associato ad un rischio aumentato di demenza.
I fattori eziologici comprendono:
fattori vascolari (malattia cerebrovascolare, fattori di rischio cardiovascolari, aterosclerosi e malattia arteriosa periferica)
e
fattori non-vascolari (iperglicemia, che porta ad una eccessiva formazione di prodotti finali glicati, fino all’amiloidosi cerebrale
La malattia arteriosa periferica è un forte fattore di rischio indipendente per la demenza in caso di diabete.
La durata del diabete rimane indipendentemente associata a demenza e morbo di Alzheimer
I fattori eziologici comprendono:
fattori vascolari (malattia cerebrovascolare, fattori di rischio cardiovascolari, aterosclerosi e malattia arteriosa periferica)
e
fattori non-vascolari (iperglicemia, che porta ad una eccessiva formazione di prodotti finali glicati, fino all’amiloidosi cerebrale
La malattia arteriosa periferica è un forte fattore di rischio indipendente per la demenza in caso di diabete.
La durata del diabete rimane indipendentemente associata a demenza e morbo di Alzheimer
14 marzo 2018
ACARBOSIO
L'acarbosio fa parte degli Inibitori dell'alfa-glucosidasi i quali ostacolano l'enzima necessario per dividere i disaccaridi in monosaccaridi prima dell'assorbimento da parte dell'intestino.
L'acarbosio può essere combinato con altre classi di farmaci ipoglicemizzanti. Può essere utile in pazienti più anziani adulti con marcate escursioni glicemiche postprandiali.
L'impatto sull'HbA1c è piuttosto modesto.
Deve essere assunto più volte al giorno (immediatamente prima di ogni pasto)
Gli effetti negativi possono essere minimizzati con l'assunzione di dosi iniziali basse e con una lenta titolazione di queste.
Eventuali episodi di ipoglicemia devono essere trattati con glucosio, proprio perché questa classe di farmaci blocca l'assorbimento dei carboidrati come il saccarosio o il fruttosio nell'intestino.
L'acarbosio può essere combinato con altre classi di farmaci ipoglicemizzanti. Può essere utile in pazienti più anziani adulti con marcate escursioni glicemiche postprandiali.
L'impatto sull'HbA1c è piuttosto modesto.
Deve essere assunto più volte al giorno (immediatamente prima di ogni pasto)
Gli effetti negativi possono essere minimizzati con l'assunzione di dosi iniziali basse e con una lenta titolazione di queste.
Eventuali episodi di ipoglicemia devono essere trattati con glucosio, proprio perché questa classe di farmaci blocca l'assorbimento dei carboidrati come il saccarosio o il fruttosio nell'intestino.
Diabete e aspirina
L'American Diabetes Association raccomanda che la terapia con aspirina sia presa in considerazione per la prevenzione primaria negli adulti con diabete di tipo 2 con un rischio cardiovascolare a 10 anni superiore al 10%.
Questo rischio generalmente comprende uomini e donne con età superiore a 50 anni di età che hanno almeno 1 ulteriore fattore di rischio importante (storia familiare di malattia cardiovascolare, ipertensione, fumatori, dislipidemia o albuminuria).
Le raccomandazioni dell'USPSTFUS (Preventive Services Task Force) per la prevenzione primaria di un attacco di cuore o ictus sono più individualizzate in quanto considerano l'età del paziente ed il rischio di sanguinamento gastrointestinale verso il beneficio potenziale nella riduzione del rischio di infarto del miocardio negli uomini e di ictus nelle donne.
Gli adulti con malattia cardiovascolare dovrebbero ricevere aspirina per la prevenzione secondaria.
Il Clopidogrel è un'alternativa per i pazienti con allergia o intolleranza all'aspirina .
Una duplice terapia antiaggregante è spesso raccomandata fino a 1 anno dopo una sindrome coronarica acuta.
Il principale effetto negativo è un aumentato rischio di sanguinamento gastrointestinale.
