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12 febbraio 2017

CLOPIDOGREL (PLAVIX)


È una tienopiridina che inibisce irreversibilmente l'aggregazione delle piastrine

È un carbossimetil derivato della ticlopidina, simile nella struttura e nell'efficacia

Metabolizzato ad  antagonista attivo del recettore piastrinico P2Y12 (ADP)

Presenta almeno 10 volte minor rischio di neutropenia (~ 0.1%) rispetto alla ticlopidina
Rischio molto basso, ma segnalato, per porpora trombocitopenica in meno di 1 su 20.000 pazienti

Si lega ai recettori ADP sulla superficie della piastrina

Richiede 2-3 giorni per l'inizio degli effetti di blocco della piastrina

Dopo l'interruzione del clopidogrel, sono necessari 8-10 giorni per la normalizzazione del tempo di sanguinamento


Indicazioni
Approvato per la prevenzione secondaria degli eventi vascolari in pazienti con aterosclerosi
Prevenzione primaria dell'ictus in pazienti con aterosclerosi

Riduce il rischio di infarto miocardico in pazienti ad alto rischio che non possono tollerare l'aspirina
Associato ad ASA nei pazienti ad alto rischio con sindromi coronariche acute (ACS) e con il posizionamento di stent durante l'angioplastica

Fortemente raccomandato per la prevenzione secondaria, solitamente con aspirina

Generalmente non è raccomandato per la prevenzione primaria in associazione con aspirina o nella malattia coronarica stabile a causa di un aumentato rischio emorragico
Quando combinato con l'aspirina, riduce gli eventi cardiovascolari acuti dopo angioplastica

Il Clopidogrel aggiunto all'aspirina in pazienti con sindromi coronariche acute senza elevazione del segmento ST ha ridotto gli eventi cardiovascolari, compreso la morte, del 20%
Il Clopidogrel aggiunto all'aspirina nell'infarto miocardico acuto in pazienti di tà inferiore a 75 anni migliora la pervietà e riduce le complicazioni ischemiche

Il Clopidogrel 75mg per os una volta al di aggiunto alla terapia standard per Infarto miocardico riduce la mortalità, il re-infarto, l'ictus

Il Clopidogrel 600mg (dose elevata) per os 2 ore prima dell'angioplastica d'elezione elimina i benefici di abciximab (un inibitore di gp2b/3a) in pazienti a rischio lieve-moderato
In pazienti con angioplastica o sindrome coronarica acuta trattata con terapia medica, la sospensione di clopidogrel è stata associata con un aumento di 1.8 volte del rischio di morte e MI acuto entro i primi 90 giorni

Clopidogrel non deve essere aggiunto ad ASA per la prevenzione primaria della cardiovasculopatia


Effetti collaterali
Clopidogrel aggiunto all'ASA aumenta il sanguinamento per una frequenza di 1-1,5% volte
Clopidogrel aggiunto all'aspirina  per la prevenzione primaria delle cardiovasculopatie non è utile e può causare danni
Generalmente ben tollerato con minimi effetti collaterali gravi (neutropenia ~ 0,1%)

Il ischio di risanguinamento è di 8.6%/anno in pazienti che hanno presentato una storia di ulcera peptica sanguinante indotta da aspirina

Come monoterapia, ha generalmente un rischio di sanguinamento di 0.5-1.0% volte più basso rispetto all'aspirina

Eruzione cutanea e diarrea sono gli effetti collaterali più comuni


Dosaggi
Per un trattamento ambulatoriale cronico, dose di carico 300 mg x 1 volta, poi 75mg una volta al giorno

Per le sindromi coronariche acute clopidogrel 300-900mg inizialmente, quindi dovrebbe essere usato in dose di 75mg al di
Dosi di 600-900mg di carico x1 sono sempre più consigliate nelle sindromi coronariche acute

Clopidogrel è continuato per 1 anno con beneficio dopo interventi coronarici percutanei con ASA
Può essere utilizzato in associazione con aspirina o in pazienti intolleranti all'aspirina

Non è considerato completamente sicuro nei pazienti con storia di ulcera peptica sanguinante indotta da ASA (considera di associare un inibitore della pompa protonica)

Dovrebbe sostituire la ticlopidina in tutti i casi

11 febbraio 2017

TESTICOLI PICCOLI, CAUSE

Disfunzione ipotalamico-ipofisaria

Deficit di gonadotropina

Deficit di ormone della crescita

Variante normale

Ipogonadismo primitivo

Distruzione autoimmune

Chemioterapia

Criptorchidismo

Irradiazione

Sindrome di Klinefelter

Orchite

Sindrome da regressione testicolare

Torsione

Trauma

Ipercapnia (vedi anche: ipossiemia e ipercapnia)

Quando i livelli di CO2 sono molto elevati si può avere:

sopore e senso di stordimento
profonda astenia
cefalea
estremità calde.


