RICERCA TRA GLI OLTRE 10MILA ARGOMENTI
10 febbraio 2012
MONOARTRITE ACUTA, CAUSE
Gotta
Spondiloartropatie
Sindrome di Reiter
Artrite psoriasica
malattie infiammatorie intestinali
Emartrosi
Artrite reumatoide giovanile
Terapia anticoagulante
Leucemia
Artrite reumatoide
Artrite sarcoidosica
Emartrosi
Coaugulopatia
Dialisi
Pancreatite
7 febbraio 2012
METFORMINA, INTERAZIONI
La cimetidina e la furosemide aumentano gli effetti
METOTREXATE, INDICAZIONI
Leucemie
Cancro della mammella, della testa, del collo, del polmone
Psoriasi severa
Artrite reumatoide
Micosi fungoide
2 febbraio 2012
MALESSERE, STATO DI MALESSERE, CAUSE
Depressione
Superlavoro
Anemia
Gravidanza
Endocrinopatie
ipotiroidismo
insufficienza surrenalica
diabete
Mononucleosi infettiva
Sindrome da fatica cronica e fibromialgia
Malattie reumatologiche
lupus
miosite
Infezioni croniche
tbc
citomegalovirus
hiv
malattia di Lyme
Neoplasie
linfoma
carcinoma mammario, polmonare, del colon
31 gennaio 2012
MORSI DI ANIMALI E MORSI UMANI
Considera la profilassi antirabbica per i morsi di cani, gatti, furetti, puzzole, procioni, volpi, ecc.
Prudenza, o non suturare la ferita a causa del rischio di infezione.
Amoxicillina/clavulanate è l'antibiotico di scelta per il trattamento e la profilassi.
Per morsi umani, considera le potenziali malattie a carico del sangue
28 gennaio 2012
MODULATORI DEI RECETTORI SELETTIVI DEGLI ESTROGENI (ES. RALOXIFENE)
prevengono l'osteoporosi e quindi proteggono le ossa
riducono il colesterolo totale e quindi proteggono il cuore
inibiscono la crescita del tessuto mammario e quindi riducono il rischio di cr. della mammella
Vengono descritti come estrogeni leggeri
Sono indicati nelle donne che hanno una storia di cancro della mammella o in quelle che non possono assumere estrogeni.
METOCLOPRAMIDE NELLA NAUSEA E NEL VOMITO
Per os: 10-30 mg. 4 volte al di
I.M. o E. V.: 10 mg. ogni 4-6 ore
Efficacia ottima
METADONE NEL DOLORE POST-OPERATORIO
Massima dose giornaliera: mg. 2,5-10
Inizio effetto analgesico: 0,5-1 ora
Picco effetto analgesico: 1,5-2 ore
Durata effetto: 4-8 ore
21 gennaio 2012
MELATONINA
Negli animali, i livelli circolanti di melatonina variano secondo un ciclo giornaliero, in tal modo da regolare i ritmi circadiani delle diverse funzioni biologiche.
Molti effetti biologici della melatonina sono prodotti attraverso l'attivazione dei recettori della melatonina, mentre altri sono dovuti al suo ruolo di pervasivo e potente antiossidante, con un particolare ruolo nella protezione del DNA mitocondriale e nucleare.
La melatonina prodotta nella ghiandola pineale, che è di fuori della barriera emato - encefalica, agisce come un ormone endocrino, dato che viene rilasciato nel sangue.
Al contrario, la melatonina prodotta dalla retina e dal tratto gastrointestinale agisce come un ormone paracrino
Negli esseri umani, il 90% della melatonina viene metabolizzato in un unico passaggio attraverso il fegato, ed in una piccola quantità viene escreto nelle urine.
Possibili indicazioni della melatonina
A dosi farmacologiche la melatonina sembra poter risincronizzare l’orologio biologico interno in caso di variazioni indotte da repentini cambi di fuso orario percio' viene utilizzata principalmente come regolatore del ritmo sonno-veglia e quindi si dimostra realmente efficace nell’alleviare gli effetti del jet lag.
Dai 2 ai 5 milligrammi di questa sostanza, quando si va a letto il primo giorno dopo il viaggio e nei successivi due-quattro giorni, sembrano assestare i propri ritmi sul nuovo fuso orario
Effetti antiossidanti
Un altro effetto importante della melatonina come gia' accennato e' la forte riduzione dei radicali liberi per cui protegge ubiquitariamente le cellule del corpo e viene considerata uno dei piu' potenti antiossidanti conosciuti.
Altri effetti
La melatonina è presente in concentrazioni relativamente elevate nel nucleo cellulare, associandosi strettamente alla molecola di DNA e si è scoperto che possiede una capacita' di proteggere le molecole di DNA dai radicali liberi.
Risulterebbe pertanto essere un fattore chiave nella prevenzione del cancro
La melatonina fino alla dose di 5mg al di è considerata integratore alimentare.