La US Food and Drug Administration ha rilasciato una dichiarazione nel 2014 citando prove insufficienti per sostenere l'uso diffuso di aspirina per la prevenzione primaria degli eventi cardiovascolari.
Ulteriori studi clinici sono in corso a riguardo per risolvere questo problema
Questo rischio generalmente comprende uomini e donne con età superiore a 50 anni di età che hanno almeno 1 ulteriore fattore di rischio importante (storia familiare di malattia cardiovascolare, ipertensione, fumatori, dislipidemia o albuminuria).
Le raccomandazioni dell'USPSTFUS (Preventive Services Task Force) per la prevenzione primaria di un attacco di cuore o ictus sono più individualizzate in quanto considerano l'età del paziente ed il rischio di sanguinamento gastrointestinale verso il beneficio potenziale nella riduzione del rischio di infarto del miocardio negli uomini e di ictus nelle donne.
Gli adulti con malattia cardiovascolare dovrebbero ricevere aspirina per la prevenzione secondaria.
Il Clopidogrel è un'alternativa per i pazienti con allergia o intolleranza all'aspirina .
Una duplice terapia antiaggregante è spesso raccomandata fino a 1 anno dopo una sindrome coronarica acuta.
Il principale effetto negativo è un aumentato rischio di sanguinamento gastrointestinale.
La US Food and Drug Administration ha rilasciato una dichiarazione nel 2014 citando prove insufficienti per sostenere l'uso diffuso di aspirina per la prevenzione primaria degli eventi cardiovascolari.
Ulteriori studi clinici sono in corso a riguardo per risolvere questo problema
10 marzo 2018
Acarbosio ed associazioni
L'Acarbosio è un inibitore dell'alfa glucosidasi, soprattutto la sucrasi.
Per tale motivo esso rallenta la digestione e l'assorbimento dei carboidrati nell'intestino tenue e quindi riduce l'aumento nelle concentrazioni di glucosio nel sangue dopo un carico di carboidrati.
Viene somministrato nel trattamento del diabete mellito di tipo 2, da solo o insieme con una sulfonilurea,la biguanide o l'insulina.
Per tale motivo esso rallenta la digestione e l'assorbimento dei carboidrati nell'intestino tenue e quindi riduce l'aumento nelle concentrazioni di glucosio nel sangue dopo un carico di carboidrati.
Viene somministrato nel trattamento del diabete mellito di tipo 2, da solo o insieme con una sulfonilurea,la biguanide o l'insulina.
7 marzo 2018
SINDROME HELLP
È una grave forma di pre-eclampsia caratterizzata da emolisi (H), aumento degli enzimi epatici (EL) e piastrine basse (LP) in un paziente in stato di gravidanza o puerperio (di solito entro 7 giorni dal parto).
La paziente si presenta spesso con ipertensione e proteinuria (80%-85%), dolore epigastrico o del quadrante superiore destro (40% al 100%), nausea, vomito, cefalea e malessere.
Alcune pazienti possono presentarsi senza questi segni/sintomi bensí, in primo luogo, solo con trombocitopenia inspiegata.
La diagnosi della sindrome HELLP dovrebbe essere considerata in qualsiasi paziente gravida che presenta (nella seconda metà della gestazione o nel periodo immediatamente successivo al parto) dolore epigastrico o del quadrante superiore destro di recente insorgenza
Per soddisfare i criteri diagnostici, le transaminasi epatiche (AST, ALT) dovrebbero essere elevate > 70 IU/L, le lattato deidrogenasi (LDH) del siero totale dovrebbero essere 600 IU/L o più, e la conta piastrinica dovrebbe essere < 100.000/microL
L'emolisi può essere indicata da livelli elevati di bilirubina totale (> 1,2 mg/dL [> 20,5 micromol/L]), aumenti di LDH e AST e segni caratteristici (schistociti) su uno striscio di sangue periferico, ematuria, peggioramento della anemia ed una aptoglobina bassa nel siero.