Quando i livelli di CO2 divengono troppo elevati si puó verificare:

uno stato di incoscienza (narcosi), depressione del centro respiratorio cerebrale e conseguente arresto respiratorio

8 febbraio 2017

Vitamina B6, alcune funzioni

Promuove la produzione di energia

Coopera alla formazione dei gl. rossi

Regola l’escrezione dell’acqua, contrasta la ritenzione idrica

Regola il bilancio dei sali minerali dell’organismo

Sostiene la produzione dei neurotrasmettitori tra i quali la noradrenalina, la dopamina, la serotonina

Possiede un ruolo attivo nella sintesi degli acidi nucleici

Nell'organismo, la vitamina B6 si trasforma nella propria forma attiva cioè il coenzima piridossalfosfato, che riveste un ruolo fondamentale nel metabolismo degli aminoacidi

Possiede un ruolo nel metabolismo delle proteine di molti tessuti e particolarmente di quelli nervosi.

Collabora alla produzione degli anticorpi, dei globuli rossi e anche alla conversione del triptofano in niacina (o vitamina B3/PP).

Sostiene la regolare funzionalità del sistema muscolare, dell’apparato digerente e del sistema nervoso.

Coopera all'aggregazione piastrinica.

Allevia i sintomi della sindrome premestruale

Ritarda l’invecchiamento delle cellule

Stimola la fertilità.

Previene la formazione di calcoli ai reni, incrementando l’escrezione urinaria di ossalati

5 febbraio 2017

Artrite reumatoide, semplici considerazioni da ricordare

L'artrite reumatoide è una malattia infiammatoria idiopatica cronica e sistemica, caratterizzata da sinovite e poliartrite simmetrica.

Si presenta  nell'1% circa della popolazione

Le femmine presentano più manifestazioni articolari, i maschi più manifestazioni sistematiche.

Le normali radiografie sono la modalità di scelta per studiare un'artrite reumatoide

Il trattamento con DMARD entro 3 mesi dalla diagnosi rallenta la progressione della malattia e migliora la possibilità di remissione

Il metotrexato è il DMARD di prima linea in pazienti con RA attiva

Attenzione! Il coinvolgimento dell'articolazione atlanto-assiale determina una pericolosa instabilità, evita perció inutili manipolazioni del rachide cervicale.

Artrite psoriasica, considerazioni

Il 24% dei pazienti affetti da psoriasi sviluppa artrite psoriasica

La gravità della psoriasi é correlata alla probabilità di sviluppare l'artrite, tuttavia la gravità della psoriasi non é correlata alla severità dell'artrite

Localizzazioni spesso trascurate della psoriasi sono:
cuoio capelluto, orecchie, ombelico e piega interglutea

Altre condizioni come l'osteoartrosi e la gotta poliarticolare possono imitare o coesistere con l'artrite psoriasica

Il pattern poliarticolare dell'artrite psoriasica può imitare quello dell'artrite reumatoide, tuttavia, la presenza di un'entesite e della psoriasi caratterizzano l'artrite psoriasica

Il coinvolgimento dello scheletro assiale nell'artrite psoriasica è asimmetrico e discontinuo.

Artrite idiopatica giovanile, considerazioni

-è la forma più comune di artrite durante l'infanzia e l'adolescenza, ovvero con esordio prima del compimento del 16º anno di età

-dovrebbe essere sempre inclusa nella diagnosi differenziale in caso di un bambino che zoppica

-un titolo elevato del fattore reumatoide correla con la severità della malattia; i titoli positivi del fattore reumatoide sono causa di prognosi più povera

-I DMARD migliorano i sintomi collegati alla malattia

4 febbraio 2017

Ginkgo

Derivato da Ginkgo biloba

Usi clinici putativi
Deficit di memoria: possibile beneficio sulla memoria; nessun miglioramento sulla cognizione
Demenza: buone prove per ciò che riguarda il rallentamento della progressione della demenza (malattia di Alzheimer)

Effetti collaterali
Generalmente di lieve entità
Cautela in pazienti che fanno uso di anticoagulanti (ginkgo possiede effetti antipiastrinici)

2 febbraio 2017

Bronchite acuta, alcune considerazioni sulla terapia

Considerazioni riguardanti gli antibiotici
Solitamente la bronchite acuta non dovrebbe essere trattata con antibiotici
Infatti la maggior parte degli studi che hanno esaminato l'efficacia degli antibiotici in caso di bronchite acuta hanno dimostrato poca differenza nei risultati tra trattamento con o senza antibiotici.