Effetti collaterali
La melatonina in quantita' farmacologiche aumenterebbe i livelli di ormone della crescita percio' diminuisce il rilascio di GnRH, per questo motivo diminuisce la sintesi di testosterone e quindi la libido.
Assunta per periodi prolungati, la melatonina può avere effetto depressivo nei soggetti predisposti
Inoltre può inibire l'ovulazione proprio a causa della sopressione del rilascio di GnRH che essa causa
11 gennaio 2012
MICROGRAFIA
Si osserva nei pazienti con malattia di Parkinson come conseguenza di non essere in grado di controllare i movimenti fini.
Questo tipo di disturbo è più facilmente riconoscibile confrontando la loro firma attuale con quella di un certo numero di anni prima
8 gennaio 2012
MORTE CEREBRALE, TESTS DI
Riflesso corneale
Risposta al dolore
Riflesso vestibolo-oculare
Riflesso oculo-cefalico o "degli occhi di bambola"
Riflesso faringeo
Test dell'apnea
Test dell'atropina
6 gennaio 2012
MARIJUANA, INTOSSICAZIONE DA
euforia
depersonalizzazione
derealizzazione
sensazione di rallentamento del tempo
disturbi della coordinazione
affettivita' inappropriata
amotivazione
iniezione congiuntivale
bocca secca
tachicardia
disturbi della percezione
psicosi uditiva e visiva
Delirio di tipo paranoide
Trattamento
interrompere l'uso della sostanza
lorazepam 2 mg per os o intramuscolo o endovena puo' essere usato per ridurre lo stato d'ansia o l'agitazione
antipsicotici se vi sono sintomi di psicosi
tieni il paziente in ambiente tranquillo, sicuro con ridotti stimoli esterni
30 dicembre 2011
MALATTIE INFETTIVE DI CUI E' OBBLIGATORIA LA DENUNCIA
Epatite virale
Pertosse
Parotite
Rosolia
Scarlattina
Morbillo
Tossinfezioni alimentari
Meningite
Tubercolosi
Tetano
Setticemia meningococcica
Febbre emorragica virale
Vaiolo
Febbre gialla
Encefalite acuta
Dissenteria amebica e bacillare
Poliomielite acuta
Rabbia
Antrace
Colera
Leptospirosi
Malaria
Difterite
Peste
Lebbra
26 dicembre 2011
MONA NELLE SINDROMI CORONARICHE ACUTE
Ossigeno nel paziente con congestione polmonare e saturazione di O2 inferiore al 90%
Nitroglicerina che dilata le coronarie
Aspirina che riduce la mortalita'
16 dicembre 2011
11 dicembre 2011
MINZIONE E MUSCOLI VESCICO-URETRALI
Le pareti della vescica sono costituite dal muscolo detrusore la cui funzione e' quella di espellere l’urina contraendosi durante la minzione.
A livello uretrale sono presenti due muscoli
lo sfintere liscio e
lo sfintere striato
Questi 2 muscoli con la loro contrazione impediscono che l’urina fuoriesca dalla vescica durante la fase di riempimento
Durante la minzione invece essi si rilasciano
Innervazione dei muscoli vescico-uretrali
Il muscolo detrusore è innervato da fibre del sistema nervoso parasimpatico che originano dal midollo spinale a livello S2-S4,
Lo sfintere liscio e' innervato dal sistema nervoso simpatico con fibre che originano a livello T10-L2,
Lo sfintere striato da fibre di motoneuroni situati a livello S2-S4.
Il detrusore e lo sfintere liscio quindi sono controllati dal sistema nervoso autonomo funzionando percio' in modo indipendente dalla volontà.
Lo sfintere striato, invece è il solo muscolo sotto il controllo volontario e viene attivato quando vogliamo ritardare la minzione o interrompere l’emissione di urina.
Fisiologia della minzione
Nella fase di riempimento l’urina si accumula progressivamente nella vescica distendendo il muscolo detrusore.
Quando la vescica è completamente piena si avverte un forte bisogno di urinare, quale segnale della necessita' di svuotarla entro breve tempo.
Durante questa fase il muscolo detrusore non solo non si contrae ma al contrario si lascia distendere
Nello stesso tempo, sia sfintere striato, sotto il controllo volontario, che sfintere liscio automaticamente, si contraggono per impedire la perdita di urina.
10 dicembre 2011
MICROALBUMINURIA E DIABETE, ALCUNE PRECISAZIONI
Monitorizza gli individui ad alto rischio ed intervieni aggressivamente sui fattori di rischio modificabili
8 dicembre 2011
27 novembre 2011
MIOCARDITE, CAUSE
Trypanosoma cruzi (malattia di Chagas)
Candida
Elminti (trichinosi)
Parassiti (toxoplasmosi)
Batteri (malattia di Lyme)
Sindrome post-virale
Lupus eritematoso sistemico
Ipersensibilita' a farmaci
Iper o ipotiroidismo
Sarcoidosi