La paziente si presenta spesso con ipertensione e proteinuria (80%-85%), dolore epigastrico o del quadrante superiore destro (40% al 100%), nausea, vomito, cefalea e malessere.
Alcune pazienti possono presentarsi senza questi segni/sintomi bensí, in primo luogo, solo con trombocitopenia inspiegata.
La diagnosi della sindrome HELLP dovrebbe essere considerata in qualsiasi paziente gravida che presenta (nella seconda metà della gestazione o nel periodo immediatamente successivo al parto) dolore epigastrico o del quadrante superiore destro di recente insorgenza
Per soddisfare i criteri diagnostici, le transaminasi epatiche (AST, ALT) dovrebbero essere elevate > 70 IU/L, le lattato deidrogenasi (LDH) del siero totale dovrebbero essere 600 IU/L o più, e la conta piastrinica dovrebbe essere < 100.000/microL
L'emolisi può essere indicata da livelli elevati di bilirubina totale (> 1,2 mg/dL [> 20,5 micromol/L]), aumenti di LDH e AST e segni caratteristici (schistociti) su uno striscio di sangue periferico, ematuria, peggioramento della anemia ed una aptoglobina bassa nel siero.
Dolore addominale in gravidanza, cause
Comuni
Aborto spontaneo
Gravidanza ectopica
Travaglio pre-termine
Massa annessiale
Non comuni
Corioamnionite
sindrome HELLP (emolisi, aumento degli enzimi epatici e bassa conta piastrinica)
Fegato grasso acuto della gravidanza
Sindrome da iperstimolazione ovarica
Aborto spontaneo
Gravidanza ectopica
Travaglio pre-termine
Massa annessiale
Non comuni
Corioamnionite
sindrome HELLP (emolisi, aumento degli enzimi epatici e bassa conta piastrinica)
Fegato grasso acuto della gravidanza
Sindrome da iperstimolazione ovarica
6 marzo 2018
IPERURICEMIA
L'iperuricemia può essere definita come un aumento dell'acido urico del siero superiore a 7,0 mg/dl negli uomini o superiore a 6,0 mg/dl nelle femmine.
L'età è un fattore di rischio importante nella crescente incidenza di iperuricemia e di gotta.
Le donne diventano iperuricemiche in età avanzata rispetto agli uomini a causa dell'effetto uricosurico degli estrogeni.
La maggior parte delle persone con iperuricemia sono asintomatiche e rimarranno così; tuttavia, il 20% di quelli con l'acido urico del siero superiore a 9 mg/dl svilupperà gotta in 5 anni
L’ iperuricemia è fortemente associata a gotta, obesità, diabete, ipertensione e malattia cardiovascolare ma non è stato dimostrato che essa sia la causa di qualsiasi di queste condizioni.
Iperuricemia asintomatica
Il laboratorio evidenzia acido urico nel siero elevato senza malattia clinica
Una sovraproduzione di acido urico rappresenta una minoranza di casi di iperuricemia. La maggior parte dei casi sono dovuti a riduzione della clearance renale di acido urico e di elevato consumo di purina dietetica.
Valutazione
L'individuazione dell’iperuricemia dovrebbe richiamare una valutazione approfondita delle potenziali cause e delle malattie correlate.
L'età è un fattore di rischio importante nella crescente incidenza di iperuricemia e di gotta.
Le donne diventano iperuricemiche in età avanzata rispetto agli uomini a causa dell'effetto uricosurico degli estrogeni.
La maggior parte delle persone con iperuricemia sono asintomatiche e rimarranno così; tuttavia, il 20% di quelli con l'acido urico del siero superiore a 9 mg/dl svilupperà gotta in 5 anni
L’ iperuricemia è fortemente associata a gotta, obesità, diabete, ipertensione e malattia cardiovascolare ma non è stato dimostrato che essa sia la causa di qualsiasi di queste condizioni.