Gli antibiotici dovrebbero essere usati certamente se viene identificata una causa trattabile (per es. la pertosse)

In pazienti con bronchite acuta da causa batterica sospetta, l'azitromicina tende ad essere più efficace in termini di minore incidenza di fallimento del trattamento e di eventi avversi rispetto all'amoxicillina o all'amoxicillina-acido clavulanico

La Doxiciclina potrebbe essere utile se si sospettano Moraxella, Chlamydia o Mycoplasma

I Chinolonici dovrebbero essere usati per infezioni più gravi o in anziani o in pazienti con comorbidità multiple

Controindicazioni
Doxiciclina e chinoloni non dovrebbero essere usati durante la gravidanza o nei bambini.


Nel caso in cui si sospetti l'influenza, potrebbe essere ragionevole il trattamento con appropriati farmaci antivirali (oseltamivir o zanamavir) nei casi appropriati
Se l'influenza è altamente sospetta e l'inizio dei sintomi è inferiore a 48 ore oseltamivir (Tamiflu) o zanamivir (Relenza) potrebbero essere usati

Bronchite acuta, eziologia e fisiopatologia

Eziologia
Infezioni virali da adenovirus, influenza A e B, virus parainfluenzali, virus coxsackie, RSV (virus respiratorio sinciziale umano), coronavirus (tipi 1 e 3), herpes simplex virus, metapneumovirus

Infezioni batteriche, per es. da Chlamydia pneumoniae, micoplasma, Bordetella pertussis, Haemophilus influenzae, Streptococcus pneumoniae, Moraxella catarrhalis e micobatterio della tubercolosi

Infezione batterica secondaria come parte di un'infezione respiratoria superiore acuta

Possibili le infezioni fungine

Irritanti chimici


Fisiopatologia
La bronchite acuta provoca un danno alle superfici epiteliali, con conseguente aumento della produzione di muco e ispessimento della parete del bronchiolo

LOMBALGIA, CAUSE

A)Dolore localizzato/non specifico "meccanico" (87%) 


 B)Stiramento/distorsione lombare (70%) per:
  degenerazione del disco/sfaccettatura (10%)
  frattura osteoporotica (4%)
  spondilolistesi (2%)
  scoliosi severa, cifosi
  vertebre di transizione asimmetriche (< 1%)
  frattura traumatica (< 1%)


C)Lombalgia con sintomi a livello degli arti inferiori
  ernia del disco (4%)
  stenosi spinale (3%)


D)Lombalgia con sintomi sistematici e viscerali per:
 
1)Neoplasia (0.7%)
  mieloma multiplo; carcinoma metastatico
  linfoma/leucemia
  tumori del midollo spinale, tumori retroperitoneali

2)Infezione (0.01%)
 Osteomielite
 discite settica
 ascesso paraspinoso; ascesso epidurale
 herpes zoster

3)Malattia infiammatoria (0,03%)
spondilite anchilosante, spondilite psoriasica
artrite reattiva
malattia infiammatoria intestinale

4)Patologie viscerali (0.05%)
 prostatite
 endometriosi
 malattia infiammatoria pelvica cronica
 nefrolitiasi, pielonefrite
 ascesso perinefrico
 aneurisma aortico
 pancreatite; colecistite
 ulcera penetrante


E)Altre
osteocondrosi
malattia di Paget

31 gennaio 2017

Ranolazina (Ranexa®)

Inibitore dell'ossidazione degli acidi grassi, riduce l'angina ed, eventualmente, le dimensioni dell'infarto


Effetti
Nell'angina cronica severa, la ranolazina ha migliorato la capacità di esercizio e ha ridotto i sintomi in combinazione con atenololo, amlodipina o diltiazem

Riduce il dolore anginoso, ma non avrebbe alcun beneficio sugli eventi cardiaci nella sindrome coronarica acuta

È stata approvata per l'angina cronica non adeguatamente controllata con altri agenti