Iperuricemia asintomatica
Il laboratorio evidenzia acido urico nel siero elevato senza malattia clinica
Una sovraproduzione di acido urico rappresenta una minoranza di casi di iperuricemia. La maggior parte dei casi sono dovuti a riduzione della clearance renale di acido urico e di elevato consumo di purina dietetica.
Valutazione
L'individuazione dell’iperuricemia dovrebbe richiamare una valutazione approfondita delle potenziali cause e delle malattie correlate.
Se non c'è alcuna evidenza clinica di gotta, calcolosi renale o insufficienza renale acuta, il paziente può affermare di avere iperuricemia asintomatica.
Le possibili cause di acido urico elevato sono neoplasie, insufficienza renale, tossine, tossicità del cavo ed abusi dietetici. Se una storia attenta e l'esame fisico non rivela un'evidente causa di iperuricemia persistente, può essere considerata una raccolta delle urine delle 24 ore per acido urico e creatinina.
I pazienti con escrezione urinaria di acido urico superiore ad 800 mg/24 ora rischiano di essere iperproduttori di acido urico e dovrebbe essere studiati più a fondo per la causa fondamentale della loro iperuricemia.
Prove di laboratorio
Emocromo con conta differenziale
Rapporto azotemia /creatinina
Analisi delle urine
Profilo lipidico
Considerare la raccolta delle urine delle 24 ore per acido urico.
Trattamento
Nessuna terapia specifica è indicata per la maggior parte dei pazienti con iperuricemia asintomatica.
Lo stile di vita e le modificazioni dietetiche sono sempre consigliabili.
Terapia nonfarmacologica
Perdita di peso
Riduzione della assunzione di alcol, soprattutto birra
Riduzione del consumo di alimenti noti per essere ad alto contenuto di purine come:
Prove di laboratorio
Emocromo con conta differenziale
Rapporto azotemia /creatinina
Analisi delle urine
Profilo lipidico
Considerare la raccolta delle urine delle 24 ore per acido urico.
Trattamento
Nessuna terapia specifica è indicata per la maggior parte dei pazienti con iperuricemia asintomatica.
Lo stile di vita e le modificazioni dietetiche sono sempre consigliabili.
Terapia nonfarmacologica
Perdita di peso
Riduzione della assunzione di alcol, soprattutto birra
Riduzione del consumo di alimenti noti per essere ad alto contenuto di purine come:
carni rosse
carni di organi
bibite ad alta percentuale di fruttosio.
Considerazioni importanti
La ricerca suggerisce che potrebbe esserci una relazione causale tra iperuricemia e ipertensione iniziale.
Alti livelli di acido urico del siero possono giustificare un trattamento anche senza sintomi.
I pazienti con una storia familiare di gotta e di iperuricemia dovrebbero essere seguiti molto attentamente per il possibile sviluppo di un’artrite gottosa. -
I pazienti con iperuricemia e gotta devono essere trattati con farmaci che abbassano gli urati
La presenza di tofi gottosi o artrite dovuti alla gotta sono le indicazioni assolute per una terapia che riduca gli urati
Vi sono prove che suggeriscono che il trattamento dell'iperuricemia rallenta la progressione della malattia renale cronica in pazienti senza gotta.
Studi recenti hanno suggerito che l’uso di allopurinolo è associata con una riduzione del rischio di infarto miocardico ed una riduzione della mortalità per tutte le cause.
Questi studi preliminari hanno suscitato un rinnovato interesse della ricerca per valutare gli effetti del trattamento dell'iperuricemia asintomatica, nella speranza di migliorare molte malattia associate ad alti livelli di acido urico sierico.
carni di organi
bibite ad alta percentuale di fruttosio.
Considerazioni importanti
La ricerca suggerisce che potrebbe esserci una relazione causale tra iperuricemia e ipertensione iniziale.
Alti livelli di acido urico del siero possono giustificare un trattamento anche senza sintomi.
I pazienti con una storia familiare di gotta e di iperuricemia dovrebbero essere seguiti molto attentamente per il possibile sviluppo di un’artrite gottosa. -
I pazienti con iperuricemia e gotta devono essere trattati con farmaci che abbassano gli urati
La presenza di tofi gottosi o artrite dovuti alla gotta sono le indicazioni assolute per una terapia che riduca gli urati
Vi sono prove che suggeriscono che il trattamento dell'iperuricemia rallenta la progressione della malattia renale cronica in pazienti senza gotta.
Studi recenti hanno suggerito che l’uso di allopurinolo è associata con una riduzione del rischio di infarto miocardico ed una riduzione della mortalità per tutte le cause.
Questi studi preliminari hanno suscitato un rinnovato interesse della ricerca per valutare gli effetti del trattamento dell'iperuricemia asintomatica, nella speranza di migliorare molte malattia associate ad alti livelli di acido urico sierico.
5 marzo 2018
AIDS: sintomi che richiedono attenzione
Tosse di nuova insorgenza
Mancanza di respiro o dispnea da sforzo
Maggiore stanchezza o malessere
Febbre
Sudorazioni notturne
Cefalea o torcicollo
Cambiamenti visivi: visione indistinta, fotofobia, cambiamenti nel campi visivo
Alterazione dello stato mentale: cambiamento nel livello di coscienza, perdita di memoria, perdita di concentrazione, depressione, sbalzi d'umore
Insorgenza di diarrea
Perdita di peso improvvisa
Dolore o aumento delle dimensioni dei linfonodi
Lesioni cutanee
Dolore
Mancanza di respiro o dispnea da sforzo
Maggiore stanchezza o malessere
Febbre
Sudorazioni notturne
Cefalea o torcicollo
Cambiamenti visivi: visione indistinta, fotofobia, cambiamenti nel campi visivo
Alterazione dello stato mentale: cambiamento nel livello di coscienza, perdita di memoria, perdita di concentrazione, depressione, sbalzi d'umore
Insorgenza di diarrea
Perdita di peso improvvisa
Dolore o aumento delle dimensioni dei linfonodi
Lesioni cutanee
Dolore
Reazioni alle trasfusioni. Classificazione e quadro clinico
Allergica
alle proteine estranee
orticaria, febbre, vampate di calore, prurito
Acuta non emolitica
sensibilizzazione cellule bianche del sangue, piastrine, proteine plasmatiche del donatore
febbre, brividi, cefalea, vampate di calore, dolori muscolari, distress respiratorio, aritmie cardiache
Reazione emolitica acuta
incompatibilità ABO per antigeni eritrocitari
febbre, brividi, mal di schiena, vampate di calore, tachicardia, ipotensione, collasso vascolare, shock, arresto cardiaco
Anafilattica
somministrazione di immunoglobulina A (IgA) del donatore al ricevente con anticorpi anti-IgA
irrequietezza, orticaria, dispnea, shock, arresto cardiaco
Ritardata non emolitiche
Esposizione a malattie infettive:
epatite virale
conversione del citomegalovirus
HIV-1
malaria
graft - versus - host disease
porpora posttrasfusionale
il paziente sviluppa i sintomi delle malattie contratte
Sovraccarico circolatorio
trasfusione di sangue a ritmo veloce che conduce a eccesso di volume
congestione polmonare, irrequietezza, tosse, dispnea, ipertensione, vene del collo dilatate
Bacteremia
infusione di sangue contaminato da batteri
brividi, febbre, ipotensione, vomito, diarrea, shock settico
alle proteine estranee
orticaria, febbre, vampate di calore, prurito
Acuta non emolitica
sensibilizzazione cellule bianche del sangue, piastrine, proteine plasmatiche del donatore
febbre, brividi, cefalea, vampate di calore, dolori muscolari, distress respiratorio, aritmie cardiache
Reazione emolitica acuta
incompatibilità ABO per antigeni eritrocitari
febbre, brividi, mal di schiena, vampate di calore, tachicardia, ipotensione, collasso vascolare, shock, arresto cardiaco
Anafilattica
somministrazione di immunoglobulina A (IgA) del donatore al ricevente con anticorpi anti-IgA