Dosaggi
fino a 1000mg per os due volte al di

Effetti collaterali
lieve prolungamento dell'intervallo QTc (3-6 msec), costipazione, nausea

Si consiglia pertanto di monitorare l'intervallo QTc

Miocardite, diagnosi differenziale

Pericardite

Infarto miocardico acuto

Embolo polmonare

Insufficienza cardiaca congestizia

Sepsi

Cardiomiopatia (dilatativa, restrittiva, ipertrofica stress transitorio  [Takotsubo])

Effusione pericardica

Dissezione aortica

Polmonite

28 gennaio 2017

Sindrome metabolica, alcune considerazioni

Alcuni studi suggeriscono che sia stile di vita che interventi farmacologici possono invertire la sindrome metabolica.
Tuttavia, c'è una mancanza di dati sulla possibilitá che i benefici siano sostenuti e si traducano in una prevenzione a lungo termine del diabete e/o della malattia cardiovascolare.

Clindamicina

Appartiene alla classe dei macrolidi

Usi
Eccellente la copertura per gli anaerobi (ad eccezione del b. fragilis), penetra con facilità nell'osso e nelle cavità ascessuali specie del retrofaringe e nelle fasciti necrotizzanti
Buona quella per stafilococco (non MRSA) e streptococco
Viene usata anche in associazione ad altri antibiotici e nel trattamento della toxoplasmosi e del Pneumocystis carinii

Dosaggio
e.v. 600 mg 3 volte al di
per os 300-600 mg 3 o 4 volte al di

Effetti collaterali
È associata ad un alto rischio di colite pseudomembranosa dovuta al c. difficile

27 gennaio 2017

Cannella e diabete

L'uso di cannella ha dimostrato un effetto benefico sul controllo glicemico (HbA1c e glicemia a digiuno)
Gli effetti dell'uso di cannella sul controllo glicemico sembrano essere promettenti

Diagnosi differenziale dell'infezione da clamidia

-Chlamydia trachomatis viene divisa in più sottotipi:

* L1 L2 e L3 sono associati al linfogranuloma venereo

* A, B, Ba e C sono associati al tracoma

* D, E, F, G, H, I, J e K sono associate a forme di congiuntivite, infezione genitale e polmonite del neonato, malattia infiammatoria pelvica.


-Neisseria gonorrhoeae: uretrite, epididimite, proctite, cervicite, PID, Bartolinite


-Mycoplasma o Ureaplasma urealyticum: uretrite, epididimite, malattia di Reiter, PID


-Tricomoniasi

Infezione da clamidia, sintomi comuni

Nella donna, i sintomi più comuni sono:

perdite vaginali muco-purulente, disuria (sindrome uretrale)

arrossamento, gonfiore, prurito e poi dolore locale a livello delle piccole labbra (Bartolinite)

dolore addominopelvico (endometrite, salpingite/PID)

dolore a livello del quadrante addominale superiore destro (sindrome di Fitz-Hugh-Curtis)


Nel maschio i sintomi più comuni sono:

disuria, perdite uretrali mucopurulente (uretrite)

dolore scrotale (epididimite)

dolore rettale o perdite rettali (proctite)

artrite acuta (sindrome di Reiter)

26 gennaio 2017

Gonorrea e clamidia, come trattarle con una singola dose di antibiotici per una sola volta

Azitromicina e ceftriaxone possono essere somministrati contemporaneamente in ambulatorio per trattare sia clamidia che gonorrea, entrambi gli antibiotici in singola dose e per una sola volta e cioé:

Azitromicina 1 g per os in singola dose per una sola volta
+
Ceftriaxone 250 mg per via intramuscolare in singola dose per una sola volta

ABREVA (Docosanolo)

Acido grasso a catena lunga utile nel trattamento dell'herpes labialis ricorrente

Disponibile come crema al 10%

Previene le infezioni da virus con involucro lipidico

Inibisce la fusione tra la membrana plasmatica e l'involucro virale

Migliora i tempi di guarigione in caso di herpes ricorrente

Richiede un'applicazione per 5 volte al di

Non possiede effetti avversi (simili ad una qualsiasi crema placebo)