irrequietezza, orticaria, dispnea, shock, arresto cardiaco
Ritardata non emolitiche
Esposizione a malattie infettive:
epatite virale
conversione del citomegalovirus
HIV-1
malaria
graft - versus - host disease
porpora posttrasfusionale
il paziente sviluppa i sintomi delle malattie contratte
Sovraccarico circolatorio
trasfusione di sangue a ritmo veloce che conduce a eccesso di volume
congestione polmonare, irrequietezza, tosse, dispnea, ipertensione, vene del collo dilatate
Bacteremia
infusione di sangue contaminato da batteri
brividi, febbre, ipotensione, vomito, diarrea, shock settico
Solfaniluree ed insufficienza renale
glipizide e gliclazide non richiedono alcun aggiustamento di dosaggio
glimepiride dovrebbe essere utilizzata a dosaggio ridotto
glibenclamide non dovrebbe essere utilizzata nell’insufficienza renale
glimepiride dovrebbe essere utilizzata a dosaggio ridotto
glibenclamide non dovrebbe essere utilizzata nell’insufficienza renale
4 marzo 2018
AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA
Di solito si verifica dopo i 50 anni.
Vi é improvvisa comparsa di amnesia che dura per diverse ore.
I pazienti mantengono la vigilanza ma sono confusi e pongono ripetute domande
Cause
Ischemia cerebrale, fenomeni epilettici ed emicrania rappresentano ancora l’ipotesi fisiopatogenetiche maggiori.
Nella diagnosi dovrebbe essere sempre considerato un disturbo di circolo nei casi in cui vi siano vertigini, atassia, diplopia.
Laboratorio
Vi é improvvisa comparsa di amnesia che dura per diverse ore.
I pazienti mantengono la vigilanza ma sono confusi e pongono ripetute domande
Cause
Ischemia cerebrale, fenomeni epilettici ed emicrania rappresentano ancora l’ipotesi fisiopatogenetiche maggiori.
Nella diagnosi dovrebbe essere sempre considerato un disturbo di circolo nei casi in cui vi siano vertigini, atassia, diplopia.
Laboratorio
La risonanza magnetica cerebrale può essere normale o puó mostrare una passata patologia (ad es. una vecchia malattia ischemica).
Occasionalmente, gli studi neuroradiologici mostrano un coinvolgimento delle strutture dell’ippocampo dimostrando lesioni focali caratterizzate da iperintensità alla risonanza magnetica in diffusione (DWI) localizzate proprio nella porzione laterale dell’ippocampo, ma questo non è necessario per la diagnosi.
L'EEG è di solito normale; ma è possibile anche un rallentamento.
Nessun test comunque può diagnosticare in modo definitivo un’amnesia globale transitoria
Occasionalmente, gli studi neuroradiologici mostrano un coinvolgimento delle strutture dell’ippocampo dimostrando lesioni focali caratterizzate da iperintensità alla risonanza magnetica in diffusione (DWI) localizzate proprio nella porzione laterale dell’ippocampo, ma questo non è necessario per la diagnosi.
L'EEG è di solito normale; ma è possibile anche un rallentamento.
Nessun test comunque può diagnosticare in modo definitivo un’amnesia globale transitoria
1 marzo 2018
Vit. B12 ed acido folico riducono l’omocisteina
Un trial (VITAL 2003) ha mostrato che 2 mg di acido folico più 1 mg vitamina B12 al giorno per 12 settimane riducono significativamente le concentrazioni di omocisteina
Ischemia cardiaca silente
È un’angina senza dolore, per cui non viene riconosciuta dal paziente
Si verifica spesso durante le prime ore del mattino
Il 90% degli attacchi di angina può essere silente
Quando si verifica
Gli episodi di ischemia cardiaca silente possono insorgere sotto sforzo, possono essere a soglia variabile, possono manifestarsi in pazienti con pregresso infarto del miocardio, in pazienti sopravvissuti ad arresto cardiaco, in pazienti sottoposti a trapianto cardiaco ed in pazienti sottoposti a rivascolarizzazione
Qual é il meccanismo per cui si verifica?
L’esatto meccanismo dell'ischemia silente è sconosciuto, ma le possibili spiegazioni includono una disfunzione autonomica, una elevata soglia o una produzione di quantità eccessive di endorfine
Diagnosi
ECG secondo Holter: transitorio sottoslivellamento del tratto ST che persiste per almeno 1 minuto
Prognosi
è associata ad un aumento del rischio di eventi sfavorevoli, come l'infarto del miocardio. Puó risultare in problemi della contrattilitá
Trattamento
nitrati e calcioantagonisti; ev.te intervento di rivascolarizzazione
Si verifica spesso durante le prime ore del mattino
Il 90% degli attacchi di angina può essere silente
Quando si verifica
Gli episodi di ischemia cardiaca silente possono insorgere sotto sforzo, possono essere a soglia variabile, possono manifestarsi in pazienti con pregresso infarto del miocardio, in pazienti sopravvissuti ad arresto cardiaco, in pazienti sottoposti a trapianto cardiaco ed in pazienti sottoposti a rivascolarizzazione
Qual é il meccanismo per cui si verifica?
L’esatto meccanismo dell'ischemia silente è sconosciuto, ma le possibili spiegazioni includono una disfunzione autonomica, una elevata soglia o una produzione di quantità eccessive di endorfine
Diagnosi
ECG secondo Holter: transitorio sottoslivellamento del tratto ST che persiste per almeno 1 minuto
Prognosi
è associata ad un aumento del rischio di eventi sfavorevoli, come l'infarto del miocardio. Puó risultare in problemi della contrattilitá
Trattamento
nitrati e calcioantagonisti; ev.te intervento di rivascolarizzazione
Tachicardia ventricolare, cause
Ischemia del miocardio
Infarto del miocardio
Malattie cardiache reumatiche
Prolasso della valvola mitrale
Insufficienza cardiaca
Cardiomiopatia
Squilibri elettrolitici quali ipokaliemia, ipomagnesemia e ipercalcemia
Tossicità da farmaci: digitale, procainamide, epinefrina o chinidina
Infarto del miocardio
Malattie cardiache reumatiche
Prolasso della valvola mitrale
Insufficienza cardiaca
Cardiomiopatia
Squilibri elettrolitici quali ipokaliemia, ipomagnesemia e ipercalcemia
Tossicità da farmaci: digitale, procainamide, epinefrina o chinidina
Sindrome di Smith-Lemli-Opitz
è una malattia a trasmissione autosomica recessiva,dovuta ad un difetto della biosintesi del colesterolo, che causa malformazioni congenite multiple e ritardo mentale
L’incidenza è di 1:20000-1:70000 nati vivi.
L’incidenza è di 1:20000-1:70000 nati vivi.
Caratteristica di laboratorio é la scarsa presenza di colesterolo e l’alta quantitá di 7-deidrocolesterolo
Extrasistoli ventricolari, cause
insufficienza cardiaca
infarto del miocardio
trauma cardiaco
irritazione miocardica proveniente dal pacemaker o da un'inserzione di catetere nell’arteria polmonare
ipercapnia, ipopotassiemia o ipocalcemia
tossicità da farmaci (digitale, amminofillina, antidepressivi triciclici, beta-adrenergici)
caffeina, tabacco, alcol
stress fisico e psichico
infarto del miocardio
trauma cardiaco
irritazione miocardica proveniente dal pacemaker o da un'inserzione di catetere nell’arteria polmonare
ipercapnia, ipopotassiemia o ipocalcemia
tossicità da farmaci (digitale, amminofillina, antidepressivi triciclici, beta-adrenergici)
caffeina, tabacco, alcol
stress fisico e psichico
28 febbraio 2018
Trapianto di capelli in Turchia: soluzione definitiva alla calvizie
Una scelta radicale e risolutiva grazie
all'autotrapianto dei capelli da realizzarsi con la tecnica FUE
Sono sempre di più gli uomini che scelgono di riappropriarsi
dei propri capelli, rinunciano a
diventare calvi e si rivolgono al chirurgo per una soluzione definitiva
al problema della caduta dei capelli.