25 gennaio 2017

Farmaci della borsa del medico pratico

Adrenalina fiale
Aspirina cpr
Acido acetilsalicilico fiale (attento al paz. allergico!)
Aloperidolo gocce e fiale
Aminofillina fiale
Atropina solfato fiale
Bromuro di ioscina fiale
Clorfeniramina fiale
Desametazone fiale
Diazepam fiale
Diclofenac fiale
Digossina fiale
Furosemide fiale
Glucosio fiale al 33%
Idrocortisone fiale
Isosorbide dinitrato cpr sublinguali
Ketorolac fiale
Metoclopramide fiale
Morfina cloridrato fiale
Naloxone fiale
Nifedipina capsule sublinguali
Paracetamolo
Ranitidina
Salbutamolo spray
Soluz. Fisiologica flac. 100 e 250 ml
Trinitrina cpr sublinguali

23 gennaio 2017

Fegato grasso acuto della gravidanza

Il fegato grasso acuto della gravidanza è una complicanza grave rara, caratterizzata da steatosi microvescicolare del fegato che si presenta nel terzo trimestre della gravidanza o nel primo periodo del post-parto, e che comporta il rischio di mortalità prenatale e materna, ed è caratterizzata da ittero, aumento delle lesioni epatiche con evoluzione in insufficienza epatica acuta ed encefalopatia.

I sintomi comprendono nausea e vomito, dolori addominali, ittero cutaneo e sclerale, sete frequente (polidipsia), aumento della minzione (poliuria), cefalea e  stato mentale alterato


Diagnosi
Gli esami di laboratorio evidenziano un basso livello di zucchero nel sangue (ipoglicemia), aumento degli enzimi epatici, e bassi livelli di piastrine nel sangue (piastrinopenia).


Trattamento
Continuo controllo materno e fetale e induzione del parto non appena possibile
 Garantisci un'adeguata idratazione mediante infusione di liquidi e glucosio per via endovenosa
Monotorizza la quantitá dell'urina mediante catetere di Foley
Plasma fresco congelato e crioprecipitato per correggere la coagulazione intravascolare disseminata.
Considera gli antibiotici ad ampio spettro per i batteri gram-negativi e per prevenire la sepsi

Esiste una polemica per quanto riguarda l'induzione del travaglio nei confronti del parto cesareo
Dovrai prendere in considerazione le condizioni materne, quelle del feto, il rischio di sanguinamento.

Anche se le anomalie di laboratorio possono persistere dopo il parto, in rari casi le pazienti possono presentare evoluzione in insufficienza epatica con necessità di trapianto di fegato.

VAGINITI, TRATTAMENTO

Misure generali
Evitare docce in sede locale ed abbigliamento aderente
L'uso regolare di preservativi e spermicidi può aiutare a prevenire le vaginiti batteriche


Farmaci
a)Vaginite batterica
Metronidazolo 500 mg due volte al di per os per 7 giorni, o per via vaginale vaginale 0,75% gel 1 applicatore ogni giorno per 5 giorni,
o
clindamicina per via vaginale (1 applicatore = 100 mg) per 5 giorni
In caso di infezioni ricorrenti può essere necessario ripetere il trattamento (ad es., 1 settimana ogni mese per 6 mesi)

b)Candidosi vulvovaginale
Infezioni non complicate possono essere trattate con una sola dose di fluconozolo 150 mg
o
supposte topico/vaginali antifungine come clotrimazolo, miconazolo, terconazolo o butoconozolo o creme di nistatina. Il trattamento può variare da 3 a 7 giorni
Infezioni ricorrenti o complicate possono richiedere ulteriori dosaggi orali di fluconozolo 150 mg scheda per un trattamento piú prolungato e/o per profilassi

c)Tricomoniasi
Una dose di 2 g. di tinidazolo o metronidazolo. In alternativa, dosi di 500 mg di metronidazolo due volte al giorno per 7 giorni.
I partner dellepazienti dovrebbe anche essere trattati e dovrebbero ricevere il consiglio di astenersi dall'atto sessuale fino a quando entrambi i partner hanno completato il trattamento.

Il trattamento dei partner di sesso maschile non riduce i sintomi o previene  le recidive, ma può essere considerato in pazienti con infezione ricorrente.

21 gennaio 2017

VULVODINIA, ALCUNE CONSIDERAZIONI

La vulvodinia è una diagnosi clinica; e dovrebbe sospettarsi in qualsiasi donna che lamenti dolore cronico all'introitus ed alla vulva.

Un miglioramento della sintomatologia dolorosa  può richiedere da settimane a mesi e potrebbe non essere completo.

Nessun singolo trattamento si è dimostrato efficace in tutte le donne ed un miglioramento nel corso del tempo è comune anche senza trattamento