La calvizie, dati alla mano, affligge in media 8 uomini su
10 nell'età compresa fra i 20 ed i 60
anni, ma sono in netta crescita coloro che ricorrono ad un trapianto per avere
una chioma fluente, scegliendo di effettuare l'intervento in una delle cliniche
specializzate in Turchia.
Trapianto di capelli come si fa
I primi segni della calvizie sono il diradamento della
capigliatura più o meno rapido, seguito dalla caduta dei capelli, spesso concentrata in zone specifiche del
cranio come ad esempio nello spazio adiacente alla fronte, sulle tempie o nella
parte superiore della testa.
Per chi non vuole rinunciare ai propri capelli la soluzione è
quella del trapianto.
Ma come si esegue un
trapianto di capelli?
Oggi di fatto la soluzione definitiva è quella
dell'autotrapianto.
Per saperne di più sulle regole autotrapianto di capelli prima e dopo non resta
che conoscere un po' più da vicino la
tecnica FUE.
Grazie alla tecnica FUE
(Follicular Unit Extraction), pratica chirurgica di autotrapianto
decisamente innovativa e poco invasiva, vengono prelevate direttamente le singole unità follicolari da
aree quali la zona occipitale e quella parietale del capo, per essere reimpiantate
nella zona da rinfoltire.
Ogni singola unità follicolare è in grado di produrre da 1 a 4
capelli in base alla densità di distribuzione del capello, diversa da persona a
persona.
L'aspetto importante è che le unità trapiantate resteranno a
vita e la caduta dei capelli sarà
solo un lontano ricordo.
La tecnica FUE: 3 fasi per procedere all'autotrapianto
La tecnica FUE si
realizza grazie alla messa a punto di tre fasi. Il primo step consiste nella pratica dell'anestesia nella zona
donatrice. Si tratta di piccole punture per addormentare la zona durante
l'intervento, che non lasceranno strascichi successivi ma soprattutto nessun
dolore.
La seconda fase, che dura circa 2 ore, prevede l'estrazione
singola dei bulbi grazie all'utilizzo di un microbisturi cilindrico cavo
(punch), decisamente poco invasivo. Questo strumento crea aperture piccolissime
e soprattutto non lascia cicatrici ed è totalmente indolore.
Infine la terza fase prevede l'innesto vero e proprio, da
realizzarsi grazie al piano di localizzazione definito in precedenza da medico
e paziente.
Un piano che prevede la distribuzione delle unità follicolari
secondo una densità ed una distribuzione prestabilita.
La zona che riceve i nuovi innesti viene preparata dall'equipe
prima di procedere all'innesto grazie all'esecuzione di sottili incisioni, atte
ad accogliere i bulbi.
Trapianto capelli convalescenza
Il processo di
guarigione dopo il trapianto capelli e la convalescenza con il metodo FUE sono decisamente rapidi.
Nei giorni successivi al trapianto si devono solo osservare
alcune precauzioni ma il paziente potrà riprendere il normale ritmo di vita,
restando in possesso delle forze abituali, e se lo desidera tornando a lavorare da subito.
Quanto alle precauzioni è importante non urtare la zona che è
stata interessata dall'autotrapianto, evitando così la possibile rimozione
delle unità follicolari innestate.
In fase post operatoria il paziente non dovrà sopportare alcun
dolore.
Iscriviti a:
Post
(
Atom
)